La vetrocamera è per definizione l’unione delle caratteristiche di due elementi: vetro e camera d’aria. La particolare composizione di questa vetrata le dona proprietà che un vetro semplice non possiede. L’alto isolamento termico e acustico sono le qualità più ricercate in questa configurazione. Le svariate applicazioni della vetrocamera trovano largo uso negli ambienti domestici, industriali, commerciali, ecc. Gli usi sono per lo più funzionali ma le vetrocamere si adattano bene anche per scopi decorativi ed effetti scenici. La loro realizzazione avviene a partire dalle classiche lavorazioni del vetro (taglio, molatura e foratura) fino all’uso di materiali sigillanti. In commercio è possibile reperire anche vetrocamere o doppi vetri da installare su vecchi serramenti. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, colorate o trasparenti, lucide o opache, ecc. Vediamo ora cosa sono effettivamente le vetrocamere, come sono composte, che usi se ne possono fare, l’installazione, la manutenzione e i costi.
Prima di analizzare in dettaglio tutti gli aspetti dei doppi vetri, facciamo un sommario per evidenziare tutti i pregi e difetti:
Vantaggi |
Svantaggi |
Alto isolamento termico | Peso superiore ai vetri singoli |
Alto isolamento acustico | Costi superiori ai vetri singoli |
Bassa emissività | Spessori superiori ai vetri singoli |
Evita la formazione di condensa |
Spesso se ne sente parlare, ma cos’è la vetrocamera? E quali le caratteristiche che la differenziano da un semplice vetro? La vetrocamera è una vetrata isolante, formata dall’accoppiamento di due vetri che vengono separati tra loro da un’intercapedine riempita di aria o con gas. I componenti principali di una vetrocamera sono:
Per comprendere a pieno i concetti di cui parliamo, e cos’è la vetrocamera, vediamo quali sono i significati di alcuni termini:
Trasmittanza termica: unità di misura del calore scambiato tra corpi con temperatura diversa, indica la capacità d’isolamento termico di un materiale. In ambito edilizio assume grande importanza in quanto ad un basso valore di trasmittanza corrisponde una minore quantità di dispersione del calore, obbiettivo principale per un adeguato risparmio energetico.
Basso emissivo: termine che indica una ridotta dispersione di calore ottenuta attraverso trattamenti specifici che consentono di migliorare la capacità termo-isolante del materiale trattato, di circa il doppio rispetto ai classici vetri. I trattamenti riguardano esclusivamente i vetri, su di essi vengono applicate delle pellicole di ossidi di metallo che, pur diminuendo la dispersione di calore, non ne alterano la capacità di trasmissione della luce. La bassa emissività dei materiali utilizzati per realizzare vetrocamere, consente una minor perdita di calore dall’interno verso l’esterno e un minore inquinamento atmosferico.
Il vetro utilizzato per formare una vetrocamera può essere di diversi tipi: monolitico, stratificato, trasparente, coprente, riflettente, basso emissivo, ecc.
