Le portefinestre cumulano le funzioni delle porte e quelle delle finestre. Possono essere di varie tipologie e materiali, vediamo quindi le caratteristiche ed i prezzi di quelle più utilizzate.
Le porte finestre sono serramenti esterniallocati nei muri perimetrali delle abitazioni, che svolgono contemporaneamente le funzioni delle porte e delle finestre. E quindi:
consentono il passaggio delle persone tra l’ambiente esterno e quello interno;
permettono il transito dell’energia radiante trasportata dai raggi del sole e regolano la circolazione naturale dell’aria all’interno della casa.
Servono di solito per consentire l’accesso a balconi, terrazzi e giardini o come porte secondarie.
Caratteristiche e scheda tecnica.
La normativa che regolamenta le prestazioni che una buona porta finestra deve fornire, è la UNI EN 14351-1:2006. Questa stabilisce i parametri di una porta finestra che devono essere dichiarati dal costruttore affinché essa possa ottenere la Marcatura CE.
Ricordiamo che la Marcatura CE è stata introdotta allo scopo di rendere trasparenti le prestazioni dei serramenti e quindi anche quelle delle porte finestre in maniera da tutelare sia l’acquirente che il produttore stesso.
Secondo detta normativa il costruttore deve sottoporre la porta finestra ad un determinato numero di test obbligatori e se vuole ad altri facoltativi e fornire i risultati in una scheda tecnica che accompagnerà il prodotto che dovrà essere commercializzato.
Tutto questo affinché il progettista o l’utente finale possa scegliere la porta finestra sulla base di valutazioni oggettive che sarà possibile effettuare analizzando la suddetta scheda tecnica.
I parametri che dovranno obbligatoriamente essere indicati sono:
Resistenza al carico del vento. Da conto della capacità di una porta finestra di resistere al carico del vento e quindi consistenti pressioni o depressioni. Ovviamente la capacità di un infisso di resistere a un tale carico è fornita dalla sua deformazione per effetto del carico stesso. A tale scopo si sono definite 15 classi di deformazioni decrescenti che vanno secondo lo schema che segue: A1; A2; A3; A4; A5; B1;……B5; C1;……C5. Quindi una porta finestra di classe A1 terrà meglio il vento di una di classe B5.
Tenuta all’acqua. E’ la capacità di una porta finestra, sottoposta all’azione del vento ed a pioggia battente, di risultare impermeabile all’acqua. Per una porta finestra esposta pienamente all’azione della pioggia sono state definite 9 classi che vanno dalla 1A alla 9A. Le porte finestre appartenenti alla classe 9A sono quelle che hanno le migliori caratteristiche di tenuta all’acqua. Ovviamente quelle appartenenti alla classe 1A avranno le caratteristiche peggiori. Per capire cosa significa quanto detto precisiamo che un infisso di classe 1A inizia ad infiltrare acqua se sottoposto ad una pressione di 50 pascal (pressione che è esercitata da un vento che tira ad una velocità di circa 30 chilometri all’ora). Per contro un infisso di classe 9A inizia ad infiltrare acqua ad una pressione di 600 pascal che è la pressione esercitata da un vento che tira a oltre 100 chilometri all’ora.
Permeabilità all’aria. E’ la capacità di una porta finestra di lasciar passare l’aria quando è serrata. Sono definite 5 classi che vanno da 0 a 4. Una porta finestra di classe 4 è quella che ha miglior tenuta. Per avere un ordine di grandezza di detta tenuta chiariamo che una porta finestra di classe 4 fa passare in una ora, quando è ben chiusa, 3 metri cubi di aria per ogni metro quadrato di superficie.
Prestazioni acustiche. La legislazione italiana non impone obbligo di dichiarazione delle prestazioni acustiche delle porte finestre e per tale motivo il costruttore potrebbe apporre al suo prodotto il marchio CE e omettere tale parametro. Nonostante ciò per ovvi motivi commerciali quasi sempre detto dato è presente e comunque esso dipende dal materiale con cui è realizzato l’infisso e dal vetro.
Trasmittanza termica. E’ il flusso medio di calore che viene trasferito attraverso un metro quadrato della porta finestra quando l’interno e l’esterno vengono a trovarsi a temperature differenti. Ovviamente poiché una porta finestra è composta da materiali differenti la sua trasmittanza termica si calcolerà effettuando una operazione di media ponderata tra le trasmittanze dei vari materiali che lo compongono. E’ evidente che minimizzare la trasmittanza termica di un infisso comporta una riduzione del consumo di energia necessario per riscaldare o raffrescare l’ambiente che questo racchiude. Per tale motivo la trasmittanza termica degli infissi e quindi delle porte finestre è l’unico dei parametri inerenti il marchio CE che non solo va dichiarato ma anche contenuto in valori prestabiliti. La normativa in merito ha diviso il paese in 6 fasce climatiche ed ha stabilito per ognuna di esse i valori di trasmittanza al di sotto dei quali non è consentito andare. Sono state stabilite anche delle detrazioni fiscali per incentivare la sostituzione dei vecchi infissi con nuovi a risparmio energetico.
