Legno acero: caratteristiche, tipi, utilizzi, prezzi indicativi e manutenzione

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Approfondiamo le proprietà del legno Acero, le varie tipologie dell’essenza ed i relativi prezzi. L’acero è un legno versatile, utilizzato per mobili, oggetti, pavimenti ed attrezzi, ma sai come pulirlo e mantenerlo in salute?

L’ acero è un legno semiduro e poroso, non particolarmente duraturo, caratterizzato da una venatura evidente con fibre compatte, di colore chiaro, che spazia dal quasi bianco al giallo rosato, colore che riesce a conservare nel tempo. In alcune varietà, destinate all’ attività d’intarsio, la continuità della colorazione può essere interrotta da piccole macchioline tondeggianti. E’ un legno pregiato di produzione nazionale (che per una gran parte proviene dalle foreste appenniniche del nostro paese, il rimanente viene importato dalla vicina Francia) impiegato nella falegnameria fine e in ebanisteria, mentre come pianta spesso persegue solo finalità ornamentali.

Nella tabella che segue riportiamo le principali proprietà meccaniche, fisiche e tecnologiche, che mettono in risalto l’aspetto, la lavorabilità e la resistenza dell’acero.

Resistenza. Elevata, soprattutto alla flessione.
Durezza Da media a elevata.
Durabilità Discreta, l’acero tende ad essere attaccato da parassiti animali e vegetali in presenza di umidità. Risulta facilmente attaccabile dai tarli.
Stabilità: predisposizione a resistere alle deformazioni. Da discreta a madia.
Tenacità: capacità di resistere agli urti. Buona.
Colore Da molto chiaro a giallo rosato al rossastro, colore comune sia all’albume che al durame (presenta una colorazione alquanto uniforme).
Venatura A raggiera, armoniosa e di qualità.
Tessitura Fine con fibratura compatta e dritta.
Porosità Medio/alta
Essiccatura o stagionatura Abbastanza veloce. Da eseguire con cura, l’acero presenta una certa attitudine ad imbarcarsi.
Ritiro e dilatazione Medio/alto.
Peso specifico: peso per unità di volume. Prossimo ai 650Kg/mc, se essiccato naturalmente, supera di poco gli 800Kg/mc circa allo stato fresco.
Lavorabilità e attitudine al taglio Da discreta a buona. Il legno acero si presti bene alle varie lavorazione delle macchine utensili, dalla tornitura alla fresatura, dalla foratura, al taglio. Segagione e piallatura risultano facili.
Curvabilità L’acero presenta una buona attitudine a conservare nel tempo la forma impressa artificialmente: è curvabile a vapore.
Attitudine alla finitura Più che buona, soprattutto per la tinteggiatura e verniciatura. Si presta ad essere impregnato.
Attitudine all’assemblaggio Accettabile. Buono l’incollaggio, da eseguire con cura l’assemblaggio a mezzo viti e chiodi, possibilmente preforando le sedi, destinati a riceverli.

Tipi di legno acero (acero americano, canadese, montano, campestre...)

In funzione della provenienza, abbiamo:

Legno acero americano (Acer negundo).

Tra i vari tipi di acero è  quello più stabile, il meno sensibile alle escursioni termiche, quindi il meno soggetto a incrinature e fessurazioni, per cui maggiormente compatibile con l’eventuale pavimento radiante. Con un livello di ossidazione basso, è caratterizzato da una tessitura fine e un colore beige-chiaro, dal bianco pallido al bruno-rossiccio. Specie importata dal Nordamerica da tre secoli circa, presenta una crescita veloce ma contenuta, con un’altezza che parte dai 5-6 metri per raggiungere 15 metri circa, con riguardo agli esemplari più grandi. In considerazioni delle caratteristiche dimensionali, non trova larga applicazione in falegnameria, con eccezioni delle pavimentazioni in legno sotto forma di listelli e listoni o per realizzare pannelli in fibre di legno.

Legno acero europeo.

L'acero europeo viene utilizzato principalmente per pavimenti di interni di ambienti moderni, grazie al colore molto chiaro, dal bianco al giallino chiaro, che dona luminosità e una ventata di giovinezza. Di seguito le essenze più apprezzate:

