Piante grasse rare

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Le specie delle piante grasse o succulente sono talmente tante che allo stato non esiste una classificazione completa, almeno con riguardo a quelle rare, motivo per il quale queste ultime, esemplari quasi esclusivi per collezionisti, assurgono a primo piano in occasioni di manifestazioni dedicate alla conservazione di quelle specie che si distinguono non solo per rarità botanica, ma per peculiarità e maestosità.

La rarità di diverse specie di piante grasse, unita all’ aspetto pratico collegato alle ridotte dimensioni di molte di esse, hanno interessato e continuano ad interessare collezionisti dal pollice verde. Appannaggio di questi ultimi, le piante grasse rare svolgono un ruolo ornamentale di prestigio, al pari di un quadro d'autore o di un'opera d'arte di qualità e valore, grazie al loro aspetto statuario e misterioso con forme che riproducono colonne, sfere, cilindri, che hanno ispirato artisti di ogni genere.
Si tratta di rarità possibili da realizzare solo in condizioni di clima ed esposizione particolari. Ne è un esempio il Parco botanico aperto al pubblico “Giardini Ravino” di Giuseppe D’ambra di Forio d’Ischia (Napoli), oggetto di un’importante esposizione internazionale tenutasi qualche anno fa, ad oggetto “piante grasse rare e da collezione”, cui hanno partecipato importanti realtà internazionali del settore, che ho avuto il piacere di visitare, vivendo in zona.

Ma quando una pianta grassa si definisce rara?

Una pianta generalmente si definisce rara se si trova difficilmente in natura o se è difficile da coltivare.

Molte specie di piante succulente spontanee vanno scomparendo, e quindi diventano rare, a causa dell’azione dell’uomo, ma anche a causa della scarsa capacità riproduttiva e del loro lento accrescimento che ne rende difficile la sopravvivenza. Tra queste ricordiamo l’ Ariocarpus , l’ Astrophytum asterias, l’ Escobaria minima, la Mammillaria pectinifera, l’ Euphorbia ambovombensis, per citarne alcune.

Altre  succulente presenti in natura in luoghi inaccessibili sono difficili da raccogliere e coltivare come il Discocatus che cresce nelle  fessure delle rocce e quindi è molto difficile da raccogliere o come  i bellissimi “sassi” dalla  forma appunto a sasso che crescono molto lentamente.

Altre piante rare sono invece dovute ad  un’anomalia della pianta, come le crestate che assumono forme di cresta uniche ed irripetibili simili ad una scultura.

Quali sono le più rare?

Proviamo a fare una panoramica di alcune delle piante grasse considerate  rare o veri oggetti da collezione, riportandone caratteristiche foto e prezzi:

l’ Aztekium hintonii.

E' una pianta del genere delle cactacee molto piccola e priva di spine, originaria del Messico. Cresce molto lentamente per cui è difficile coltivarla. Una pianta di circa 10 anni raggiunge circa 10 cm ed ha un prezzo che si aggira sui 50 euro.

L’ariocarpus.

E' una succulenta del genere delle cactacee sempre originaria del Messico. E’ una specie di difficilissima coltivazione perchè cresce lentamente e perchè soffre molto quando viene sottoposta ad errate culture per cui spesso muore improvvisamente. Una pianta di alcuni anni che raggiunge i 5 - 6 cm costa dai 20 ai 40 euro.

L’ Astrophytum asterias.

E’ una pianta di vario tipo a crescita molto lenta. Un esemplare selezionato di 5- 6  cm costa circa 40 - 45 euro.

La Mammillaria pectinifera.

La Mammillaria pectinifera è una cactacea che cresce spontaneamente nelle zone desertiche. Una pianta selezionata può costare anche più di 100 euro.

L’ Euphorbia ambovombensis.

Appartiene alla famiglia delle Euforbiacee ed è originaria del Madacascar. Una pianta di soli 10  cm ha un prezzo di circa 40 euro.

L’haleakala silversword 

E’ una pianta rarissima che cresce nell’isola di Maui nei dintorni del vulcano Haleakala il cui prezzo non è calcolabile.

La Ferocactus Glaucescenes e la Pelecyphora-Pseudopectinata.

Sono esemplari unici di forme crestate che si ottengono per successive evoluzioni. I prezzi sono da concordare col produttore ma sono pezzi destinati ai collezionisti.

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