L'ernia del cavolo è un problema comune nel giardinaggio, che può causare danni significativi alle piante della famiglia delle Brassicaceae. In questo articolo, esploreremo cos'è l'ernia del cavolo, come identificarla e quali sono le migliori pratiche per prevenirla e trattarla. Segui i nostri consigli per proteggere il tuo giardino e garantire una crescita sana delle piante.
L'ernia del cavolo è una malattia delle piante causata dal fungo Plasmodiophora brassicae. Questo fungo attacca prevalentemente le piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, come cavoli, broccoli, cavolfiori e rape. La malattia si manifesta principalmente attraverso gonfiori e deformazioni delle radici, che possono portare a un indebolimento e, in alcuni casi, alla morte della pianta.
Il fungo Plasmodiophora brassicae vive nel terreno e si diffonde attraverso le spore, infettando le radici delle piante. Le spore del fungo penetrano nel tessuto delle radici, causando la formazione di galline e un'anomala crescita delle cellule. Questo processo ostacola l'assorbimento di acqua e nutrienti, compromettendo la salute della pianta.
L'ernia del cavolo è particolarmente dannosa per i giardinieri e gli agricoltori, poiché riduce significativamente la produzione e la qualità dei raccolti. Inoltre, le spore del fungo sopravvivono nel terreno per molti anni, rendendo difficile il controllo e la prevenzione della malattia.
Per evitare l'ernia del cavolo e limitarne la diffusione, è fondamentale adottare pratiche preventive come la rotazione delle colture, il miglioramento del drenaggio del terreno e l'utilizzo di varietà resistenti. La diagnosi tempestiva e l'adozione di misure appropriate di trattamento contribuiscono a salvaguardare la salute delle piante e garantire un giardino prospero.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio come prevenire e affrontare l'ernia del cavolo, fornendo consigli utili e approfondimenti per proteggere le tue piante e assicurare una coltivazione di successo.
Perché è importante prevenire e trattare l'ernia del cavolo?
È fondamentale prevenire e trattare l'ernia del cavolo per diverse ragioni:
Salute delle piante: L'ernia del cavolo indebolisce le piante colpite, compromettendo la loro capacità di assorbire acqua e nutrienti. Ciò comporta una crescita stentata, foglie ingiallite e, in alcuni casi, alla morte delle piante.
Produzione e qualità dei raccolti: L'attacco del fungo Plasmodiophora brassicae riduce notevolmente la quantità e la qualità dei raccolti. Un giardino o un campo affetto da ernia del cavolo potrebbe produrre meno verdure e di qualità inferiore.
Diffusione della malattia: L'ernia del cavolo si diffonde facilmente attraverso le spore presenti nel terreno. Se non viene affrontata adeguatamente, la malattia si estende ad altre aree del giardino o del campo, mettendo a rischio ulteriori piante.
Persistenza nel terreno: Le spore del fungo responsabile dell'ernia del cavolo sopravvivono nel terreno per anni, rendendo difficile debellarla completamente. Prevenire la malattia o intervenire tempestivamente al suo manifestarsi è essenziale per limitare il suo impatto a lungo termine.
Sostenibilità ambientale: L'adozione di pratiche preventive e di trattamento ecocompatibili aiuta a promuovere un approccio più sostenibile alla gestione delle malattie delle piante, riducendo l'uso di prodotti chimici dannosi per l'ambiente e favorendo la biodiversità.
Per questi motivi, è importante informarsi e adottare le giuste strategie per prevenire e trattare l'ernia del cavolo nel proprio giardino o campo agricolo. Proteggere le piante dalla malattia e intervenire tempestivamente al suo manifestarsi serve a garantire una coltivazione sana e produttiva.
Sintomi comuni dell'ernia del cavolo
I sintomi comuni dell'ernia del cavolo variano, ma è importante riconoscerli per intervenire tempestivamente e limitare la diffusione della malattia:
Gonfiore delle radici: Uno dei sintomi più caratteristici dell'ernia del cavolo è la presenza di galline o nodosità sulle radici delle piante infette. Queste deformazioni impediscono un normale assorbimento di acqua e nutrienti.
Crescita stentata: Le piante colpite dall'ernia del cavolo mostrano una crescita più lenta del normale, con un aspetto debole e poco vigoroso.
