Vite canadese

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Vite canadese, cure e coltivazione, dall’impianto in vaso o piena terra alle tecniche di moltiplicazione, dalle malattie e parassiti agli utilizzi, dalle varietà alle caratteristiche.

Informazioni sulla vite canadese.

Originaria dell’ America settentrionale, la Parthenocissus quinquefolia, comunemente detta vite canadese, è un arbusto a portamento rampicante a foglia caduca, che può superare i 15 m di altezza. Utilizzata come rampicante per rivestire pergolati, muri e recinzioni, viene apprezzata per l’interessante fogliame che, prima di cadere, verso la fine dell’estate si colora di rosso scarlatto, mentre poco appariscente è la fioritura che fa la sua comparsa a fine primavera-inizio estate. Può essere definito rampicante da foglia. Il frutto è costituito da bacche, di cui vanno ghiotti alcune specie di uccelli, come il tordo ed il merlo. Sia utilizzata per rivestire sostegni naturali o artificiale che coltivata come arbusto, la vite canadese conserva un buono aspetto ornamentale anche dopo la caduta delle foglie. In minima misura viene utilizzata anche come pianta d’appartamento. I viticci muniti di ventose, consentano alla vite canadese di aggrapparsi a superficie piane, tipo i muri, dai quali diventa difficile staccarla. E’ caratterizzata da una crescita veloce e una vegetazione rigogliosa, capace di diventare una barriera impenetrabile per la luce, circostanza che in certi casi finisce per compromettere la vita delle piante cui si aggrappa. Alla vite canadese, sia del genere Parthenocissus che del genere Anpelopsis, impropriamente detta “vite americana”, termine con il quale vengono indicate una pluralità di piante rampicanti, che si somigliano tra loro, tutte appartenenti alla famiglia della Vitaceae, vengono riconosciute proprietà medicinali. Le gemme messe a macerare in alcool e glicerina rappresentano un rimedio naturale per le artriti e le affezioni articolari in genere. Viene usata sotto forma di crema da applicare sulla parte dolorante. Da parte degli indigeni veniva usata come astringente e per curare le infezioni urinarie. Tra le specie di vite canadese maggiormente presenti nei nostri giardini troviamo: la Parthenocissus quinquefoglia e la Anpelopsis brevipedunculata.

Condizioni climatiche e caratteristiche del terreno.

Risulta indicato un clima tra temperato freddo e temperato fresco. La vite canadese sopporta il freddo e predilige una posizione da soleggiata a mezzombra. Si adatta senza difficoltà alle varie tipologie di terreno, purché drenato e ricco di sostanze organiche.

Pratiche colturali.

Impianto della vite canadese in vaso e piena terra.

il periodo migliore per piantare la vite canadese va da settembre a marzo-aprile, con eccezione dei periodi eccessivamente freddi della stagione invernale. Sia il vaso che la buca devono presentare una capacità almeno doppia del pane che ospita le radici della pianta da mettere a dimora. Vediamo come piantare la vite canadese:

1-sistemate sul fondo del vaso o della buca un strato di ghiaia di 3-4 cm, sufficiente ad assicurare un buon drenaggio, da far seguire da uno strato di letame maturo di eguale spessore;

2-coprite il letame con uno strato di terriccio e, posizionata la pianta, aggiungete del terreno fino a riempire rispettivamente il vaso o la buca;

3-compattate il terreno ai piedi della pianta, sistemate il sostegno e portate a termine l’operazione con una delicata innaffiatura.

Annaffiatura.

Regolare, facendo in modo che il terreno si mantenga fresco nel tempo, senza creare ristagni. La frequenza e l’intensità degli interventi dipendono dalla stagione, dalla zona climatica, dalla piovosità del periodo. Per le piante in piena terra e per gli esemplari coltivati in vaso sistemati all’esterno, gli interventi dell’uomo hanno la funzione di integrare le piogge. Maggiori cure richiedono le piante in vaso, che a differenza di quelle in piena terra non possono espandere le radici in profondità alla ricerca di terreno maggiormente fresco e umido. Bisogna far leva sul buon senso annaffiando quando il terreno risulta completamente asciutto. A scopo indicativo: durante l’inverno le annaffiature vanno sospese; durante le stagioni intermedie, autunno e primavera, potrebbero risultare sufficienti le piogge o ravvisarsi la necessità di intervenire ogni 20-40gg; durante l’estate, a secondo della siccità del periodo, potrebbe essere necessario anche annaffiare un paio di volte alla settimana.

Concimazione.

La vite canadese è una pianta a crescita veloce che per nutrire i lunghi tralci ha bisogno di molti elementi nutritivi, i quali, come sappiamo, non sono presenti nel terreno in quantità illimitata. La circostanza è maggiormente avvertita per gli esemplari coltivati in vaso, per i quali la limitata quantità di terriccio non consente alle radici di espandersi in profondità alla ricerca di terreno più fertile. La prima concimazione, sia per le piante coltivate in piena terra che in vaso avviene in occasione della messa a dimora, interrando letame maturo. Operazione da ripetere verso gli inizi della stagione invernale. In alternativa al letame, ai piedi della pianta si può interrare concime granulare bilanciato a lenta cessione. Durante la stagione vegetativa, da marzo a settembre, per una rigogliosa vegetazione, mensilmente, bisogna diluire nell’acqua destinata all’ annaffiatura concime liquido a base di azoto, fosforo e potassio. La presenza di azoto favorisce lo sviluppo della massa fogliare di grande interesse per questo rampicante.

