Nastro isolante: a cosa serve? Tipi e costi.

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Che cosa è il nastro isolante?

Il nastro isolante (o nastro elettrico) è un tipo di nastro adesivo utilizzato per isolare fili elettrici percorsi da corrente o materiali/dispositivi sottoposti a tensione.

Come un qualsiasi nastro adesivo sensibile alla pressione è un film sottile (dello spessore di qualche decimo di millimetro) con una faccia cosparsa di speciale collante che lo rende idoneo ad aderire per pressione ad un altro corpo.

Dovendo essere usato come isolante dovrà essere realizzato con materiali la cui conducibilità elettrica σ è molto bassa.

Ricordiamo che la conducibilità elettrica è la capacità di un materiale di condurre la corrente elettrica. Un buon isolante è caratterizzato da valori della conducibilità σ inferiori a 1/100.000.000 di Siemens/metri contro il 1.000.000 di Siemens/metri di un buon conduttore.

A cosa serve?

Come si è detto il suo principale fine è l’isolamento elettrico tra due conduttori. L’esempio tipico è l’isolamento delle giunture nelle cassette di derivazione. Ma poiché alle doti di isolante associa quelle di un buon nastro adesivo che si incolla facilmente alle superfici e che è morbido e facile da strappare spesso viene utilizzato in svariate altre applicazioni.

Tipologie dei nastri isolanti e loro caratteristiche.

Esistono ovviamente svariati e differenti tipologie di nastri isolanti, caratterizzate da parametri peculiari che ne identificano il campo di applicazione.

Detti parametri sono:

  • Rigidità dielettrica. Ossia il valore limite di tensione per millimetro oltre la quale si ha conduzione attraverso il nastro isolante.
  • Allungamento a rottura. Stabilisce il massimo allungamento raggiungibile sotto carico prima della rottura.
  • Temperatura di esercizio. Indica la massima temperatura che il nastro è in grado di sopportare senza apprezzabili variazioni delle sue funzionalità.
  • Agglomerabilità. Capacità di adesione su se stesso e di creare un corpo unico gommoso in cui non si distinguono i bordi.

Di seguito ne riportiamo qualcuna di quelle più utilizzate evidenziandone le caratteristiche.

In base al materiale abbiamo:

  • Nastro isolante vinilico o in PVC: costruito in PVC un materiale che ha buone caratteristiche di isolamento, plasticità, conformabilità (capacità a mantenersi parallelo alla superficie a cui deve aderire) ed allungabilità (attitudine ad allungarsi prima di giungere alla rottura). Indicato come isolante e rivestimento di cavi a bassa tensione È autoestinguente, cioè al contatto con la fiamma non prende fuoco.
  • Nastro isolante in fibra di vetro. E’ un nastro o autoadesivo adatto al fissaggio di cavi sottoposti a temperature elevate dell’ordine dei 150/170°C Viene utilizzato per copertura di cavi di caldaie, forni, stufe.
  • Nastro in calza di rame realizzato in calza di rame molto flessibile ed adatto a schermature elettriche.
  • Nastro isolante liquido realizzato in materiali liquidi elastici ed isolanti quali l’uretano. Viene utilizzato soprattutto in elettronica perchè puo’ raggiungere punti difficili e nascosti.

In base alla colorazione del nastro isolante abbiamo:

  • nastro isolante di colore nero: comunemente utilizzato dagli elettricisti per effettuare riparazioni,
  • nastro in varie colorazioni che vengono utilizzate per segnalare l’entità della tensione e quale delle tre fasi il filo trasporta nel caso in cui i fili non siano del colore previsto dalla codificazione internazionale. In questi casi si effettua, infatti, alle due estremità di ogni filo un cerchio di nastro isolante del colore giusto che segnale in maniera inequivocabile le proprietà del segnale elettrico trasportato. Esempi della codifica con i colori sono il giallo verde per il filo di terra, il marrone per la fase, il blu per il neutro e così via.

In base al sistema di applicazione abbiamo:

  • Nastro isolante autoadesivo: dotato della superficie inferiore adesiva e che quindi si applica direttamente sull’oggetto.
  • Nastro autoagglomerante dotato di un’ etichetta protettiva che va rimossa prima di essere applicato.

Costo del nastro isolante.

Il nastro isolante viene commercializzato in rocchetti che possono avere:

lunghezza di 10/25 metri,

larghezza 8/50 millimetri,

spessore di qualche decimo di millimetro.

Il costo medio di un rocchetto di un prodotto che non abbia specifiche particolari

oscilla da 0,50 a 1,50 euro in funzione della marca e delle dimensioni.

E’ un prodotto commercializzato dai negozi che trattano materiale elettrico, nei negozi di ferramenta, Brico Center, Centri Commerciali del tipo Leroy Merlin o che prevedono il reparto ferramenta o per il bricolage e Fai da te.

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