Foglie ingiallite o appassite: Le foglie delle piante affette da ernia del cavolo ingialliscono, appassiscono o mostrano segni di necrosi, a causa della carenza di acqua e nutrienti dovuta all'attacco del fungo.
Decadimento delle radici: Nel tempo, le radici delle piante infette possono marcire e decomporsi, rendendo ancora più difficile per la pianta sopravvivere e crescere.
Morte delle piante: In casi gravi, l'ernia del cavolo porta alla morte delle piante colpite, soprattutto se non vengono adottate misure di prevenzione e trattamento adeguate.
Riconoscere i segni dell'infezione ti permetterà di adottare le giuste misure per proteggere le tue piante e mantenere il tuo giardino in salute.
Come riconoscere l'ernia del cavolo nelle piante
Per riconoscere l'ernia del cavolo nelle piante, è importante seguire alcuni passaggi e osservare attentamente le piante nel tuo giardino o campo agricolo:
Ispezione visiva: Controlla regolarmente le piante, soprattutto quelle appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, come cavoli, cavolfiori, broccoli e rape. Osserva attentamente foglie, fusto e radici in cerca di sintomi tipici dell'ernia del cavolo.
Esame delle radici: Quando noti una pianta con sintomi sospetti, dissotterra delicatamente una parte delle radici per verificare la presenza di galline o nodosità. Queste deformazioni sono un chiaro segno di infezione da ernia del cavolo.
Valutazione della crescita: Confronta la crescita delle piante sospette con quelle sane. Le piante infette dall'ernia del cavolo tendono a mostrare una crescita stentata rispetto alle piante non colpite.
Osservazione delle foglie: Esamina le foglie delle piante in cerca di segni di ingiallimento, appassimento o necrosi. Sebbene questi sintomi possano essere causati anche da altri problemi, in combinazione con altri segni potrebbero indicare la presenza dell'ernia del cavolo.
Monitoraggio delle piante nel tempo: Tieni d'occhio le piante sospette nel tempo per vedere se i sintomi peggiorano o se compaiono nuovi segni dell'infezione. L'ernia del cavolo progredisce lentamente, quindi è importante seguire l'evoluzione della malattia.
Riconoscere l'ernia del cavolo nelle piante e intervenire tempestivamente proteggerà il tuo giardino o campo agricolo. La diagnosi precoce è fondamentale per limitare la diffusione della malattia e mantenere le tue coltivazioni in salute.
Prevenzione dell'ernia del cavolo
La prevenzione dell'ernia del cavolo è fondamentale per mantenere le tue coltivazioni di Brassicaceae in salute:
Rotazione delle colture: Evita di coltivare piante della famiglia delle Brassicaceae nello stesso terreno per almeno tre o quattro anni. Questa pratica riduce il rischio di accumulo di spore nel suolo e limita la diffusione dell'ernia del cavolo.
Coltivazione di varietà resistenti: Scegli varietà di cavolo, cavolfiore e altre piante della famiglia delle Brassicaceae che siano resistenti all'ernia del cavolo. Queste varietà hanno una maggiore tolleranza alla malattia e sono meno suscettibili all'infezione.
Buone pratiche di irrigazione: Evita l'irrigazione eccessiva, in quanto l'acqua favorisce la diffusione delle spore dell'ernia del cavolo. Irriga le piante con moderazione e assicurati di fornire un adeguato drenaggio del suolo.
Controllo del pH del suolo: Mantieni il pH del suolo tra 7,0 e 7,5, poiché l'ernia del cavolo preferisce terreni acidi. Puoi utilizzare calce o compost per aumentare il pH del suolo se necessario.
Rimozione delle piante infette: Non appena noti una pianta con sintomi dell'ernia del cavolo, rimuovila immediatamente per evitare la diffusione delle spore. Smaltisci le piante infette in modo appropriato, come bruciandole o gettandole nella spazzatura, e non nel compost.
Pulizia degli attrezzi: Disinfetta regolarmente gli attrezzi da giardinaggio per ridurre il rischio di trasmissione delle spore dell'ernia del cavolo da una pianta all'altra.
