Coltivazione alloro

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Guida informativa e pratica sulla coltivazione dell’alloro, apprezzata pianta aromatica, dalla scelta e preparazione del terreno alle condizioni climatiche, dalla riproduzione per seme e per talea alle cure colturali, alla raccolta delle foglie e dei frutti, alla coltivazione in vaso.

Informazioni sulla pianta di alloro.

L’alloro (laurus nobilis) è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Lauraceae. Grazie agli interventi di potatura assume una forme arbustiva, che può raggiungere 8-10 m di altezza.

L’alloro è una pianta dioica, nel senso che presenta sia fiori maschili che femminili che crescono su pianta diverse. Solo le piante femminili, oltre alle foglie, producono frutti, rappresentati da una bacca ovale di colore verde scuro contenente un sol seme. Nel nostro paese cresce spontanea in grande quantità, in particolare nelle aree costiere del Centro-Sud.

Le foglie vengono utilizzate per:

All’alloro vengono riconosciute anche proprietà medicamentose, in particolare per la cura delle bronchiti e della tosse, mentre le bacche, sotto forma di pomata, vengono utilizzate per curare i dolori reumatici e le contusioni.

L’alloro, pianta sempreverde, nella mitologia greco-romana rappresentava il simbolo della pace, della gloria e della sapienza.

Le corone di alloro cingevano le teste dei vincitori.

Vengono utilizzate anche come piante ornamentali, in particolare per realizzare siepi, in considerazione dell’attitudine a sopportare interventi di potatura anche incisivi.

 

Condizioni climatiche adatte alla coltivazione dell'alloro.

L’alloro è una pianta rustica, molto resistenze, che non richiede condizioni climatiche particolari. Anche se teme le gelate prolungate, tenuta in un posto riparato, resiste a lunghi periodi di freddo. Predilige un clima temperato.

Caratteristiche del terreno.

Come per le condizioni climatiche, anche per il terreno, l’alloro non è una pianta forte e rustica che si adatta ai vari tipi di terreno. Risulta indicato un terreno in cui i vari componenti, dalla sabbia alla ghiaia, dalle sostanze organiche all’argilla, siano presenti in proporzioni tali da assicurare il necessario drenaggio, umidità e areazione al terreno.

Pratiche colturali: riproduzione, concimazione, innaffiatura, potatura.

 In alternativa, è possibile acquistare presso i vivai piantine già pronte per la definitiva messa a dimora. Per poter usufruire sia delle foglie che delle bacche occorre coltivare piante di entrambi i sessi.

 

Raccolta dell’alloro.

Le foglie si raccolgono durante tutto l’anno, mentre le bacche si raccolgono durante la stagione autunnale a maturazione ultimata, quando diventano di colore nero.

Le foglie e le drupe una volta raccolte possono essere consumate fresche o essiccate e conservate in barattoli di vetro a chiusura ermetica.

Malattie e parassiti.

L’alloro è una pianta molto resistente, difficilmente attaccabile da patologie e parassiti animali, con eccezione delle cocciniglie che creano danni alle foglie.

Coltivare l’alloro in vaso.

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