Calla selvatica Arum Italicum

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Conosciuta anche come Pane delle bisce, Pan di serpi, Gichero e Gichero, la calla selvatica, della famiglia delle Araceae, stessa famiglia delle genere Zantedeschia, è una pianta erbacea dei sottoboschi.

Informazioni sulla pianta.

Mediamente alta 50-80cm, caratterizzata da una infiorescenza particolare che, come la vera calla, prevede uno spadice formato da tanti piccoli fiorellini avvinti tra loro e avvolti in una grande spata, di una lunghezza doppia dell’infiorescenza. I frutti sono delle bacche carnose riunite a mo di pannocchia.

Una pianta rizomatosa, con fusto e gemme sotterranee, da cui si dipartono direttamente gli steli aerei. Più specificatamente, la parte di fusto interrata (ipogea) è costituita da un rizoma tuberoso, mentre la parte aerea (epigea) è ospitata dalla guaina dei piccioli fogliari. Fino a 1000 m circa di altitudine, cresce un po’ ovunque nel nostro paese ed è presente in diverse regioni mediterranee dell’ Europa, Asia e Africa.

Il genere Arm deve il nome alla parola greca Aron che significa calore, dal momento che la pianta emette calore durante il periodo di massima infiorescenza. A causa dell’intensa traspirazione dello spadice, la temperatura della pianta aumenta mediamente di circa una decina di gradi, rispetto alla temperatura ambientale. Comprende una trentina di specie, di cui 4-5 crescono spontanee nel nostro paese. Di queste ultime, oltre all’Arum italicum, ricordiamo l’Arum pictum che cresce in Corsica e Sardegna e l’Arum apulum che cresce in Puglia.

Riproduzione Calla selvatica (arum Italicum).

Per semina durante la stagione autunnale e per divisione dei tuberi durante l’estate, anche se in genere devono la loro presenza ad una crescita spontanea. In linea con l’habitat di origine, prediligono un’esposizione ombreggiata ed un terreno fresco e ricco di sostanze organiche. In primavera producono un fiore bianco simile a quello delle vere calle, successivamente i fiori cedono il poste alle bacche, inizialmente verdi che con la maturazione diventano arancione. In autunno, con la fine della stagione vegetativa, della pianta resta solo la parte ipogea, da cui si dipartiranno i nuovi steli con l’arrivo della primavera successiva.

Utilizzi della Calla selvatica.

Tappezzare aree di spazi all’aperto particolarmente umide e ombrose, laddove poche specie attecchirebbero.

Informazioni e curiosità.

Le calle selvatiche sono piante velenose, provocano vistose dermatiti solo a toccarle. La loro presenza è incompatibile con quella dei bambini che possono essere attratti dalle bacche colorate, ma disgustose e tossiche; nella medicina popolare, i tuberi sminuzzati venivano usati come antielmintico, per combattere i vermi.

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