Carriola a motore

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La carriola a motore, rispetto alla carriola manuale, presenta una migliore capacità di carico e se cingolata si muove con grande facilità e rapidità anche su terreni scoscesi.

Sebbene la carriola tradizionale nasce come attrezzatura manuale per il trasporto promiscuo, particolarmente impiegata nel settore edile, oggigiorno alla ricerca continua di un maggior confort e di una migliore capacità di carico, il mercato offre carriole motorizzate, cingolate o con ruote gommate, mosse dal un motore a scoppio o elettrico, in genere a batterie ricaricabili, con cassone ribaltabile idraulicamente per facilitare e velocizzare le operazioni di scarico, con particolare riguardo a materiale edili, come sabbia, cemento, calce, pozzolana e materiali di risulta.

Le carriole a motore più comune presentano una capacità di carico che oscilla dai 300 ai 500 kg. Dal punto di vista operativo, la carriola a motore si conduce come un normale tosaerba. Per le carriole motorizzate, molto diffuso è il motore 2 tempi a miscela che in genere prevede una coppia di freni e un variatore di velocità (acceleratore).

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