Controllo delle infestanti: Elimina le piante infestanti che appartengono alla famiglia delle Brassicaceae, in quanto potrebbero ospitare l'ernia del cavolo e favorirne la diffusione.
Adottando buone pratiche di giardinaggio, potrai prevenire l'ernia del cavolo e proteggere le tue coltivazioni di cavolo, cavolfiore, broccoli e altre piante della famiglia delle Brassicaceae.
Rotazione delle colture
La rotazione delle colture è una pratica agricola utile per prevenire l'ernia del cavolo e altre malattie nelle coltivazioni. Analizziamo i vantaggi e vediamo come applicare la rotazione delle colture:
Riduzione delle spore nel suolo: La rotazione delle colture impedisce l'accumulo di spore dell'ernia del cavolo nel terreno, diminuendo il rischio di infezione per le piante suscettibili.
Miglioramento della fertilità del suolo: La rotazione delle colture contribuisce al mantenimento di un terreno fertile, poiché diverse piante hanno diverse esigenze nutrizionali e contribuiscono al ricambio dei nutrienti nel suolo.
Prevenzione di altre malattie e parassiti: Oltre all'ernia del cavolo, la rotazione delle colture è utile a prevenire l'insorgere di altre malattie e parassiti che colpiscono specifiche famiglie di piante.
Per implementare la rotazione delle colture nella prevenzione dell'ernia del cavolo, segui questi passaggi:
Pianifica la rotazione: Stabilisci un piano di rotazione che tenga conto delle diverse famiglie di piante e delle loro esigenze. Evita di coltivare piante della famiglia delle Brassicaceae nello stesso terreno per almeno tre o quattro anni.
Alterna famiglie di piante diverse: Alterna le colture di Brassicaceae con piante di altre famiglie, come leguminose, solanacee o cucurbitacee, che non sono suscettibili all'ernia del cavolo.
Tieni un registro delle colture: Mantieni un registro delle piante coltivate in ogni zona del tuo orto per facilitare la pianificazione della rotazione delle colture e garantire che le Brassicaceae non vengano coltivate nello stesso terreno troppo spesso.
Considera la successione delle colture: Pianifica la successione delle colture in modo che le piante che seguono le Brassicaceae nel ciclo di rotazione possano beneficiare dei nutrienti lasciati nel terreno dalle piante precedenti.
Utilizzando la rotazione delle colture come parte della tua strategia di prevenzione dell'ernia del cavolo, proteggerai le tue coltivazioni e manterrai un terreno fertile e sano nel tuo orto.
Terreno ben drenato e pH adeguato
Mantenere un terreno ben drenato e un pH adeguato è cruciale per prevenire l'ernia del cavolo e garantire la salute delle piante.
Miglioramento del drenaggio del terreno: Un terreno ben drenato impedisce il ristagno dell'acqua, che favorisce lo sviluppo dell'ernia del cavolo. Per migliorare il drenaggio:
Aggiungi materiale organico: Incorpora compost, letame o torba nel terreno per aumentare la capacità di drenaggio e la struttura del suolo.
Utilizza letti rialzati: Coltiva le piante in letti rialzati per facilitare il drenaggio e ridurre il rischio di ristagno d'acqua.
Monitoraggio e regolazione del pH del terreno: L'ernia del cavolo si sviluppa maggiormente in terreni con pH basso (acido). Mantenere un pH adeguato aiuta a prevenire l'infestazione:
Esegui un test del pH: Utilizza un kit di analisi del pH per determinare il livello di acidità del tuo terreno e individuare eventuali problemi.
Regola il pH: Se il pH del terreno è troppo basso, applica calce o cenere di legno per aumentarlo. Se è troppo alto, aggiungi zolfo o materiale organico per abbassarlo.
Irrigazione corretta: Un'irrigazione adeguata è essenziale per la salute delle piante e per prevenire l'ernia del cavolo:
Evita l'irrigazione eccessiva: L'acqua in eccesso aumenta il rischio di malattie fungine, come l'ernia del cavolo. Innaffia le piante solo quando necessario e in base alle loro esigenze.
Utilizza l'irrigazione a goccia: L'irrigazione a goccia fornisce un'umidità costante al terreno senza causare ristagno d'acqua, riducendo il rischio di infezioni fungine.