Potatura vite canadese.

Sia per le piante coltivate in vaso che in piena terra, con l’arrivo della primavera eseguire un intervento di potatura, che potremmo definire di pulizia, con il quale rimuovere i tralci spezzati, secchi o comunque danneggiati dal freddo. Più incisivo potrà essere l’intervento da eseguire in autunno al fine favorire l’emanazione di nuovi getti nella primavera successiva e mantenere nel tempo la forma raggiunta (potatura di pulizia, mantenimento e ringiovanimento). La vite canadese non soffre gli interventi di potatura, neanche quelli particolarmente drastici.

Pacciamatura.

Durante l’inverno è opportuno proteggere le radici degli esemplari coltivati in vaso dalle gelate, con una pacciamatura da eseguire ai piedi della piante con paglia, fieno o agritessuto. Le radici delle piante in vaso non potendo espandersi in profondità sono maggiormente esposte alle escussioni termiche.

Rinvaso.

E' un’operazione che si cerva di evitare assicurando alla pianta fin dall’impianto una dimora definitiva con un contenitore sufficientemente capiente, compatibile con le esigenze della pianta adulta. In mancanza, ogni 3-4 anno, ed in ogni caso quando le radici hanno preso il posto di gran parte del terriccio originario, bisogna sostituire il vaso con uno di dimensioni adeguate alla nuova massa radicale. Il periodo migliore per questa operazione coincide con la fine del periodo di dormienza, quando per la pianta sta per iniziare il nuovo periodo vegetativo, fine febbraio-marzo  a secondo della zona climatica. In ogni caso, in mancanza del rinvaso, annualmente, prima che inizi la stagione vegetativa, bisogna usare l’accortezza di sostituire gran parte del vecchio terriccio, senza creare stress alla pianta o creare danni alle radici.

Moltiplicazione della vite canadese.

Essenzialmente per talea semilegnosa, da luglio a settembre, per propaggine a fine estate-inizio autunno   e per seme da interrare direttamente nella dimora definitiva con l'arrivo della primavera. Per una guida passo passo sulle tecniche di riproduzione per talea, propaggine e seme, potete consultare rispettivamente gli articoli: “Talea”, “Propaggine”, “Semina”.

Malattie e parassiti.

Tra le malattie da fungo che possono interessare la vite canadese troviamo lo oidio, mentre tra i parassiti animali di cui può diventare preda troviamo i pidocchi delle piante (afidi) e la cocciniglia. Lo oidio si manifesta sotto forma di una muffa biancastra polverosa che colpisce le foglie che si deformano. Si previene assicurando alla pianta un ambiente meno umido e più arieggiato, riducendo le eventuali annaffiature e sfoltendo la massa fogliare. Si combatte con fungicidi e rimuovendo materialmente le parti maggiormente colpite. I pidocchi delle pianta, colonie di piccoli insetti scuri, si nutrano della linfa della pianta. Le punture diventano veicoli di infezioni. Si combattono con insetticidi e con la materiale rimozione dei tralci maggiormente infestati. Le cocciniglie vengono tenute lontano spruzzando sulla pianta un infuso ad olio di pino. Per approfondimenti su come riconosce, prevenire e combattere lo oidio, gli afidi e la cocciniglia, potete consultare le guide: “Oidio”, “Afidi” e “Cocciniglia”.

Vite canadese in vaso.

La vite canadese, oltre che in piena terra in giardino, si presta ad essere coltivata in vaso da sistemare essenzialmente all’esterno per ornare balconi e terrazzi. Per la coltivazione in vaso valgono, in quanto compatibili, i suggerimenti e le pratiche colturali viste fin’ora. In particolare: al momento dell’impianto, come abbiamo già detto, bisogna optare per un grosso contenitore, compatibile con le esigenza della pianta adulta, in modo da evitare gli interventi di rinvaso; per le fertilizzazioni e la annaffiature, bisogna tener conto delle limitata quantità di substrato di cui dispone la vite canadese in vaso; sistemare il vaso in modo le radici della pianta non restino al sole per l’intera giornata, soprattutto durante le ore più calde.

Vite canadese rampicante.

Come l’edera ed il gelsomino, rappresenta un “vero rampicante” perché munito di elementi (viticci) con i quali si arrampica autonomamente ai sostegni senza l’intervento dell’uomo.

Domande frequenti.

Quali sono le proprietà medicinali della vite canadese?

Cura delle artriti e delle affezioni articolari.

Come si riproduce la vite canadese?

Principalmente per tale e propaggine, oltre che per seme.

Quando si pianta la vite canadese?

Durante le stagioni miti, autunno e primavera.

La vite canadese è un "vero rampicante"?

Si, perché possiedono i viticci (con ventose) per arrampicarsi spontaneamente.

Le bacche della vite canadese sono commestibili?

Si, di esse vanno ghiotti alcuni uccelli, tipo il merlo ed il tordo.

E' vero che la pianta di vite canadese è tossica?

Si, con eccezione delle bacche di cui si cibano gli uccelli.

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