Vediamo come costruire una cassapanca in legno naturale, massello di pino, con la tecnica del faidate, dagli attrezzi al materiale necessario, alle guide sulle varie tecniche di assemblaggio, dalla spinatura agli incastri a coda di rondine, all’assemblaggio a mezzo di viti autofilettanti.
Mobile tutto fare, nata come cassa, per ospitare oggetti di svariate grandezza e natura, nel corso dei secoli diventa anche panca, utilizzabile per sedersi e sdraiarsi se munita di cuscino e sufficientemente grande e robusta. Affonda le origine in tempi remoti, ma conserva inalterata la sua utilità ed il suo valore come importante e funzionale complemento d’arredo.
Opportunamente decorata, dal punto di vista estetico, diventa un vero complemento d’arredo per le camere dei bambini, destinata alla conservazione dei giocattoli, o quale elemento di arredo giardino, dove oltre ad ospitare gli attrezzi per la manutenzione dello spazio a verde, può fungere da panca.
Ipotizziamo di voler realizzare una cassapanca in massello di pino, legno naturale, lunghezza 110cm x 50cm di altezza x 50cm di profondità (misure esterne).
L’ideale sarebbe assemblare i 4 pannelli laterali con giunzioni a code di rondine, belle a vedersi e che assicurano un solido assemblaggio, o ricorrere alla tecnica della spinatura, tecnica meno impegnativa, anch’essa valida, sia sotto l’aspetto estetico che della solidità.
Dopo aver accennato a queste due tecniche, utilizzate dalla totalità degli artigiani falegnami, seguiremo un percorso più semplice, più congeniale ai faidate, che tra l’altro non sempre dispongono degli attrezzi necessari, per operare seguendo le prime due tecniche.
Per assemblare i 4 pannelli laterali, utilizzeremo pertanto viti autofilettanti che avviteremo dall’interno della cassapanca a mezzo di quattro montanti, in modo che le viti non risultano visibili dall’esterno. Fisseremo il coperchio con cerniere ed il fondo con viti autofilettanti, avvitate regolarmente dall’esterno, dal momento che non saranno mai a vista.
Rappresenta la tecnica maggiormente diffusa, perché solida, veloce da attuare, che non presenta eccessive difficoltà e assicura un solido assemblaggio. Seguendo questa tecnica, in larga misura il risultato dipende dalla cura e precisione con la quale vengono eseguiti i fori destinati ad ospitare le spinette o cavicchi.
Per lo scopo, bisogna utilizzare i cosiddetti morsetti per spinatura, che guidano la punta del trapano nell’esecuzione dei fori sui due elementi da assemblare. Per ridurre le difficoltà ed evitare errori, è possibile optare per la cosiddetta spinatura passante in cui uno dei due elementi viene attraversato interamente dalla spinetta. In questo caso il foro sui due elementi da assemblare viene fatto contemporaneamente, senza possibilità di errore.
La scelta oltre che semplificare e facilitare il risultato, nel nostro caso, trattandosi di un accessorio in legno naturale, le teste delle spinette, opportunamente levigate, finiscono per diventare un valido elemento di decoro. Il diametro del foro deve essere di qualche decimo di millimetro più piccolo di quello della spinetta, il cui inserimento deve richiedere l’utilizzo del mazzuolo di gomma.
Le spinette, lunghe 3-4cm e del diametro compatibile con i fori che si prevede di praticare (in genere 6-8mm), si comprano già pronte presso negozi tipo Brico Legno o Centri commerciali tipo Leroy Merlin. Le spinette risultano rigate per l’intera lunghezza per migliorare l’aderenza della colla, di cui le stesse vanno cosparse prima di essere inserire nel proprio alloggio. Più correttamente la spinetta va cosparsa di colla per metà della sua lunghezza, la parte da inserire nel foro di uno dei due elementi da assemblare. Per la restante metà, si preferisce versare un po’ di colla nel foro del secondo elemento che dovrà ospitarla.
Cavicchi e colla, ossia spinette e colla, renderanno solidali i vari elementi in legno, che potranno più semplicemente essere sei pannelli (le sei facce del parallelepipedo), o perline di legno che assicurano un risultato esteticamente migliore.
Puoi approfondire l'argomento consultando la guida: La spinatura.
L’incastro a code di rondine lungo gli spigoli rappresenta la giunzione più solida e bella a vedersi, ma anche quella più impegnativa, senza considerare che il legno lavorato di testa tende a spaccarsi.
L'incastro a code di rondine prevede per i tenoni e le mortase una forma trapezoidale, da eseguire con l’ausilio di apposite dime metalliche, utilizzando il seghetto alternativo per i tagli diritti e quello manuale per quelli obliqui, portando a termine l’ operazione con lo scalpello e la carta vetro. Tenoni e mortase, denti e vuoti, vanno disegnati, con l’ausilio della matita, squadra e graffietto. Prima del definito assemblaggio, tenoni e mortase vanno spalmati con colla per legno.
Puoi approfondire l'argomento consultando la guida: Incastro a code di rondine.
Materiale occorrente:
n. 2 maniglie da incasso da fissare con viti centralmente nella parte alta dei lati corti della panca, dopo aver realizzato con l'ausilio dello scalpello i necessari incavi.
Materiale e minuteria che potete acquistare presso un punto vendite Brico Legno o un Centro Commerciale, tipo Leroy Merlin, attrezzati anche per il taglio.
Attrezzi: squadra; matita; metro; trapano avvitatore; punta per legno, di diametro inferiore a quello delle viti, per praticare nei quattro montanti (listelli 4x4cm) i cosiddetti fori d’invito atti ad evitare che i montanti si spacchino mentre si avvitano le viti. Si tratta di comuni attrezzi, presenti in tutte le cassette dei faidate.
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