Mantenere un terreno ben drenato e un pH adeguato, serve a proteggerai le tue coltivazioni dall'ernia del cavolo e garantirai uno sviluppo sano delle piante.
Uso di varietà resistenti all'ernia del cavolo
Un altro metodo efficace per prevenire l'ernia del cavolo è l'uso di varietà resistenti. Scegliere piante che mostrano resistenza a questa malattia può ridurre notevolmente il rischio di infestazione:
Ricerca di varietà resistenti: Quando acquisti semi o piantine, cerca quelle etichettate come resistenti all'ernia del cavolo. Queste varietà sono state sviluppate per resistere all'infezione fungina.
Sperimenta diverse varietà: Prova diverse varietà resistenti all'ernia del cavolo per determinare quali si adattano meglio al tuo terreno e alle tue condizioni di crescita. Questo ti aiuterà a identificare le piante che prosperano nella tua zona.
Acquista da fornitori affidabili: Assicurati di acquistare semi e piantine da fornitori affidabili che testano e garantiscono la resistenza delle loro piante all'ernia del cavolo.
Mantieni la resistenza: Anche se le piante sono resistenti all'ernia del cavolo, è importante continuare a seguire le pratiche di prevenzione, come la rotazione delle colture e il mantenimento di un terreno ben drenato e con un pH adeguato.
Controlla periodicamente le piante: Anche se utilizzi varietà resistenti, controlla regolarmente le piante per individuare eventuali segni di infezione. La resistenza non è una garanzia assoluta, e le piante potrebbero comunque essere suscettibili a nuove varianti del fungo.
Trattamento dell'ernia del cavolo
Se hai individuato l'ernia del cavolo nelle tue piante, devi intervenire tempestivamente per limitare i danni e prevenire la diffusione della malattia:
Rimuovi le piante infette: Non appena rilevi i sintomi dell'ernia del cavolo, rimuovi immediatamente le piante infette per evitare la diffusione dell'infezione. Smaltisci le piante in modo appropriato, senza compostarle.
Disinfetta gli attrezzi: Pulisci e disinfetta gli attrezzi utilizzati nella rimozione delle piante infette per ridurre il rischio di contaminazione delle piante sane.
Applica fungicidi: Utilizza fungicidi specifici per l'ernia del cavolo, seguendo attentamente le istruzioni del prodotto. I fungicidi servono a controllare l'infezione e proteggere le piante sane.
Aumenta la ventilazione: Migliora la circolazione dell'aria intorno alle piante per ridurre l'umidità, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione del fungo.
Evita l'irrigazione eccessiva: Mantieni il terreno umido ma non troppo bagnato. L'eccesso di umidità favorisce la crescita del fungo responsabile dell'ernia del cavolo.
Modifica il pH del terreno: Se necessario, apporta modifiche al pH del terreno per renderlo meno favorevole alla crescita del fungo. Un pH leggermente alcalino, tra 7,2 e 7,5, aiuta a ridurre l'incidenza dell'ernia del cavolo.
Pianifica la rotazione delle colture: Dopo aver affrontato un'infestazione di ernia del cavolo, pianifica una rotazione delle colture appropriata per prevenire futuri attacchi.
Segui le pratiche di prevenzione menzionate in precedenza per proteggere le tue piante e mantenere un orto sano e produttivo.
Rimedi naturali e biologici
Se preferisci un approccio più naturale e biologico nella lotta contro l'ernia del cavolo, ecco alcuni rimedi naturali e biologici:
Calce agricola: Aumenta il pH del terreno con l'aggiunta di calce agricola, che crea un ambiente meno favorevole per la crescita del fungo responsabile dell'ernia del cavolo.
Controllo biologico: Introduci nematodi benefici nel terreno, come Steinernema feltiae, che aiutano a combattere i patogeni del suolo, inclusi quelli responsabili dell'ernia del cavolo.
Compost: Aggiungi compost di qualità al terreno per migliorare la struttura, il drenaggio e la fertilità, favorendo così la salute generale delle piante e rendendole più resistenti alle malattie.
Biofungicidi: Applica biofungicidi a base di Bacillus subtilis o altri batteri benefici, che competono con i patogeni del suolo e aiutano a proteggere le piante dall'ernia del cavolo.