  • Legno acero montano (Acer pseudoplatanus) : dal colore molto chiaro, è l’essenza di acero più diffusa e commercializzata nel nostro paese, sia come legno pregiato per falegnameria fine, dai mobili pregiati alle pavimentazioni, perchè facile da lavorare, che come legna da ardere.
  • Legno acero riccio (Acer platanoides): molto simile per caratteristiche meccaniche e tecnologiche (resistenza e lavorabilità) dell’acero montano o di monte, ma più scuro (giallo limone) e meno pregiato,che trova applicazione per gli stessi impieghi. Pur essendo una specie tipica dell’Europa, la sua presenza nel nostro paese è piuttosto sporadica: è una specie più esigente dell’acero di monte.
  • Legno acero campestre (Acer campestre) : presenta un colore scuro che tende al bruno- rossastro, ha una tessitura meno fine ed è meno pregiato. Come l’Acero riccio popola le foreste dell’intera Europa, ma a differenza della specie Acer platanoides è presente in abbondanza anche nel nostro paese. E’ un’ essenza di scarso interesse commerciale, in considerazione della velocità di crescita della pianta (molto lenta), e delle dimensioni contenute, con un altezza media di 10-12 metri. In considerazione di queste caratteristiche per il passato spesso veniva utilizzato come tutore vivo per i vigneti, oggi soppiantate quasi ovunque da quelli in cemento. Ciò nonostante rappresenta un legno pregiato, utilizzato nell’industria delle armi per i calci dei fucili.
  • Legno acero italico (Acer italum): ritenuto un legno pregiato, duro e compatto, viene utilizzato per complementi d’arredo di un certo valore e per strumenti musicali o parte di essi. Trattasi di una pianta tra le più piccole della specie, la cui altezza è di circa 10 metri, da cui lo scarso interesse commerciale.
  • Legno acero minore (Acer monspessulanum): legno utilizzato quasi esclusivamente come combustibile (come legna da ardere), in considerazione del buon potere calorico. Trattasi infatti di una pianta sotto forma di arbusto di dimensioni molto contenute, con un’altezza vicino a 4-5 metri, specie molto presente in Europa centrale e Asia Minore. Da noi cresce in Sardegna.

Legno acero canadese.

L'acero canadese presenta caratteristiche meccaniche e tecnologiche molto simili a quelle dell’acero europeo, con eccezione del colore, che risulta molto più scuro: un marrone con striature giallastre, con venatura più evidente.

In funzione dell’aspetto (colore) nel linguaggio commerciale si parla di:
legno acero bianco e legno acero rosso, per indicare gli esemplari che si collocano alle due estremità della fascia di colori che interessano le moltissime specie di Acer, che come abbiamo visto spazia dal bianco chiaro al rosso deciso.

Utilizzi del legno acero: mobili di pregio, pavimenti, strumenti musicali, ebanisteria...

Grazie alle caratteristiche che possiede, il legname di acero trova impiego per la realizzazione di:

  • mobili pregiati, sia in legno massiccio che impiallacciato;
  • infissi;
  • pavimenti in legno, che sposano bene con ambienti moderni, assicurando un buon rapporto prezzo/qualità.
  • cucine moderne e relativi accessori;
  • strumenti musicali (casse degli strumenti a corda, chitarre) ed gli archi;
  • articoli di ebanisteria;
  • manufatti di artigianato, piccoli complementi d’arredo e soprammobili;
  • come legno da intarsio, almeno durante gli ultimi due secoli, come per molti secoli passati il legno di acero e stato utilizzato per costruire stoviglie, dai bicchieri alle posate alle ciotole, tazze, ecc.
  • come legno per piallacci di lusso;
  • attrezzi agricoli, attrezzi sportivi (acero campestre in particolare).
Acero come legna da ardere: L’acero campestre è ottimo come legna da ardere, sviluppa una buona quantità di calore, presenta una buona combustione e una bassa concentrazione di fumi, il prezzo si aggira sui 10-12 euro al quintale, con consegna a domicilio, entro una certa distanza a partire da un certo quantitativo.

Prezzi indicati all’ingrosso e al dettaglio del legno di acero.

Il prezzo del legno viene stabilito a mc in base ad una serie di parametri, quali:

  • la scelta, dalla 1^ alla 4^, in funzione dei difetti (nodi, crepe, fenditure), stabilità, aspetto, ecc.
  • il grado di stagionatura o essicazione (in pratica dalla percentuale di umidità che il legno ancora presenta: si passa dal legno allo stato fresco al legno stagionato o essiccato);
  • dal grado di lavorazione, da grezzo a semirefilato a semilavorato, piallato sui quattro lati, ecc..

Per l’acero europeo il prezzo, per un’essenza di 1^e 2^ scelta, in tavolame grezzo o appena semirefilato, allo stato fresco, oscilla dai 500 ai 600euro euro circa al mc.
Il prezzo sale dell’ordine del 15% toccando i 700 euro a mc per il legno stagionato, mentre raddoppia quasi per un legno semilavorato, spaziando dagli 1000 ai 1600 euro a mc, in funzione della scelta e dello spessore del tavolame. E’ questo il prezzo indicativo dell’acero europeo, per l’acero americano il prezzo indicativo varia dai 1500 ai 2000 euro circa a mc, sempre in funzione della scelta e dello spessore del tavolame.

