Incastro a tenone e mortasa

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Segue una breve guida informativa e pratica sull’incastro a mortase e tenone, da come si realizza agli attrezzi necessari, dalle caratteristiche tecniche a quando si utilizza.

Caratteristiche tecniche dell'incastro a tenone e mortasa.

Gli incastri mirano a massimizzare la superficie di contatto tra le giunzioni, al fine di renderle più solide e stabili. Esistono una molteplicità di giunzioni più o meno complesse, in funzione della destinazione del manufatto sia dal punto di vista funzionale che estetico. L’incastro a mortasa e tenone assicura una forma di unione particolarmente robusta e valida esteticamente, destinata a manufatti sottoposti a rilevanti sollecitazioni, come i piedi delle sedie, dei tavoli, sgabelli, credenze, ecc. Pur essendo una delle giunzioni più robuste, non si presta per un utilizzo industriale, come la spinatura.

Come si realizza?

Attrezzi necessari: matita; squadra; graffietto per falegnami; segaccio; trapano con punte per legno; scalpello; mazzuolo; raspa; lima; carta vetrata; colla vinilica; frese.

Passo1

Realizzate il tenone. con l’ausilio della squadra, matita e graffietto, segnate il tenone che deve presentare una lunghezza leggermente inferiore alla profondità della mortasa, per ovvi motivi di accoppiamento.

All’estremità del listello, per l’intero perimetro dello stesso, segnate la lunghezza del tenone, quindi, col graffietto divide il dorso del pezzo in tre parti eguali, lungo una delle due direzioni. Con il segaccio, seguendo le linee guida, con due tagli ad angolo retto per lato, rimuovete le fasce laterali segnate. Dividete la fascia centrale rimasta in tre parti e, operando come in precedenza, rimuovete le parti laterali segnate. Rifinite il tenone rispettivamente con la raspa, lima e carta vetrata, in funzione delle imperfezioni che presenta.

Passo 2

Realizzate la mortasa. Segnate sul secondo pezzo il perimetro della mortasa nel punto di unione. In presenza di una mortase passante, eseguite lungo le linee guida, all’interno delle stesse, un serie di fori consecutivi e passanti, servendovi del trapano munito di una punta per legno di diametro compatibile con le dimensioni della mortase. Con lo scalpello e il martello rimuovete il materiale segnato. Rifinite le pareti della mortasa con la raspa, lima o carta vetrata, realizzando pareti perpendicolari e lisce. Fate attenzione che la dimensione della mortasa non superi quella del tenone, vanificando tutto il lavoro fin qui fatto. In presenta di una mortasa non passante (cieca), fermo restando il contributo del trapano con punta da legno, munita di un anello per il controllo della profondità del foro, e dello scalpello e martello per rimuovere con pazienza il materiale segnato, si può far uso di frese sagomate (utensile) da collocare al trapano.

Passo 3

Comunque eseguita la mortasa, spalmate le pareti della stessa e del tenone con la colla vinilica, accoppiate i due pezzi, e lasciate asciugare la colla.

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