Guida informativa sulla scelta parquet, dai vantaggi rispetto agli altri pavimenti a quale tipologia scegliere.
Negli ultimi anni il pavimento realizzato con listelli di legno ha assunto un ruolo rilevante nel mondo delle costruzioni. La gamma di prodotti utilizzati per questo tipo di pavimentazione si è arricchita sempre di più grazie alla continua ricerca di prodotti con caratteristiche innovative, come quelli provenienti dalle foreste asiatiche, africane e sudamericane.
Chi sceglie un parquet per la propria abitazione spesso è motivato dal voler soddisfare esigenze prevalentemente estetiche.
In realtà, diversi sono i motivi per cui il parquet si fa preferire ad altri tipi di pavimentazioni, molti dei quali collegati alle caratteristiche tecniche della materia prima, il legno:
La scelta del tipo di parquet, sebbene in larga misura dettata da gusti personali, non può prescindere dalla destinazione dell’ambiente destinato riceverlo.
Per i locali umidi, come il bagno e la cucina, bisogna orientare la scelta verso essenze particolarmente dure, come il Teak o il Padouk, che oltre all’umidità sopportano bene anche gli sbalzi termici.
Nella scelta del formato, è opportuno considerare che i formati piccoli sposano bene con i locali altrettanto piccoli e che passando da un ambiente ad un altro, tipo dal salone alla camera da letto, non è consigliabile cambiare la tecnica di posa o il tipo di essenza. Diciamo innanzitutto che per poter parlare di parquet e non genericamente di pavimento in legno, il listello deve presentare superficialmente uno strato di vero legno di almeno 2,5mm.
A parte le infinite essenze, bisogna distinguere tra parquet massello e parquet stratificato o prefinito. Il primo risulta formato da un unico strato di legno massiccio, mentre il secondo da due o più strati, di cui solo il primo è di legno massiccio, legno nobile, mentre i restanti strati sono di legno lamellare o multistrato.
Per evitare possibili disguidi, è opportuno sapere che, oltre ai predetti pavimenti cui spetta in via esclusiva la denominazione di “parquet”, il mercato offre i cosiddetti pavimenti impiallacciati e quelli laminati. I primi presentano superficialmente una strato di legno nobile anche inferiore al millimetro, mentre i secondi, i pavimenti in laminato, superficialmente presentano un foglio di laminato plastico che riproduce l’effetto delle varie essenze di legno.
Man mano che si passa dal parquet massello a quello prefinito e quindi all’impiallacciato ed al laminato, diminuisce il pregio e quindi il prezzo, anche se la scelta diventa sempre più ampia. Tra le essenze maggiormente apprezzate negli ultimi anni, ricordiamo il Teak, l’Iroko, il Doussiè, il Rovere, il Wengè. Anche i formati sono diversi, ma tra i più usati troviamo il comune listello da 5cmx20cm a 10cmx60cm, spessore 10-14mm, per arrivare al listone da 7cmx50cm a 10cmx120cm, spessore 10-15mmm.
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