Per la vendita al dettaglio, partendo dai prezzi a mc, viene determinato quello a mq (per manufatti tipo i pannelli, tranciati, compensati e listoni per parquet) o per singolo elemento in funzione delle dimensioni (travi, listelli, ecc), o eccezionalmente a quello a peso, per essenze rare e con forme particolari.

A scopo esemplificativo (con legno acero europeo 1^- 2^scelta, stagionato, semilavorato):

  • il prezzo di 1 tavola, spessore 6cm x 40cm di larghezza x 120cm di lunghezza è prossimo a 45 euro + IVA. Tenuto conto delle caratteristiche del legno, per la determinazione del prezzo della tavola, dopo averne calcolato il volume, si è fatto riferimento ad un prezzo di circa 1500 a mc;

  • il prezzo del parquet verniciato in listoni con spessore di 14mm x 13cm di larghezza x una lunghezza che da 120cm può arrivare ai 150 cm, oscilla dai 40 ai 45 euro + IVA a mq, mentre il prezzo raddoppia (circa 75-85 euro a mq + IVA) per il parquet in max tavole dello spessore di 15mm circa x una larghezza di 20cm ed una lunghezza che anche se di poco può superare i 2 metri (200-220cm)

  • il prezzo indicativo dei fogli di tranciati per impiallacciatura, spessore 1mm (acero naturale), oscilla dagli 8 ai 10 euro a mq + IVA, mentre sale a 15 - 20 euro + IVA per spessore dei fogli di 2,5mm;

  • il prezzo dei pannelli monostrato, spessore 2cm, è prossimo ai 130 euro a mq + IVA, mentre sale a 250 euro + IVA circa per spessore di 4cm. Per qualità inferiori il prezzo scende fino al 30%;

  • il prezzo dei pannelli monostrato a lamella giuntata, spessore 2cm, è di circa 75 euro + IVA a mq, prezzo che sale a 165 euro + IVA, per spessore di 4cm.

Il consiglio: per gli ambienti moderni un’alternativa al pavimento in acero, potrebbe essere il faggio o il rovere sbiancato.

L’acero ed i tarli: come combatterli?

E’ a tutti noto che i tarli rappresentano il nemico per eccellenza di tutti i legnami, l’acero non fa eccezione, anzi presenta una certa predisposizione ad essere aggredito da questi insetti. Pertanto, in presenza di piccoli buchi che evidenziano la presenza di questi pericolosi nemici, non resta che munirsi di un prodotto antitarlo in forma liquida o spray e applicarlo a pennello o con una comune siringa fino a spingerlo in profondità nei piccoli buchi.

Puoi approfondire le tecniche di intervento consultando la pagina: Trattamento anti-tarlo.

Mobili e manufatti di acero: pulizia e manutenzione.

Per allontanare ogni forma di degrado, i mobili vanno spolverati con una frequenza giornaliera, utilizzando un panno di cotone morbido, mentre per rimuovere le impronte, aloni ed eventuali macchie, periodicamente, diciamo 3-4 volte al mese (ma poi dipende dall’uso che si fa dell’abitazione, dall’aventuale presenza di bambini e/o animali domestici), bisogna provvedere ad una pulizia più puntuale con acqua tiepida ed ammoniaca o sapone neutro. Quando diventa necessario, l’impiego di un bastoncino di cera del colore compatibile, consente di colmare eventuali fessurazioni, crepe e piccole screpolature.

Informazioni sull’albero acero.

Al genere Acer della famiglia delle Sapindaceae, ex Aceraceae, fanno capo diverse decine di specie, si parla di 150-200 specie, originarie dell’Europa centro meridionale, Asia e America settentrionale. Nel nostro paese ne crescono spontanee 7-8 specie, cui si aggiungono una molteplicità di specie importate o coltivate a solo scopo ornamentale. In questo caso diventano comune piante da giardinaggio destinatarie di cure colturali che vanno dalla concimazione alla potatura di allevamento e formazione, per conferire loro la forma di proprio gradimento, senza stravolgere quello che è il portamento in natura. Tra le specie di Acer coltivate a solo scopo ornamentale, meritano di essere ricordate: Acer pseudoplatanus, originario delle aree dell’America Nord occidentale, albero di media grandezza (20-25m di altezza), l’ Acer griseum, un piccolo alberello di 2-3 m di altezza, le cui foglie in autunno sfoggiano un interessante colore porpora; l’Acer grosseri, con un’altezza quasi doppia della specie precedente, che durante l’autunno offre un fogliame dal coloro rosso deciso.

Conclusione: La specie Acer viene utilizzata per la produzione di legname per falegnameria fine, come legna da ardere, per la produzione dello sciroppo d’acero e come pianta ornamentale.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

MAGAZINE CHI SIAMO CONTATTI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.