Falegnameria fai da te

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Guide di falegnameria fai da te per realizzare lavori in legno, prendersene cura e restaurare mobili antichi. Il fai da te in misura ed in maniera diversa coinvolge sempre più persone, a volta per necessità, a volta per piacere. Non è facile, infatti, reperire in breve tempo artigiani per interventi di poco conto, ritenuti antieconomici, senza considerare l’obiettiva carenza di questa categoria di lavoratori. Altra volta è il desiderio di evadere, rilassarsi, realizzare qualcosa di persona che avvicina al fai da te.

Tra i tanti settori che coinvolgono il fai da te, la falegnameria è sicuramente quella più affascinante. Il legno è un materiale “vivo”, possiede molte caratteristiche (flessibilità, plasticità, porosità), lavorarlo è davvero piacevole.

Di norma non si usa legno massiccio, naturale, ma suoi derivati come il legno lamellare o tamburato. Nonostante sia un materiale facile da lavorare, non poche sono le difficoltà che si incontrano quando si cerca di realizzare lavori di falegnameria. Per i lavori di falegnameria non si può prescindere da un minimo di attrezzatura, come lima, raspa, pialla, seghetto, trapano, martello, giravite, matita, scalpello, metro, da tenere in maniera ordinata.

L’ideale è poter disporre di un ambiente o un angolo dello stesso da adibire a piccolo laboratorio, dove disporre di un tavolo da lavoro, mentre una parete portautensili ospita i vari attrezzi. Possibilmente un ambiente o un angolo dello stesso luminoso e bene arieggiato per il ricambio dell’aria e per la dispersione della polvere che si produce durante la lavorazione del legno. Purtroppo non tutti e non sempre si dispone di uno spazio da destinare in maniera esclusiva al fai da te. In questo caso l’angolo di lavoro va individuato volta per volta e gli attrezzi vanno sistemati in apposite cassette. E’ questa una situazione che non invoglia al fai da te.