L’articolo riporta una guida passo per passo per costruire una fionda intesa come giocattolo per lanciare palline di carta e non pietre o palle e pallini di piombo come un tempo, quando la fionda veniva usata per cacciare.
Prima dell’avvento dei moderni fucili da caccia, la fionda per decenni è stata utilizzata dai nostri antenati per lanciare pietre e pallini al fine di cacciare la selvaggina. La tradizionale fionda prevede sostanzialmente una forcella di legno cui vengono applicate due molle chiuse all’estremità con un pezzetto di pelle destinato ad ospitare le munizioni da lanciare. Il funzionamento è semplice: impugnata la fionda con la mano sinistra (a meno che non si è mancino), si posiziona la munizione nella sacca di pelle stringendola tra il pollice e l’indice della mano destra. A questo punto, bisogna: portare in avanti il braccio sinistro; tendere le molle con la mano destra, portando la sacca che contiene la munizione verso l’occhio destro per prendere la mira, mentre si chiude l’occhio sinistro; lasciare improvvisamente la presa. Se l’operazione è stata compita correttamente la munizione non mancherà di colpire il bersaglio.
Materiale necessario: 1 forcella di legno; 2 molle tonde o a fettuccia lunghe 25-35cm circa, in funzione della grandezza della forcella, un pezzo di spago, un pezzettino di pelle 3cmx4cm circa, ma per una fionda giocattolo va bene anche un pezzo di stoffa robusta, tipo jeans.
Attrezzi necessari: seghetto a serramanico, per procurare la forcella; forbicina per tagliare molle, spago e pezzetto di pelle.
Procurate una forcella di legno. E’ questa, purtroppo, l’operazione più difficile per chi vive in città, che dove rimandare la ricerca alla prima scampagnata domenicale della stagione estiva. Portatevi dietro il seghetto a serramanico e cercate un ramo, con un diametro di 3cm circa, che ad una certa altezza si dirama in due, creando una “Y” il più regolare possibile, per diametro e simmetria dei secondi due rami. Tagliate il ramo principale, che diventerà l’impugnatura della fionda, a 15- 20cm al di sotto della diramazione. Accorciate le diramazioni, portandole anch’esse ad una lunghezza di 15-20cm.
Stabilite e segnate la lunghezza dell’impugnatura, in funzione della mano di chi dovrà usare la fionda. Per una mano normale è sufficiente un’impugnatura lunga 8-10cm circa. Di una lunghezza leggermente inferiore dovranno essere i due rami che formano la forcella. Segnate queste misure, con l’ausilio del seghetto provvedete a dimensionare la struttura portante della fionda.
Incidete una scanalatura di 2-3 mm lungo la circonferenza dei due rami che formano la forcella, ad un paio di centimetri dalle rispettive estremità.
Legate con lo spago le estremità delle due molle alla forcella, una per asse, all’altezza delle scanalature appena eseguite. Queste ultime assicurano un fissaggio più stabile e robusto.
Praticate nel pezzetto di pelle due taglietti simmetrici sufficienti al passaggio della molla. Infilate in ognuno di essi l’ estremità di una delle due molle per 2-3cm, piegatela su se stessa e fissatela con lo spago. Ripetete l’operazione per la seconda molla.
Rivestite il manico con un nastro adesivo per migliorarne la presa. La fionda è stata realizzata.
E' questa la fionda tradizionale, ma in commercio se ne trovano di costruite con materiali misti, opportunamente sagomati, quali tubolari metallici, plastica dura, cuoio.
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