Giardino pensile

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Sia per fini ornamentali che colturali, cresce l’interesse per tetti verdi e giardini pensili, perché non restino spazi inutilizzati, dando nel contempo vita a luoghi di relax e di piacere. I giardini pensili possono ospitare piante da fiore o piante da frutto, mentre si parla di orto per spazi destinati alla coltivazione degli ortaggi.

Perché portare il verde sui palazzi?

Prende corpo l’idea che portare il verde sui palazzi, siano esse piante ornamentali, da fiore o piante per la produzione di ortaggi, risponde ad un’esigenza sociale, per un migliore equilibrio tra cemento e natura, una migliore condizione di vita degli abitanti lo stabile, per mitigare gli effetti delle acque piovane, per migliorare l’isolamento termoacustico dello stabile, ecc.

Fattibilità e tecnica di realizzazione dei giardini pensili.

E’ chiaro che, dal punto di vista operativo, bisogna verificare caso per caso la fattibilità, circa il carico residuo che la struttura può sopportare, lo stato di usura, tipologia e forma di copertura, cui segue un progetto sulle cose da fare. In particolare, è necessario informarsi su cosa prevedono i regolamenti comunali per la parte a verde ed ai fini del calcolo dell’altezza dello stabile e della relativa cubatura. L’eventuale pendenza della copertura non deve superare il limite massimo del 25 – 30%.

Accertata la fattibilità, una delle prime cose da fare è sicuramente quella di mettere il terrazzo in sicurezza, per la propria e l’altrui incolumità, provvedendo ad un’adeguata recinzione, cui far seguire una buona impermeabilizzazione in funzione della nuova destinazione del tetto. Intervento quest’ultimo da affidare a ditte specializzate, aggiornate circa il comportamento delle masse radicali, dei concimi, degli anticrittogamici, ecc.

Eseguita la impermeabilizzazione, per una migliore protezione della pavimentazione nei confronti delle radici delle piante, prima di posare i vari elementi del substrato, da quelli di drenaggio al terriccio (tutti caratterizzati dalla massima leggerezza), è possibile sistemare sul pavimento un apposito telo di protezione. Il drenaggio dell'acqua può essere realizzato, otre che con materiale naturale, come la perlite espansa, con pannelli di materiale sintetico.

Trasformato il tetto in uno spazio da vivere all’aperto non sono poche le cose in cui potersi cimentare, anche con la tecnica del Fai da te. Può essere previsto un impianto d’irrigazione interrato a pioggia, un angolo per il compostaggio, valido contributo allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, un sistema di depurazione delle acque reflue, un sistema di raccolta dell’acqua piovana, una serra servita da pannelli solari per il ricovero invernale delle piante da coltivare in vaso.

Scelta delle piante e manutenzione giardini pensili.

La scelta delle piante, che in teoria potrebbero essere le stesse del giardino a terra, deve tener conto delle diverse condizioni atmosferiche, quali maggior vento, pericoli di scottature, ecc., come anche la scelta del substrato deve tener conto delle condizioni climatiche maggiormente avverse, rispetto a quelle che fanno capo al giardino a terra. Dal punto di vista della manutenzione, intesa come attività di giardinaggio, quella relative ad un giardino pensile non differisce sostanzialmente da quella del tradizionale giardino a terra, tranne i maggiori oneri per i problemi logistici. E’ chiaro che per i giardini pensili alla normale manutenzione si aggiunge quella relativa agli elementi strutturali dei giardini pensile, quali pozzetti, pannelli di drenaggio, telo di protezione della pavimentazione, ecc.

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