Estratti di piante: Sperimenta l'uso di estratti di piante come l'aglio o l'equiseto, che hanno proprietà antifungine e aiutano a combattere l'ernia del cavolo.
Copertura del suolo: Utilizza pacciame organico per coprire il terreno intorno alle piante, il che contribuisce a prevenire la diffusione delle spore del fungo e mantenere un ambiente più sano.
Associazioni vantaggiose: Coltiva piante con proprietà antifungine, come calendula e tagete, vicino alle colture di cavolo per sfruttare la loro capacità di contrastare naturalmente alcuni patogeni del suolo.
Optare per rimedi naturali e biologici nella lotta contro l'ernia del cavolo è un'ottima scelta per chi desidera preservare l'equilibrio biologico del proprio orto e ridurre l'impatto sull'ambiente.
Utilizzo di prodotti chimici
Nel caso in cui i rimedi naturali e biologici non siano sufficienti, puoi ricorrere all'uso di prodotti chimici. Questi prodotti vanno utilizzati con cautela rispettando le istruzioni del produttore. Vediamo quali sono i metodi chimici per combattere l'ernia del cavolo:
Fungicidi: I fungicidi a base di meta-sodio o altre sostanze chimiche vengono applicati nel terreno prima della semina o del trapianto per ridurre la popolazione del fungo responsabile dell'ernia del cavolo.
Prodotti per il trattamento dei semi: Utilizza trattamenti chimici per i semi a base di mefenoxam o altre sostanze attive per proteggere le piantine dall'infezione.
Nematocidi: I nematocidi sono utilizzati per controllare i nematodi nel terreno, riducendo così l'incidenza dell'ernia del cavolo e altre malattie associate ai nematodi.
Concimazione chimica: Una corretta concimazione chimica aiuta a rafforzare le piante e a renderle più resistenti all'ernia del cavolo. Segui le raccomandazioni specifiche per la tua coltura e il tuo terreno.
Disinfestazione del suolo: L'uso di disinfestanti chimici del suolo è necessario in caso di infestazioni gravi. Tuttavia, questi prodotti hanno effetti negativi sull'ambiente e sulla vita del suolo, quindi utilizzali solo come ultima risorsa.
L'uso di prodotti chimici dovrebbe essere limitato e sempre in conformità con le normative locali e le etichette dei prodotti. Inoltre, l'impiego di tali sostanze potrebbe avere conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana. Pertanto, è fondamentale esplorare prima tutte le opzioni naturali e biologiche e ricorrere ai prodotti chimici solo quando strettamente necessario.
Rimuovere e smaltire correttamente le piante infette
Quando si individuano piante infette dall'ernia del cavolo, è essenziale rimuovere e smaltire correttamente queste piante per prevenire la diffusione dell'infezione:
Identificazione: Riconosci le piante infette osservando i sintomi tipici dell'ernia del cavolo, come ingrossamenti alle radici, foglie ingiallite e crescita stentata.
Rimozione delle piante: Estrai con cura le piante infette, assicurandoti di rimuovere tutto il sistema radicale e il terreno circostante, per ridurre al minimo la diffusione del fungo.
Smaltimento sicuro: Non mettere le piante infette nel compost, poiché il fungo potrebbe sopravvivere e diffondersi ulteriormente. Invece, sigilla le piante in un sacco di plastica e smaltiscile come rifiuti verdi presso un impianto di smaltimento autorizzato.
Pulizia degli attrezzi: Dopo aver rimosso le piante infette, pulisci e disinfetta accuratamente gli attrezzi utilizzati per prevenire la diffusione del fungo ad altre aree del giardino.
Monitoraggio: Continua a monitorare attentamente il tuo orto per identificare eventuali nuove infezioni e intervenire tempestivamente.
La prevenzione e la gestione tempestiva delle infezioni sono fondamentali per garantire una coltivazione di successo.
Ripristino del giardino dopo un'ernia del cavolo
Dopo un'ernia del cavolo, è importante ripristinare il giardino per garantire una coltivazione sana e rigogliosa:
Rotazione delle colture: Ruota le colture per almeno 3-4 anni, evitando di coltivare cavoli e altre piante della famiglia delle Brassicaceae nella stessa area infetta.