Controllo solare elevato:
Dispendio energetico minimo:
Altre caratteristiche:
Dimensioni e peso: Le dimensioni e rispettivamente il peso della vetrocamera variano secondo le esigenze personali, difatti possono essere realizzate su misura (di piccole o grandi dimensioni); si riporta di seguito una scheda indicativa:
Componente | Dimensioni (spessore) | Peso |
Vetro interno | 4 mm | // |
Vetro esterno | 4 mm | // |
Intercapedine | 12 mm | // |
Totale | 20 mm | 20 kg/mq |
Esistono diverse proposte di vetrocamera:
Denominazione |
Valore di trasmittanza termica |
Capacità di isolare il rumore esterno |
Gas contenuto nell’intercapedine
|
Superfici con trattamento basso emissivo |
Note |
Vetrocamera a isolamento termico 1 |
Ug = 1,1 W/m2K |
// |
Argon |
Una faccia di un vetro. |
// |
Vetrocamera a isolamento termico 2 |
Ug = 1,0 W/m2K |
// |
Kripton |
Una faccia di entrambi i vetri. |
// |
Vetrocamera a isolamento termico 3 |
Ug = 0,7 W/m2K |
Rw = 32 dB |
Argon |
Una faccia di entrambi i vetri. |
// |
Vetrocamera a isolamento termico 4 |
Ug = 0,5 W/m2K |
Rw = 33 dB |
Kripton |
Una faccia di entrambi i vetri. |
// |
Vetrocamera a isolamento termico e acustico 1 |
Ug = 1,1 W/m2K |
Rw = 36 dB |
Argon |
Una faccia di un vetro. |
I vetri possono avere spessori diversi |
Vetrocamera a isolamento termico e acustico 2 |
Ug = 1,1 W/m2K |
Rw = 37 dB |
Argon |
Una faccia di entrambi i vetri. |
I vetri possono avere spessori diversi |
Vetrocamera di sicurezza e a isolamento termico |
Ug = 1,1 W/m2K |
Rw = 38 dB |
Argon |
Una faccia di un vetro. |
Il vetro esterno è stratificato |
Vetrocamera ornamentale e a isolamento termico |
Ug = 1,1 W/m2K |
// |
Argon |
Una faccia di un vetro. |
Il vetro non trattato è di tipo ornamentale |
Le vetrocamere vengono realizzate per comporre qualsiasi tipo di infisso e serramento: finestre, porte-finestre, oblò, ecc. Il doppio strato di vetro stratificato rende gli infissi realizzati con la vetrocamera di massima sicurezza, antisfondamento. Ciò rende l’applicazione di questi infissi, molto apprezzata sia in ambiente pubblico sia in quello privato. Un’opportunità che è possibile sfruttare con le vetrocamere è quella di utilizzare il “vuoto” presente all’interno delle lastre di vetro. I produttori di vetrocamere sfruttano questo spazio in diversi modi, di seguito ne ricordiamo alcuni.
Se quello di cui abbiamo bisogno è un po’ di privacy dagli sguardi indiscreti dei vicini, la soluzione viene offerta dalla vetrocamera oscurante con veneziana interna. All’interno delle lastre viene posta una tenda, tra l'altro protetta da polvere ed altri agenti degradanti, che pertanto non necessita di pulizia e manutenzione. Il meccanismo di chiusura e apertura della tendina a veneziana può essere sia elettrico che manuale.
Lo stile inglesina viene realizzato mediante una griglia in ferro battuto posta all’interno dell’intercapedine della vetrocanera. La griglia non richiede pulizia e manutenzione, rimanendo inalterata nel tempo. L’effetto scenico degli infissi realizzati con tale stile è innegabilmente particolare.
Come per le vetrocamere all’Inglesina, anche qui la vetrata artistica viene posta all’interno dell’intercapedine della vetrocamera. In questo modo, si può godere dell’arte senza dover fare la fila per entrare in un museo!
I disegni geometrici realizzati dalla composizione di diversi mattoni colorati, donano un effetto estetico rilevante nelle abitazioni. Le vetrate composte per questi fini vengono scelte per l’effetto decorativo non per la funzionalità. La composizione di questi mattoni viene realizzata in vetrocamera, per donare alla struttura vetraria una maggiore resistenza.
Per la realizzazione degli infissi si possono utilizzare diversi materiali di rivestimento delle vetrocamere. Fra i più utilizzati troviamo il legno, alluminio e pvc:
Quali infissi scegliere? Approfondisci le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi.
Per diminuire l’indice di trasmittanza termica di una vetrocamera con vetro stratificato, si possono usare particolari intercalari denominati profili a bordo caldo. Questi intercalari sono realizzati attraverso l’unione di leghe d’acciaio e materiali plastici. Le proprietà di questi materiali rendono le caratteristiche d’isolamento termico della vetrocamera ottimali.
L’utilizzo di vetri stratificati risulta obbligatorio per legge, se si montano infissi al di sotto di un metro sopra la pavimentazione.
