Tettoie

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Guida informativa sulle tettoie, dalle caratteristiche tecniche alle tipologie, dalle tettoie per ingressi alle tettoie per proteggere la paglia e le balle di fieno, alle tettoie da giardino che sostituiscono il gazebo, dalla forbice dei prezzi all’installazione o costruzione, alla richiesta di eventuali concessioni.

Caratteristiche e tipologie di tettoie.

Le tettoie, pur differenziandosi per materiale, dimensioni, design, sistema di ancoraggio e destinazione, sotto l’aspetto tecnico-operativo proteggono e riparano uno spazio all’aperto dalle insidie degli agenti atmosferici, in particolare dalla pioggia e dal sole. In funzione della destinazione, si passa dalla tettoia che sovrasta l’ingresso della porta di casa alla tettoia che protegge una finestra, dalla tettoia per riparare la legna, il fieno, il proprio mezzo agricolo, alla tettoia per proteggere la propria auto, dalla tettoia da giardino alla tettoia che, mentre ripara e protegge, ospita pannelli solari. La tettoia si differenzia dal gazebo in quanto, a differenza di quest’ultimo che rappresenta sempre e comunque una struttura automa da collocare in qualsiasi punto del giardino o terrazzo, è generalmente ancorata (appoggiata) ad una costruzione esistente. Per tettoie per ingressi, finestre e balconi, di grande interesse risultano quelle in policarbonato, materiale, caratterizzato da trasparenza e resistenza, che sposa bene sia con strutture portanti in ferro battuto che con moderne staffe in acciaio inossidabile o profili in alluminio, adattandosi ai diversi stili, dal moderno al liberty.

Autorizzazioni necessarie alla realizzazione delle tettoie.

Purtroppo, non esiste una regolamentazione chiara, completa, uguale su tutto il territorio nazionale. Assistiamo ad un comportamento diverso da parte degli uffici competenti delle varie Regioni, Comuni e Genio civile. Dubbi sorgono anche circa il rispetto della normativa sismica, alla quale sono soggette le costruzioni la cui sicurezza possa interessare la pubblica incolumità. La circostanza, nel mentre frena molte iniziative, per la paura di subire multe e/o sanzioni penali, contribuisce a ingolfare maggiormente la burocrazia, a seguito di richieste di autorizzazioni non dovute. In assenza di vincoli paesaggistici e ambientali, l’orientamento del TAR Regione Campania, dove io vivo, è quello di sottrarre dalla richiesta di concessione edilizia quelle tettoie che per dimensione e destinazione, rivestono carattere di accessorietà rispetto alla costruzione esistente. Strutture per le quali risulti evidente la funzione di riparo e protezione di una parte dell’area scoperta dagli agenti atmosferici. In questa confusione, per evitare spiacevoli sorprese, è sempre opportuno informarsi presso l’Ufficio Tecnico del proprio Comune, semmai potrebbe essere richiesta la semplice comunicazione di inizio e fine lavori. Certamente il problema non si pone per le comuni tettoie per gli ingressi, finestre e balconi, dette anche pensiline o cappottine.

Quanto costano le tettoie per ingressi?

A tutti risulta evidente l’importanza funzionale delle pensiline per gli ingressi, in presenza non solo di pioggia e neve, ma anche di sole. Infatti, anche le moderne tettoie trasparenti, se dotate di una tendina scorrevole da utilizzare durante le ore più assolate delle stagioni estive, riparano dalla fastidiosa luminosità. Ad ognuno di noi è dato di soffermarsi per un tempo più o meno lungo sull’uscio della porta: vuoi per aprire la serratura, vuoi per aspettare che qualcuno apra la porta dopo aver bussato, vuoi per salutare un amico e tenergli compagnia fino a quando non si allontana con la propria auto, ecc. Il prezzo delle tettoie per ingressi, finestre o balconi varia in funzione del materiale, del design e ovviamente delle dimensioni. A scopo indicativo, riportiamo il prezzo medio di alcune tettoie in policarbonato, materiale trasparente come il vetro, ma con una resistenza agli urti 250 volte maggiore, sostenute da staffe in metallo sia in stile moderno che in stile liberty, che come dicevamo possono essere dotate di tendina antisole scorrevole, da attivare o disattivare in funzione della luminosità della stagione. Il prezzo passa da 230 euro circa, per una pensilina stile liberty, profonda 85cm e larga 150cm, a 550 euro circa per un’eguale tettoia lunga 400cm, per toccare i 1000 euro circa per una tettoia con profondità 105cm ed una lunghezza di 600cm.

Come montare una tettoia per ingressi, finestre o balconi.

Iter operativo.

Segnata l’altezza cui fissare la cappottina, in funzione della conformazione della stessa, bisogna tracciare una linea guida parallela al pavimento, cui far riferimento per fissare le due o più staffe. Poggiate, uno dopo l’altra, le staffe sul muro, facendo riferimento alla linea guida, con una matita si segnano i punti in cui eseguire i fori per i tasselli. Questi ultimi, per numero e dimensioni devono essere in linea con il peso da sopportare, mentre per tipologia devono essere in linea con il tipo di costruzione. Per esempio, in presenza di una costruzione in muratura, in luogo dei tasselli, le staffe vanno fissate a zanche quagliate nel muro. Dal punto di vista operativo, la tecnica non differisce dal montaggio di una normale mensola alla parete. La difficoltà è conseguenza dell’altezza, della posizione e del peso del manufatto. Con riguardo ai balconi e alla porta d’ingresso, disponendo di un solido trabattello, sul quale possono salire anche più persone, risultano superate tutte le difficoltà cui facevamo cenno. Per le finestre, l’operazione va affidata a personale specializzato, opportunamente attrezzato sotto l’aspetto della sicurezza. Per realizzare con la tecnica del Fai da te una tettoia in legno da giardino in luogo del gazebo o per proteggere la propria auto, ecc, potete consultare la guida: “Costruire una tettoia”.

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