La sega a dorso può essere definita un attrezzo manuale per tagli di precisione. Utilizzata tra l’altro per il taglio delle cornici grazie all’ausilio di guide, assicura tagli con angolazioni precise. Utensile quindi che non può mancare negli attrezzi di un buon artigiano o degli appassionati di bricolage e Fai da te che lavorano il legno.
Come accennato quindi la sega a dorso è uno strumento che serve principalmente per il legno e per lavori di estrema precisione tecnica, ma come è fatto questo strumento? E' un particolare saracco, ossia una sega per legno che funziona a mano, lunga una trentina di cm, è formata da:
Questa sua caratteristica costruttiva rende la lama particolarmente rigida tanto da non flettersi durate il funzionamento per effetto dell’attrito di sfregamento contro la superficie del legno che si sta tagliando. Ed è proprio questo particolare che conferisce alla sega a dorso le sue peculiari caratteristiche.
La rigidità che il dorso dà all’attrezzo, impedendone la flessione durante il taglio, consente l’utilizzo di lame con denti piccoli e ravvicinati ed una stradatura prossima a zero.
Ricordiamo che la stradatura di una lama di sega è l’inclinazione verso destra e sinistra rispetto all’asse della lama che i denti alternatamente hanno, che serve appunto a ridurre l’attrito ed impedire che la lama si fletta durante il taglio.
La riduzione della stradatura e della dimensione dei denti consentono tagli più precisi anche se riducono la rapidità.
Esistono vari modelli di seghe, che si differenziano per lunghezza della lama, per lo spessore ed il passo :
| Tipologia | lunghezza lama | profondità di taglio |
| Seghe da corniciaio | lunghezza lama 23/30 cm | 3/4 cm |
| Seghe per code di rondine | lunghezza 20/23 cm | 5/6 cm |
| Seghe per incastri | lunghezza 30/35 cm | 6/7 cm |
La caratteristiche della sega a dorso ne circoscrivono anche il campo di utilizzo. Essa infatti viene utilizzata per operazioni che richiedono tagli precisi e diritti ma poco profondi e poco lunghi:
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Per riuscire ad ottenere tagli di questa inclinazione e precisione è necessario abbinare la sega a dorso ad un altro strumento ossia alla dima di taglio che con un po’ di pazienza e buona volontà è possibile anche autocostruirsi.
| La dima di taglio è infatti, una semplice scatola di legno con sezione a C priva delle due pareti laterali piccole e del coperchio. Lungo le due pareti laterali a destra ed a sinistra vengono praticate 3 incisioni a 90°e a 45° da destra, a 45° da sinistra. Le incisioni devono avere una dimensione tale da lasciar scivolare facilmente la sega senza che però balli. Se così si pone sul fondo della cassetta una listarella è possibile, facendo scorrere la sega in una delle tre scanalature, praticarvi un taglio di precisione che sia: a 90°, a 45° da destra o a 45° da sinistra. Assemblando le listarelle si potranno avere telai o cornici perfetti. Ovviamente le dime per il taglio sono reperibili in commercio realizzate industrialmente in materiali metallici o in plastica antiscivolo. |
E dettato dal tipo di lama che vi è montato e va da una decina di euro a circa 40 se utilizza una lama autoaffilante di acciaio speciale. Il prezzo può superare i 100 euro per seghe con manici decorati o in legno pregiato. Il costo di una dima è invece di circa 10-15 euro.
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