Gli infissi a taglio termico vengono realizzati per aumentare le prestazioni in ambito di dispersione di calore e per risolvere il difetto di ponte termico (la discontinuità di prestazione di isolamento tra le diverse strutture di una facciata). Il profilo a taglio termico si realizza intervallando il materiale di supporto della vetrocamera (allumino, pvc, ecc) con un altro materiale caratterizzato da una bassa conducibilità termica. Solitamente la realizzazione del taglio termico è effettuata mediante l’uso di una schiuma poliuretanica, iniettata nella camera.
Il risparmio energetico è la principale caratteristica della casa a basso impatto ambientale. Queste nuove tipologie di abitazioni tentano di rispettare l’ambiente il più possibile utilizzando materiali ecosostenibili ed escamotage energetici innovativi. Tra quest’ultimi vi sono le vetrocamere fotovoltaiche. In occasione della dodicesima edizione della Solarexpo (mostra – convegno sulle energie rinnovabili), una nota azienda italiana ha presentato, fra gli altri, uno dei prodotti più innovativi del nostro tempo: le vetrocamere fotovoltaiche. Composte con pannelli fotovoltaici trasparenti in silicio permettono di ottenere impianti foto-termici che generano energia e forniscono acqua calda. L’irraggiamento solare captato dai pannelli viene trasferito in un collettore di alluminio che converte l’energia solare in elettrica e la trasporta ad un sistema termico a circuito chiuso. La vetrocamera con sistema fotovoltaico, inoltre, scherma l’interno dell’abitazione dalla luce e dal calore.
Il prezzo dell’impianto è di circa 20.000 €, ma il costo viene ammortizzato negli anni grazie alla produzione di energia elettrica. Senza contare che il risparmio si ottiene anche nella manutenzione e sui costi dei materiali, rispetto ai sistemi fotovoltaici classici. Le aziende produttrici, inoltre, garantiscono i prodotti foto-termici per 25 anni.
Alcuni dei più imponenti acquari che si possono ammirare nei ristoranti o nelle abitazioni degli appassionati, potrebbero essere realizzati con la vetrocamera. Grazie alle sue proprietà di basso scambio termico, la vetrocamera si farebbe preferire rispetto ai vetri tradizionali, perchè contribuisce a mantenere l’ambiente dell'acquario ad una particolare temperatura, senza ricorrere al riscaldamento dell'acqua. Tuttavia, l’uso di questo materiale non trova larghissimo uso in questo settore a causa di alcuni inconvenienti, fra cui la bassa resistenza alla pressione dell’acqua (a causa della presenza di sottovuoto fra le lastre di vetro) e l’impossibilità di usare le calamite per la pulizia dell’acquario.
L’installazione della vetrocamera su vecchi infissi fai da te, può essere eseguita in due modi:
Comunque scegliate il modo di fissare la vetrocamera, prima di procedere è bene considerare alcuni fattori:
La manutenzione della vetrocamera non richiede particolari cure, mentre per gli elementi interni ai vetri (tende, griglie, ecc) la manutenzione è pressoché nulla, poiché questi sono riparati da polvere e agenti climatici.
La corretta pulizia delle vetrate deve essere effettuata con una spugna morbida (o una spatola in plastica) inzuppata in acqua calda e sapone, facendo molta attenzione a che i prodotti utilizzati non contengano al loro interno elementi abrasivi.
I prezzi delle vetrocamere possono variare da 40 a 100 euro per metro quadro. I costi salgono notevolmente se compresi d’installazione. A scopo esemplificativo:
I costi possono essere leggermente inferiori se l’acquisto viene fatto sul web. Com’è noto, i prezzi online sono più bassi, ma bisogna tener conto delle spese di spedizione, che per una vetrocamera (abbastanza pesante) non sono ininfluenti. Un incentivo notevole per l’acquisto delle vetrocamere è dato dalla norma che prevede delle detrazioni fiscali (fino al 55%) per la sostituzione di infissi tradizionali con quelli a bassa trasmittanza termica.
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