L’articolo rappresenta una guida informativa sul compensato, da come è fatto alle caratteristiche tecniche delle varie tipologie, dal compensato in senso stretto al multistrato, dal compensato per interno al compensato marino, da quanto costa a come si usa e dove comprarlo.
Il compensato è un semilavorato (laminato) in legno. Ideato negli Usa a metà dell’800, per le sue ottime caratteristiche ha trovato una larga applicazione in diversi settori, dalla costruzione di mobili all’edilizia, al settore nautico. Si aggiunge all’elenco dei numerosi materiali da costruzione edile nella prima metà del secolo scorso, con l’avvento delle nuove e resistenti colle ad acqua che ne hanno permesso la realizzazione in pannelli, caratterizzati da robustezza e stabilità.
Vantaggi: resistenza pressoché uniforme in tutte le direzioni; indeformabilità; attitudine a non assorbire acqua ed umidità (compensato marino); non si spacca, a differenza del legno massiccio; si presta per la realizzazione di superfici curve; a parità di prestazioni, assicurano strutture più leggere rispetto a quelle in legno massiccio.
Svantaggi: costo eccessivo per il compensato marino.
Si ottiene attaccando tra di loro diversi strati sottilissimi di legno, incollati in modo che le venature dei diversi fogli risultino sempre incrociate tra loro e mai sovrapposte. Ciò rende il semilavorato ugualmente resistente in tutte le sue parti, in entrambi i versi e direzioni, a differenza del legno la cui resistenza in senso longitudinale è circa 35 volte maggiore di quella che presenta in senso trasversale. I manufatti così ottenuti non si imbarcano e presentano la stessa resistenza alla trazione in entrambe le direzioni, consentendo di superare i limiti del legno massello.
Gli strati sono sempre in numero dispari per fare il modo che la venatura delle facce esterne presenti lo stesso verso. Il numero dei fogli, tre, cinque, sette, nove,...., dipende dallo spessore del pannello. Le essenze maggiormente utilizzate per la produzione di questo laminato sono: l’abete, la betulla ed il pioppo, cui negli ultimi tempi si sono aggiunti legni pregiati, come il faggio. Abbiamo, poi, i compensati cosiddetti “nobilitati” (compensato nobilitato) dei quali solo lo strato superficiale è fatto con legno di qualità superiore, come il noce o il rovere, mentre i fogli interni sono di legno comune.
Viene prodotto in pannelli di varie dimensioni e spessore. Quest’ultimo varia da alcuni millimetri a 50mm circa, mentre la dimensione standard è di 120cmx250cm, cui si aggiungono dai 3 ai 5cm per lato per il taglio, anche se non mancano aziende che praticano dimensioni diverse e maggiori tipo 212cmx312cm.
Nel linguaggio comune, quando i pannelli superano i 4-5 mm di spessore, più che di compensato si parla di “multistrato”, il cui spessore, che di norma arriva a 30mm, può arrivare, come abbiamo detto, a 50mm circa per usi particolari. Il compensato in senso stretto, dello spessore di 3-5mm, formato da 3 strati, viene utilizzato in falegnameria come fondo di cassetti e chiusura posteriori di mobiletti, cassettiere, librerie, armadi, ecc.
In funzione della destinazione, e quindi delle caratteristiche tecniche che, oltre dall’essenza utilizzata per i vari strati, dipendono dal tipo di colla impiegata per l’assemblaggio, troviamo:
Realizzato con essenze pregiate tipo iroko, okumè, mogano, ecc. e colle fenoliche, speciale adesivo resistente all’acqua e umidità. Trova largo utilizzo nel settore delle costruzioni navali e per esterno, laddove è richiesta una grande resistenza agli agenti atmosferici.
Indicato per esterno, deve il nome a quello dell’ adesivo. Rispetto a quello marino, viene realizzato con essenze meno pregiate e, pertanto, meno costose.
Realizzato con essenze comuni, tipo pioppo e abete, ed una colla a base di urea-formaldeide, è utilizzabile in ambienti asciutti e privi di umidità.
E’ un materiale che si presta per svariati usi, dalla realizzazione di pareti alla costruzione di mobili, al rivestimento di superfici, dal settore edile a quello dei cantieri navali, e pertanto apprezzato ed utilizzato da professionisti, artigiani e fai da te.
Il prezzo di un comune compensato varia mediamente dai 5 ai 25 euro a mq, passando da un compensato di 5mm di spessore a quello di 30mm di spessore. Prezzi maggiori fanno registrare i compensati particolari, come quello marino, per i quali il prezzo varia dai 10 a 30 euro circa a mq, passando dallo spessore di 1cm a quello di 3cm. Si compra presso negozi specializzati per la vendita ed il taglio di elementi in legno e semilavorati in legno, centri e negozi di bricolage e fai da te, tipo Leroy Merlin e Castorama, online su portali specializzati, Bricolegno.
In pannelli di vario spessore e dimensioni, realizzati con essenze e adesivi diversi.
Evitare di usare il compensato commercialmente venduto per interno negli ambienti dell’acqua, ossia bagno e cucina (dovendo, utilizzare il compensato fenolico o il più costoso compensato marino); i tronchi d’albero vengono sfogliati con un tornio.
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