Guida informativa sullo stucco per ferro, dalle varie tipologie alle caratteristiche tecniche, a cosa serve e come usa, con l’indicazione di dove comprarlo e quanto spendere, come preparalo, entro quanto tempo consumarlo e come conservare la parte che avanza.
Tra le principali caratteristiche dello stucco per ferro ricordiamo: l’attitudine ad assicurare un stuccatura priva di porosità, particolarmente omogenea e compatta, in grado di assicurare una buona levigatura e verniciatura. E’ uno stucco bicomponente tixotropico a base di resine poliestere. Il potere tixotropico di questa tipologia di stucco assicura un’ottima penetrabilità anche nelle fessure più difficile, nonché un alto potere riempitivo, con la possibilità di realizzare spessori rilevanti anche su superfici inclinate o addirittura verticali. Una importate tipologia di stucco per ferro è quello cosiddetto epossidico, anch’esso bicomponente, caratterizzato dalla capacità di attecchire anche su superfici umide, bagnate o immerse in un qualsiasi liquido, dall’acqua all’olio. Si presenta sotto forma di stick, dal quale bisogna recidere la quantità che si presume di consumare e amalgamarla con le mani, fino ad ottenere un impasto omogeneo da applicare sulla zona da riparare. Una volta indurito si presta ad essere lavorato con carta vetrata ed elettroutensili. Presenta un’ottima resistenza agli sbalzi termici.
Lo stucco per ferro presenta una buona lavorabilità sia per interventi di finitura che richiedono grande precisione, che per interventi significativi che prevedono l’apporto di consistenti quantità di stucco difficile da compattare. Presenta l’inconveniente di dover essere lavorato entro pochi minuti dalla preparazione, prima che diventi duro. Deve, pertanto, essere preparato in piccole quantità.
Serve a ripristinare le strutture in ferro rovinate dall’ usura, dal tempo, dagli attacchi da parte degli agenti atmosferici, dalla mancata o non corretta manutenzione.
Commercializzato in confezione cha vanno da poche centinaia di grammi per superare il Kg, è acquistabile presso i negozi di ferramenta, presso brico center, centri commerciali attrezzati per il fai da te, come Castorama a Leroy Merlin. A titolo esemplificativo: un tubetto di 200 gr viene venduto a circa 10 euro.
Dipende dall’ampiezza della superficie da trattare e dallo stato di usura e degrado. Sicuramente quando si parla di stuccare una superficie metallica la quantità di stucco occorrente è ben diversa rispetto a quella destinata a sistemare crepe nei muri. Nel primo caso si parla di grammi, nel secondo di Kg.
Prelevare dalla confezione una dopo l’altra quantità di prodotto che si ritiene di poter lavorare nell’arco di 5-6 minuti dalla preparazione. Quest’ultima consiste nel mescolare lo stucco prelevato dalla confezione con una dose d’indurente dell’ordine del 1-3%. La stuccatura diventa carteggiabile trascorsa mezz’ora circa dalla posa in opera.
Si consiglia di stuccare il ferro con una temperatura ambientale compresa tra i 15 ed i 25°C. Evitare di preparare (aggiunta dell’indurente) una quantità di stucco superiore a quella che si prevede di lavorare nei tempi consigliati dalle istruzioni riportate sulla confezione. Lo stucco avanzato si conserva per 12 mesi circa in un ambiente fresco ed asciutto a patto che la confezione venga nuovamente sigillata ermeticamente.
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