Segue una guida informativa e pratica sull’incastro a dentelli o merlatura, dalle caratteristiche ai campi di utilizzo, dalle differenze rispetto alle altre tipologie di incastri alle tecniche di realizzazione.
L’incastro a denti diritti o incastro a merlatura o incastro a dentelli rappresenta un sistema di unione molto simile a quello a coda di rondine, rispetto al quale differisce per la forma dei denti che sono rettangolari anziché trapezoidali, la qualcosa rende la giunzione meno robusta.
L’incastro a merlatura è meno efficiente di quello a coda di rondine, ma come questo per la realizzazione richiede una lavorazione del legno di testa con il rischio di provocarne irrimediabili spaccature.
L’unione a dentelli trova applicazione per le giunzioni ad angolo non soggetta a particolari sollecitazioni (baule, cassone, madia, ecc).
Attrezzi e materiale: morsetti; dima; matita; squadra; graffietto; segaccio; scalpello; martello; carta vetrata; colla vinilica; straccetto; guanti e occhiali da lavoro.
Sovrapponete le due tavole da assemblare, allineandole perfettamente ai bordi da unire, e bloccatele in una morsa o con dei morsetti, in funzione della grandezza.
Determinate il numero e quindi la grandezza dei denti, in funzione delle dimensioni degli elementi da unire, e disegnateli contestualmente sulle due estremità delle tavole.
Con l’ausilio del graffietto (o in mancanza della matita e una riga) segnate la profondità dei denti sui fianchi delle due tavole (che dovrà essere uguale allo spessore delle tavole da unire), quindi con la matita e la squadra passate a segnare i singoli denti. Per una maggiore precisione, se vi è possibile, in luogo della squadra utilizzate una dima, che guiderà anche il segaccio durante i tagli e lo scalpello durante la rimozione del legno tra i denti. La larghezza del dente deve essere un sottomultiplo della lunghezza del giunto. Per evitare errori durante i tagli, evidenziate i vuoti da realizzare.
Utilizzando il segaccio, eseguite uno dopo l’altro i tagli verticali della merlatura, seguendo le linee guida riportate in testa e lungo i fianchi delle tavole, fino alle linee orizzontali che delimitano la profondità dei denti.
Con lo scalpello, il martello e tanta calma, create le scanalature asportando il materiale tra i denti. Fate in modo che la merlatura inizi con un dente e termini con un vuoto. Con la carta vetrata rettificate le pareti delle scanalature eliminando le eventuali irregolarità e sbavatura.
Liberate le tavole dalla morsa o morsetti e separatele. Girate sotto sopra una delle due e distribuite la colla tra le scanalature ed i denti presenti sulle due tavole e incastrate le giunzioni, aiutandovi con un mazzuolo.
Pulite la colla superflua con uno straccetto e, una volta che la colla risulta completamente asciutta, carteggiate la zona. Non vi resta che verniciare o impiallacciare il manufatto.
Una volta segnate, le tavole possono essere lavorate anche singolarmente. In questo caso, la merlatura di una tavola può iniziare e finire col dente, mentre l'altra iniziare e finire con le scanalature. Insomma, comunque si operi, sovrapposte le tavole, al dente di una deve corrisponde il vuoto dell'altra e viceversa.
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