Terrario per tartarughe

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Segue una guida su come costruire con le proprie mani un terrario per le tartarughe di terra, dalla scelta del materiale all’assemblaggio degli elementi di cui si compone, da come allestirlo alla manutenzione giornaliera.

Quando costruire un terrario per tartarughe: considerazioni preliminari.

In assenza di un giardino, habitat ideale per le tartarughe di terra (cosiddette testuggini, specie che vanno in acqua solo per dissetarsi), o per sottrarre al letargo esemplari malati o troppo giovani, diventa necessario predisporre un terrario, per la cui costruzione in genere si utilizzano pannelli di multistrato o compensato, materiale in grado di assicurare un habitat confortevole ai nostri ospiti. Nella realizzazione della struttura è possibile prevedere un doppio fondo, ove alloggiare il riscaldatore con i relativi filamenti, per l’incolumità delle tartarughe, nonché prevedere un temporizzatore ed un termostato, cui affidare il funzionamento delle 2 lampade, una per l’illuminazione e l’altra per il riscaldamento.

Progetto:

Ipotizziamo di voler costruire un terrario con pannelli di multistrato, spessore 18mm, con le seguenti caratteristiche: fondo 120cm di lunghezza x 40cm di profondità; altezza 50cm; tetto 120cm di lunghezza x 25cm di profondità. Il lato anteriore obliquo verrà chiuso con un pannello di plexiglass trasparente, spessore 3mm, da fissare allo spigolo frontale del pannello superiore con due cerniere. Per semplicità eviteremo il doppio fondo. Applicheremo sotto il soffitto 2 lampade, di cui un neon per l’illuminazione ed una a raggi infrarossi per il riscaldamento, che gestiremo manualmente, a mezzo di interruttori sistemati esternamente alla struttura. Le lampade saranno sufficientemente distanziate dal suolo, in modo da non creare problemi alle testuggine (scottature, eccessivo calore, ecc). Per una sufficiente areazione, con l’ausilio di un trapano avvitatore ed una punta per legno, diametro 12mm, praticheremo una serie di fori sui pannelli laterali del terrario.

Materiale:

1 pannello 120x40cm per il fondo; 1 pannello 120x25cm per il tetto; 1 pannello 120x50cm per la chiusura posteriore; 2 pannelli a forma di trapezio rettangolo, base maggiore 40cm, base minore 25cm, altezza 50cm; 1 foglio plexiglass trasparente 123,6x52,5cm; 1 lampada neon; 1 lampada a raggi infrarossi; colla per legno; viti autofilettanti da 3,5cm; 2 cerniere compatibili con lo spessore del pannello e del plexiglass.

Attrezzi:

Trapano avvitatore e punta per legno, da 12mm; giraviti a taglio e/o a croce in funzione della testa delle viti; matita; metro. Si tratta dei comuni attrezzi presenti in ogni cassetta di appassionati di bricolage e fai da te.

Come costruire il terrario.

Come prima cosa, progetto alla mano, portatevi presso un Centro commerciale tipo Leroy Merlin, attrezzato per il bricolage e fai fa te, dove con ogni probabilità troverete tutto il materiale e la ferramenta di cui avete bisogno. Questi Centri sono anche attrezzati per il taglio dei pannelli. Forse per il solo pannello di plexiglass vi dovete rivolgere ad un negozio specifico attrezzato per la vendita ed il taglio dei materiali plastici, PVC, ecc.

Procurato il materiale necessario, servendovi dell’avviatore, assemblate i 5 pannelli di multistrato, quindi incernierate il pannellino di plexiglass. I pannelli di multistrato si prestano ad essere assemblati anche con chiodi.

Fissate le 2 lampade al pannello superiore, facendo passare il filo di alimentazione attraverso un foro che praticherete nel tetto. L’utilizzo delle lampade dipenderà dalle condizioni di luce e temperatura dell’ambiente che ospita il terrario.

Allestite il terrario.

  • Sistemate la lettiera, con sassolini, torba e foglie secche, dopo aver reso il fondo impermeabile, incollandovi un telo di plastica, per evitare che attraverso le linee di giunzione si disperdono liquidi o frammenti della lettiera.
  • Prevedete alcuni rifugi, graditi dagli ospiti, da realizzare con coppi, mattoncini, ecc .
  • Create zone d’ombra, se per alcune ore il terrario è investito dai raggi solari, in linea col numero e la grandezza degli ospiti.
  • Sistemate una ciotola con l’acqua da bere.

Igiene, pulizia, areazione, giusta temperatura e tasso di umidità, diventano elementi essenziali, soprattutto se, in mancanza di uno spazio a verde, il terrario rappresenta la dimora permanente delle nostre testuggini. Oltre alle pulizie giornaliere, periodicamente, in funzione del numero degli ospiti, sostituite completamente la lettiera.

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