Posa parquet prefinito

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Notizie e consigli su come posare il parquet predefinito. Le tecniche più opportune per posizionare il parquet incollato e quello flottante con spiegazione passo dopo passo della posa in opera fai da te.

    Indice Articolo:
    1. Come fare?
      1. Parquet
    2. Tecnica a colla
    3. Tecnica flottante
    4. Posa in opera parquet incollato
      1. Attrezzi
      2. Iter operativo
    5. Posa in opera parquet flottante
      1. Iter operativo
    6. Geometria

Come si posa in opera un parquet prefinito?

Esistono due tecniche per la posa in opera di un parquet prefinito (il parquet prefinito è un pavimento già rifinito in fabbrica ovvero colorato, rifinito ad olio a cera o verniciato che può essere posato senza bisogno di ulteriori lavorazioni a differenza del parquet tradizionale): a colla e flottante.

Teoricamente entrambe le tecniche vanno bene per tutte le tipologie di parquet prefiniti ossia per il parquet prefinito massello e per quello prefinito multistrato.

Comunque il fattore che, al di là di ogni altra considerazione, può determinare il tipo di posa in opera del parquet è la natura della superficie sottostante. Se questa è un pavimento in marmo o piastrelle in buono stato conviene sempre la posa flottante, in quanto l’incollaggio ne comprometterebbe l’integrità ed impedirebbe un futuro possibile ripristino.

Cos'è il parquet?

Il parquet è un pavimento realizzato con listelli di legno affiancati in maniera da comporre un disegno. I listelli di un parquet possono essere sia multistrato ossia realizzati sovrapponendo più lamine (legno ed altri materiali) che di legno massello. E’ importante notare che in ottemperanza alla normativa europea un laminato per potersi fregiare dell’appellativo parquet deve avere lo strato di usura (quello più in alto e quindi calpestabile) realizzato in legno nobile ed avente uno spessore di almeno 2,5 millimetri.

Esistono essenzialmente 3 distinti tipi di parquet e precisamente:

Approfondisci le caratteristiche del legno multistrato.

Tecnica a colla.

La tecnica di posa in opera incollata del parquet si effettua incollando i listelli alla struttura sottostante, pavimento o massetto, senza utilizzare nessun materassino tra i due strati.

Volendo effettuare un lavoro a regola d’arte ci sentiamo di consigliare la posa in opera a colla per il parquet prefinito massello.

Il parquet massello è, infatti, più pesante e meglio si adatta ad un ancoraggio più solido come quello a colla.

Posa flottante.

La posa in opera flottante consiste nel posizionare i listelli del parquet al pavimento sottostante, senza utilizzare la colla.

Tra i due strati viene interposto un materassino e i listelli saranno tenuti fermi dal loro stesso peso.

La posa in opera flottante è più adatta per il parquet prefinito laminato che ha una vita media molto più breve di un parquet di legno massello (costa naturalmente anche meno) e l’ancoraggio a colla crea più problemi in fase di disinstallazione.

Come porre in opera il parquet prefinito incollato.

Come già detto il parquet prefinito massello è quello più adatto ad essere incollato. Vediamo come operare passo dopo passo.

Attrezzi, accessori e materiali di consumo occorrenti.

  • Metro.
  • Matita, squadretta e riga da falegname.
  • Livella a bolla per controllare che il pavimento sia perfettamente in piano.
  • Spatola dentata per spalmare la colla.
  • Martello in gomma.
  • Troncatrice elettrica per tagliare i listelli di parquet o in alternativa un comune seghetto alternativo.
  • Kit di posa per parquet costituito da: cunei distanziatori che andranno posizionati ad intervalli regolari tra mura perimetrali e listelli per consentire una fuga di dilatazione termica di almeno 1 cm; leva metallica e bastoncello di legno per facilitare, durante la messa in posa, il serraggio dei listelli negli apposti incastri; Kit di accessori di sicurezza (guanti per proteggere le mani, occhiali per proteggere gli occhi da schegge volanti durante i tagli, mascherina per la polvere e ginocchiere per salvaguardare le rotule nei lunghi periodi che la posa costringe a restare in ginocchio; colla bicomponente per parquet; listelli del parquet da montare.(Bisogna calcolarne una superficie in mq che è pari ad almeno la superficie della stanza + 10%. L’eccedenza serve a tener conto dello sfrido ed eventuali ricambi per future riparazioni). I listelli vanno posizionati nella stanza da pavimentare e privati degli imballi almeno 24/48 ore prima di effettuare la posa. L’operazione serve a far adeguare il legno alla umidità dell’ambiente.

Iter operativo.

