Erba cipollina coltivazione

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Come si coltiva l’erba cipollina, dalla scelta e preparazione del terreno alle pratiche colturali, dalla semina al raccolto, dalla concimazione e irrigazione alla coltivazione in piena terra, alla coltivazione in vaso

    Indice Articolo:
    1. Cos'è?
    2. Come coltivarla?
      1. Preparazione del terreno
    3. Riproduzione
    4. Pratiche colturali
      1. Semina
      2. Annaffiatura
      3. Concimazione
      4. Raccolta
    5. Malattie
    6. Coltivazione in vaso

Cos'è l’erba cipollina

Presente in misura massiccia nel Nord Europa, l'erba cipollina si sta diffondendo anche nel nostro paese. Attualmente, oltre che in Europa, si coltiva in Asia e nel Nord America.

E’ una pianta bulbare perenne della famiglia delle Alliaceae, alta dai 10-15 ai 40cm circa con foglie aghiformi. Dal bulbo si dipartano gli steli a sezione tondeggiante e cavi.

In presenza di condizioni climatiche particolarmente avverse, la parte aerea si secca mentre restano i bulbi che daranno vita ad una nuova vegetazione, non appena il clima lo rende possibile.

Oltre che come pianta aromatica, l'erba cipollina è apprezzata anche come pianta ornamentale grazie alle sue inflorescenze di colore rosa viola.

Composta da acqua, proteine, fibre , zuccheri e numerosi sali minerali e vitamine, l’ erba cipollina ha diverse proprietà benefiche per l’organismo, le vengono attribuite proprietà medicamentose:

  • diuretiche,
  • digestive,
  • antisettiche,
  • cicatrizzante,
  • cardiotoniche,
  • antiscorbutiche,
  • callifughe,
  • vermifughe.

Appena raccolta, viene utilizzata in cucina per aromatizzare insalate e salse.

Coltivata a scopo gastronomico a partire dal Medioevo, in cucina viene utilizzata in sostituzione della cipolla, per una aromatizzazione meno coprente e più delicata, che non crea problemi di digestione.

Essendo una pianta poco aromatica, non si presta ad essere essiccata, mentre è possibile congelarla o conservarla per qualche giorno in frigo.

Coltivazione in vaso e nell'orto.

L’erba cipollina è una pianta non molto esigente che può essere facilmente coltivata in terra ed in vaso su balconi e terrazzi.

Predilige un clima temperato fresco, vive bene anche oltre i 2000 metri di altitudine, ma non disdegna temperature più calde.

Caratteristiche e preparazione del terreno.

L’erba cipollina è una pianta rustica, poco esigente, che cresce in qualsiasi tipo di terreno, anche se predilige un substrato fresco, soffice e drenato.

Per assicurare al terreno una buona areazione e liberalo dalle eventuali erbe infestanti, periodicamente è opportuno procedere con la sarchiatura o zappettatura superficiale.

La preparazione autunnale del terreno prevede la vangatura e la concimazione con letame maturo.

Per una guida dettagliata potete consultare l’articolo: “Preparazione del terreno per l’orto”.

Riproduzione dell'erba cipollina.

L'erba cipollina si riproduce in vario modo: per seme e separazione dei cespi, da distanziare di 20-25cm; in natura per impollinazione degli insetti.

Una volta che i semi sono germogliati, in primavera cespi vengono divisi e ripiantati sia in giardino che in vasi più grandi.

Quando le piantine fioriscono, i fiori vanno rimossi per rinforzare le foglie che vengono largamente utilizzate in cucina.

Ogni due o tre anni, in autunno, la pianta va suddivisa in due tre cespi e ripiantati per dar vita a piante che per colore dei fiori e potere aromatico sono identiche alla pianta madre da cui provengono.

Pratiche colturali: semina, innaffiatura, concimazione, raccolta.

Molto diffusa negli orti domestici e sui balconi, l'erba cipollina è una pianta molto ornamentale con fiori di un bel rosa violaceo. Necessita di poche ma costanti cure al pari delle altre piante aromatiche come il timo, la menta ed il rosmarino.

Quando si semina?

Il periodo ideale per la semina sia in semenzai che in piena terra coincide con l’arrivo della primavera, mentre l’autunno rappresenta il periodo migliore per la divisione dei cespi.

Per chi crede alle fasi lunari, la semina dell’erba cipollina dovrebbe avvenire “con luna crescente".

Annaffiatura.

L'erba cipollina va innaffiata con regolarità, soprattutto nel periodo estivo, in modo da assicurare al terreno una costante umidità, evitando i ristagni idrici.

Concimazione.

Al pari della quasi totalità delle piante aromatiche, l’erba cipollina non richiede particolari interventi di concimazione, dopo la fertilizzazione autunnale del terreno con sostanze organiche. Una concimazione casalinga può essere effettuata spargendo alla base dei fondi di caffè ricchi di potassio.

Raccolta dell’erba cipollina.

Nelle Regioni a clima mediterraneo può essere raccolta in qualsiasi periodo dell’anno. Deve essere utilizzata possibilmente appena raccolta in quanto con il tempo tende a perdere le proprietà aromatiche. E’ una pianta da tenere in vaso da cui attingere al momento dell’utilizzo.

Gli steli vanno tagliati a qualche cm dal suolo, per dar modo alla pianta di ricrescere velocemente..

Per avere piante sempre rigogliose, i fiori vanno rimossi senza soluzione di continuità, quando sono ancora freschi. Quest’ultimi, anche’essi aromatici e commestibili, possono essere utilizzati per decorare pietanze che prevedono la cipolla come aroma. E’ possibile raccogliere le prime foglie trascorsi 12-15 settimane dalla semina.

Possibili malattie.

L'erba cipollina è una pianta molto forte che raramente viene attaccata da parassiti.

Gli unici nemici della pianta sono gli afidi che possono attaccarla sporadicamente.

Per eliminare gli afidi, oltre agli specifici preparati in commercio, si possono utilizzare dei rimedi casalinghi come il macerato di ortica.

Per ottenere il macerato di ortica bisogna mettere in infusione l'ortica in acqua per 4/5 giorni ed irrorare con esso l'erba cipollina più volte al giorno per circa 10 giorni.

Coltivare l’erba cipollina in vaso: consigli.

L'erba cipollina è una pianta che si presta ad essere coltivata con successo in vaso, da tenere su balconi o terrazzi.

  • E’ sufficiente assicurarle una postazione soleggiata. In quanto compatibili, per la coltivazione in vaso valgono le pratiche colturali viste per la piena terra.
  • I vasi vanno riempiti con un terreno leggero e ben drenato, interrando direttamente i semi con l’arrivo della primavera o procedendo con la separazione dei cespi durante la stagione autunnale.
  • Bisogna assicurare al terreno il giusto grado di umidità, procedendo con regolari interventi di innaffiatura.
  • Gli steli vanno recisi rasoterra, cominciando da quelli più esterni, trascorso 3-4 mesi dalla semina.

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