Miglioramento del drenaggio: Assicurati che il terreno sia ben drenato, aggiungendo materiale organico come compost e sabbia per migliorare la struttura del suolo e prevenire il ristagno d'acqua.
Regolazione del pH del suolo: Mantieni il pH del suolo tra 6,5 e 7,0 per creare un ambiente meno favorevole alla crescita del fungo responsabile dell'ernia del cavolo.
Coltivazione di piante antagoniste: Pianta specie vegetali che riescono a sopprimere la crescita del fungo, come graminacee, leguminose e altre piante non ospiti.
Lavorazione del terreno: Arieggiare e rompere i grumi di terreno per incoraggiare l'areazione e promuovere l'attività biologica che aiuta a sopprimere il fungo.
Uso di varietà resistenti: Quando torni a coltivare cavoli e altre Brassicaceae, scegli varietà resistenti all'ernia del cavolo per ridurre il rischio di future infezioni.
Igiene del giardino: Mantieni il giardino pulito e ordinato, rimuovendo regolarmente le piante morte, i residui vegetali e le erbacce che potrebbero ospitare il fungo.
Rigenerazione del terreno
La rigenerazione del terreno è importante per il ripristino del giardino dopo un'ernia del cavolo. Ecco alcune azioni pratiche per migliorare la qualità del suolo:
Aggiunta di compost: Integrare il suolo con compost di alta qualità aiuta a introdurre sostanze nutritive e microrganismi benefici che favoriscono la crescita delle piante.
Introduzione di microrganismi benefici: Utilizza inoculanti a base di batteri e funghi utili, come Trichoderma e Bacillus, per combattere il fungo dell'ernia del cavolo e migliorare la salute del suolo.
Utilizzo di coperture verdi: Coltiva coperture verdi, come trifoglio e fave, per migliorare la struttura del suolo, fissare l'azoto e prevenire l'erosione.
Aumento dell'attività biologica: Favorisci la presenza di lombrichi e altri organismi del suolo che contribuiscono a decomporre la materia organica e a migliorare la struttura del terreno.
Bilanciamento del pH: Effettua analisi del suolo e regola il pH con l'aggiunta di calce o zolfo, se necessario, per creare un ambiente meno favorevole al fungo dell'ernia del cavolo.
Controllo delle erbacce: Rimuovi le erbacce che competono con le piante coltivate per le risorse e potenzialmente ospitare organismi patogeni.
Irrigazione appropriata: Fornisci un'irrigazione adeguata e costante per evitare stress idrico e favorire la crescita delle piante, ma evita il ristagno d'acqua che favorisce l'ernia del cavolo.
Il terreno rigenerato e fertile è pronto per supportare nuovamente una coltivazione sana e rigogliosa.
Reintroduzione delle piante nel giardino
La reintroduzione delle piante nel giardino dopo un'ernia del cavolo richiede attenzione e cura, per ridurre la probabilità di future infezioni:
Scegli piante resistenti: Opta per varietà di piante che mostrano resistenza all'ernia del cavolo, riducendo il rischio di future infezioni.
Rotazione delle colture: Pratica la rotazione delle colture, alternando piante della famiglia delle brassicacee con altre famiglie botaniche, per ridurre la pressione del fungo nel suolo.
Piantare correttamente: Pianta le nuove piante nel giardino seguendo le distanze di piantagione raccomandate e considera l'utilizzo di tessuti non tessuti o altri metodi di protezione per prevenire il contatto con il suolo infetto.
Monitoraggio costante: Controlla regolarmente le piante per segni di ernia del cavolo e agisci rapidamente se noti sintomi di infezione.
Mantieni buone pratiche di giardinaggio: Continua a seguire le buone pratiche di giardinaggio, come l'irrigazione adeguata, il controllo delle erbacce e la manutenzione del suolo, per promuovere un ambiente sano e favorire la crescita delle piante.
Introduzione di piante compagne: Pianta specie che agiscono come piante compagne, come l'aglio e la calendula, per aiutare a respingere i parassiti e migliorare la salute generale del giardino.
Utilizza barriere fisiche: Considera l'installazione di barriere fisiche, come reti o tunnel di plastica, per proteggere le piante giovani dall'ernia del cavolo.
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