  • Si pulisce accuratamente la superficie da pavimentare liberandola da ogni impurità: sporcizia, polvere ed eventuali residui di colla. Per poter fare ciò sarà necessario disporre di scopa, paletta, aspirapolvere ed eventualmente straccio imbevuto di solvente e spatola da stuccatore per eliminare le tracce di un precedente incollaggio. Quando il pavimento sarà pulito con la bolla se ne controlla accuratamente il livello. Se esistono dislivelli vanno eliminati come vanno levigate tutte le possibili asperità. Si può a questo punto partire con la posa in opera. Si inizia dalla parete di fondo della stanza e, servendosi della spatola dentata, si dispone sul pavimento, parallelamente alla parete, un strato di colla della larghezza pari a quella di 3-4 listelli spalmandola con pignoleria in maniera che ricopra completamente la superficie con uno strato di spessore costante di qualche millimetro.
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  • Su tale strato si iniziano a disporre i listelli incastrandoli tra loro e livellandoli con l'ausilio della livella e di un martello di gomma. I listelli vanno distanziati dalle pareti di un centimetro circa per realizzare la fuga di dilatazione termica. Fuga che, in estate quando col caldo il pavimento si espande, impedisce ai listelli di urtare contro i muri e quindi di originare rigonfiamenti che staccano il parquet dal massetto sottostante. Inoltre occorre posizionare i listelli in maniera tale che le giunzioni lungo i loro lati corti non risultino tutte allineate ma sfalsate di almeno una ventina di centimetri. Tutto ciò conferirà alla struttura complessiva una maggiore compattezza e solidità.

  • Procedendo in questa maniera si sistemano i listelli in maniera da ricoprire l’intera stanza. Giunti alla parete di fronte a quella di partenza difficilmente, quando si dovrà posizionare l’ultima fila di listelli, lo spazio restante sarà tale da consentire l’allocazione di un listello intero, bisognerà perciò tagliarlo in senso longitudinale. Per fare tutto ciò con precisione si procede nella seguente maniera:

    • Si allinea al bordo del parquet, fin qui posato, il listello da tagliare e su di esso si appoggia un altro listello sistemato in maniera che risulti allineato ai cunei di dilatazione.
    • Servendosi poi del suo bordo e della matita si segna il listello sottostante della giusta misura da tagliare.
    • Si effettua poi il taglio e si sistema il listello a chiusura.
    • In questo modo si procede fino alla sistemazione degli ultimi spazi vuoti ed alla completa pavimentazione.
  • Trascorsa una giornata dalla fine della posa in opera del parquet ormai la colla è asciutta e si possono togliere i cunei di dilatazione e sistemare i battiscopa.

Posa in opera flottante di un parquet prefinito.

Attrezzi, accessori e materiali di consumo occorrenti:

  • Metro.
  • Matita, squadretta e riga da falegname.
  • Livella.
  • Martello in gomma.
  • Troncatrice elettrica per tagliare i listelli di parquet o seghetto alternativo.
  • Taglia balsa o cutter.
  • Kit di posa per parquet.
  • Kit di accessori di sicurezza. Consta di: guanti per proteggere le mani, occhiali per proteggere gli occhi da schegge volanti durante i tagli, mascherina per la polvere e ginocchiere per salvaguardare le rotule nei lunghi periodi che la posa costringe a restare in ginocchio.
  • Listelli del parquet. Anche in questo caso valgono i suggerimenti fatti per il precedente tipo di posa in opera: è necessario acquistarne il 10% in più della superficie da pavimentare, per gli inevitabili sfridi e le eventuali successive sostituzioni di listelli che si possono danneggiare, e farli soggiornare nella stanza fuori dagli imballi per almeno 24 ore, prima della posa.
  • Tappetino di poliuretano espanso fonoassorbente. Si stende subito al di sotto del parquet e serve ad attutire il rumore che il calpestio sul parquet non ancorato produrrebbe.
  • Tappeto di polietilene o nylon. Si stende tra massetto e tappetino. Serve ad impedire che l’umidità risalga verso l’alto. E’ indispensabile se il parquet deve essere installato su un massetto posto al livello di suolo o se nel massetto è annegato un impianto di riscaldamento radiante a pavimento.
  • Scotch di alluminio per giuntare le strisce del tappetino fono assorbente.

Iter operativo.

  • Si ricopre il pavimento della stanza con il telo di polietilene avendo cura di farlo sbordare di qualche centimetro lungo le pareti.

  • Si tagliano le strisce di opportuna lunghezza del tappetino fonoassorbente e le si dispongono affiancate giuntando i bordi vicini con strisce di scotch di alluminio per l’intera lunghezza. Anche col tappetino fono assorbente si avrà cura che sbordi di qualche centimetro sulle pareti.

  • Si dispongono senza fissaggio alcuno, sul fondo cosi preparato, i listelli del parquet ancorandoli fra loro con gli incastri maschio-femmina di cui sono dotati. La tecnica con cui i listelli saranno disposti è la stessa già descritta nella posa a colla con l’unica variante che non si dispone il letto di colla.

  • Terminata la posa si attende qualche ora poi si eliminano gli spessori posizionati per creare le fughe di dilatazione.

  • Col taglierino si rifila a livello di parquet il tappetino che sborda.

  • Si rifinisce montando il battiscopa.

Geometria di posa del parquet.

Se si è dotati di molta pazienza e si amano disegni meno lineari e possibile effettuare composizioni più complesse di quelle che fino ad ora si sono descritte e che sono note come:

  • Cassero regolare.
  • Cassero irregolare.

Si potranno realizzare ad esempio composizioni a:

  • Spina di pesce.
  • Spina di pesce ungherese.
  • Fascia e bindello

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