La marchiatura CE, come già accennato, prevede oltre all’indicazione obbligatoria dei parametri su descritti anche quella volontaria da parte del costruttore con una serie di altri parametri.
Essi sono:
Resistenza alle effrazioni. I test antieffrazioni prevedono sollecitazione delle porte finestra ad opera di carichi che simulano: spallate, calci, etc. ed anche all’azione con varie tipologie di strumenti: cacciaviti, piedi di porco, trapani, etc. Anche per questo tipo di test vi è una suddivisione in classi che al livello minimo prevede sollecitazioni senza strumenti per passare via via ad attrezzi sempre più sofisticati.
Resistenza ai proiettili. Sono parametri caratteristici di porte finestre che utilizzano vetri speciali blindati stratificati che sono in grado di resistere alla penetrazione di proiettili esplosi da pistole o fucili.
Resistenza meccanica e di sicurezza durante l’uso. Il test è teso a verificare quanto la porta finestra sarà durevole ad un suo uso prolungato e la sua resistenza a manovre errate e scorrette. Il test prevede verifica di: forza necessaria per azionare il meccanismo di apertura/chiusura e resistenza a 10.000 cicli di funzionamento, forza necessaria a muovere le ante, deformazione dell’anta a sollecitazione combinata di flessione e torsione. Per questi test non esistono classi di corrispondenza, ma solo la conformità o meno del campione esaminato.
Tipologie delle porte finestre.
Una prima classificazione delle porte finestre viene fatta in funzione del materiale con cui sono state realizzate.
Secondo detto criterio potremo avere:
Porte finestre in alluminio. I profilati con cui si realizzano questo tipo di porte finestre si ottengono per estrusione di una lega di alluminio. Questi poi vengono tagliati della misura desiderata ed assemblati giuntandoli con viti e squadrette metalliche. Per ridurre i valori di trasmittanza termica del metallo si effettua un montaggio realizzando il cosiddetto “taglio termico”. Questo consiste nell’interrompere la continuità della sezione del profilato con l’inserzione di una resina fenolica. Per migliorare ulteriormente l’isolamento della porta finestra si realizza la specchiatura con vetrocamera. La finitura dei profilati viene realizzata depositando su di essi, per via elettrolitica, uno strato di ossido metallico resistente alla corrosione.
Porte finestre in legno. Sono quelle esteticamente più gradevoli ed ecologiche ma temono l’aggressione di parassiti e le loro dimensioni variano fortemente con l’umidità. Richiedono perciò continua manutenzione e temono l’invecchiamento. Il legno pregiato resiste meglio ma i costi aumentano.
Porte finestre in PVC. I profilati in PVC si ottengono con un processo di estrusione. La finitura si ottiene mediante l’incollaggio a caldo sul profilato di un film di materiale acrilico che consente di ottenere la tessitura ed il colore desiderati. I telai si ottengono tagliando i profilati e giuntandoli con saldature.
Porte finestre in materiali compositi: alluminio/legno; legno/PVC. Si riesce con tali abbinamenti a ovviare ad alcune carenze dei materiali singoli come lo scarso isolamento termico dell’alluminio e le forti variazioni dimensionali del legno con l’umidità.
In funzione del movimento con cui viene realizzata l’apertura della porta finestra possiamo avere:
Porte finestre a battente interno o esterno. L’apertura della porta finestra avviene per rotazione verso l’interno o l’esterno delle ante rispetto a cerniere allocate sulle ante stesse e sui montanti destro e sinistro del telaio fisso.
Porte finestre a scorrimento orizzontale. L’apertura avviene per traslazione orizzontale su guide di scorrimento montate sulla parte superiore ed inferiore del telaio fisso. L’anta può essere composta da più segmenti.
Porte finestra a fisarmonica. L’apertura avviene per traslazione orizzontale e per rotazione verticale intorno ad assi posti verticalmente nella giunzione dei vari segmenti di anta.
Costi delle porte finestre.
I prezzi delle porte finestre variano in funzione del materiale e del tipo di apertura. Una porta finestra a scorrimento in rovere marchio CE con vetro antisfondamento costa mediamente intorno agli 80/100 € al metro quadrato.
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