Eolico fai da te

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L'eolico fai da te potrebbe sembrare un argomento marginale, mentre è in continuo aumento l’attenzione ai sistemi che consentono di portare nelle case energia pulita, rinnovabile, perseguendo sia obiettivi economici che ecologici.

E’ in crescita il numero dei Fai da te che si avvicinano a questo mondo, realizzando di persona sistemi di pannelli solari, fotovoltaici e turbine eoliche a scopo prettamente domestico.

A differenza che per i pannelli solari e fotovoltaici, la cui realizzazione è abbastanza impegnativa, con l’ausilio dei soli attrezzi destinati alla piccola carpenteria, è possibile realizzare mini turbine in grado di ruotare anche in condizioni di vento non particolarmente favorevoli. Per queste strutture diventa importante l’ancoraggio, dal momento che devono essere in grado di sopportare anche forte raffiche di vento, condizioni ideali per una maggiore produzione di energia.

Con la tecnica dell'energia fai da te, mini generatori possono essere sistemati sui tetti e nei giardini, realizzando, con un costo che si aggira sui 2.000 euro, mulini a vento in grado di fornire alle famiglie media circa il 25 – 35% del loro fabbisogno di energia.

Un impianto minieolico domestico, ad asse orizzontale o verticale, si compone di:

  • un rotore con una o più pale, con il compito di trasformare l’energia cinetica del vento in movimento dell’asse;
  • un generatore di corrente;
  • una batteria di accumulatori o, nel caso di connessione alla rete, di un inverter per poter trasformare l’energia prodotta adattandola alle caratteristiche della rete di distribuzione.

Il decreto legislativo n.387/2003 prevede che ogni produttore di energia elettrica rinnovabile, a mezzo di impianto con potenza inferiore ai 20 kW, ha la possibilità di scambiarla con il proprio gestore, in modo da compensarla con quella consumata per soddisfare le proprie esigenze familiare. In questo modo si riesce a cancellare almeno in parte dal proprio bilancio familiare il costo per l’energia elettrica. Se l’energia prodotta e fornita al gestore supera quella consumata è possibile persino conseguire un guadagno. Scopo del decreto è anche quello di evitare al singolo produttore di dover disporre di dispositivi di accumulo, tipo batterie.

In linea con la grande attenzione che riveste il problema, nel corso del mese di luglio del corrente anno (2008), a Matera si è tenuto un corso gratuito, durato 5 giorni, con l’obiettivo di mettere in grado di realizzare nel suo complesso un “generatore eolico” da 1 KW che utilizza pale rotoriche di legno del diametro di circa 3 metri.

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