Spugnatura pareti

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Guida per realizzare da soli la tecnica pittorica dell’effetto “spugnato” o “spugnatura”, con i consigli sui materiali e sugli attrezzi da acquistare e la descrizione completa passo per passo delle operazioni da eseguire per ottenere l’effetto desiderato.

Pittura effetto spugnato: in cosa consiste,  in quali ambienti si utilizza.

La tecnica della “spugnatura” o della pittura “effetto spugnato” permette di creare delle ombreggiature sulla parete di diverse tonalità che ricordano un ambiente marino o una nuvola. Ideale per bagni o stanze di bambini e ragazzi, è una tecnica abbastanza semplice da realizzare da soli, economica e di grandi risultati. Prima di tutto bisogna scegliere che tipo di “spugnatura” si vuole effettuare: tono su tono, su parete bianca o su parete colorata, con uno o più colori. Se si desidera un effetto più sobrio e visibile solo in controluce, si può optare per il primo metodo, utilizzando per la spugnatura una pittura di qualche tono leggermente più chiaro o più scuro di quella di base. Se si desidera un effetto più forte, giovanile e deciso si può scegliere di effettuare la spugnatura su parete bianca o colorata, utilizzando uno o più colori completamente diversi da quelli delle superfici su cui si va ad intervenire.

Materiali ed attrezzi necessari per realizzarla.

La prima cosa da procurarsi è dell’ idropittura, un tipo comune di pittura facile da maneggiare e reperibile presso tutti i negozi di ferramenta, colorifici, centri commerciali, online su portali specializzati, chiamata così perché prima dell’uso va diluita con acqua. In commercio ne esistono vari tipi, lavabili, resistenti alle muffe, igienizzanti. Al momento dell’acquisto è opportuno informare il negoziante sul tipo di lavoro che si vuole svolgere in modo da scegliere l’idropittura più adatta e la quantità giusta (circa 1lt per spugnature su 20mq di parete). Seconda cosa da acquistare è una spugna marina naturale di circa 20cm di lunghezza, che si compra presso negozi specializzati in lavori di muratura o direttamente su internet ad un prezzo minimo di 20€ circa. Poi, sempre dal ferramenta, bisogna procurarsi un pannello di compensato di circa 1mq, un paio di guanti della vostra misura, un pennello da muratore, un secchio grande ed un secchio piccolo. Infine raccogliete dei giornali che serviranno per proteggere mobilio e pareti da schizzi accidentali.

Come si procede?

Passo 1

Sistemate i giornali sui mobili e sulle superfici che volete riparare da eventuali schizzi fissandoli con del nastro adesivo.

Passo 2

Indossate i guanti. Prendete il secchio grande e mescolate con un pennello da muratore l’idropittura con l’acqua, seguendo le proporzioni riportate sulla confezione. La densità della pittura si può controllare facilmente con una semplice operazione: immergete il pennello nell’idropittura e rialzatelo, facendo scolare il colore in eccesso: se riuscite con molta facilità a far finta di “scrivere”sulla pittura nel secchio con il colore che scola dal pennello, allora la densità è quella giusta.

Passo 3

A questo punto mettete nel secchio piccolo dell’acqua, immergetevi la spugna marina e strizzatela bene. Ripetete l’operazione per due o tre volte finché non si ammorbidisce. Intingete il pennello nell’idropittura facendola scolare nel secchio grande e distribuitela sul pannello di compensato.

Passo 4

Prendete la spugna marina e con una leggera pressione sul pannello fate assorbire il colore. A questo punto scaricate la pittura in eccesso tamponando la spugna sempre sul compensato.

Passo 5

Ora potete iniziare a decorare la vostra parete: con la spugna tamponate la superficie facendo attenzione a non ripassare mai due volte sulla stessa sezione, altrimenti si vedranno subito le sovrapposizioni di colore più scure. Fate in modo di non lasciare spazi bianchi tra un’ombreggiatura e l’altra e cercate variare sempre la direzione della spugnatura, in modo da avere un effetto più “casuale”.

Passo 6

Se volete creare ombreggiature oppure aggiungere un secondo colore, dovete aspettare che si asciughi il primo strato di pittura, per almeno 48 ore, e poi procedere come già illustrato.

E' questa la cosiddetta tecnica di spugnatura "a mettere". Esiste, poi, quella cosiddetta "a levare", secondo la quale, una volta passato un ulteriore strato di pittura (velatura) su di un fondo già tinteggiato, operando con panni, pennellesse o spugne, si provvede a rimuovere parzialmente la velatura, facendo apparire il colore di fondo. Bisogna divedere la superficie da decorare in tante zone, sulle quali intervenire secondo una seguenza preventivamente studiata, provvedendo a pulire il pennello o cambiare lo straccio quando risultano eccessivamente impregnati di pittura. L'obiettivo è lo stesso: decorare le pareti di casa.

Terminato il lavoro...

Una volta completato il lavoro, pulite i pennelli, la spugna ed i secchi utilizzati con dell’acqua, asciugateli e metteteli a posto. La pittura già diluita con acqua non è più utilizzabile e va eliminata. L’idropittura non diluita si conserva ben chiusa in luogo fresco ed asciutto per qualche mese.

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