I camini senza canna fumaria sono dispostivi per riscaldare ambienti interni che per essere installati non hanno necessità della canna fumaria. Dove la canna fumaria è quella struttura realizzata in tubi metallici o muratura che serve ad addurre all’esterno di un ambiente chiuso i sottoprodotti di una combustione che in esso avviene. Ora per quanto fin qui detto appare abbastanza evidente che i camini senza canna fumaria devono obbligatoriamente generare calore con:
Una combustione pulita. Combustione che non produce sottoprodotti nocivi alla salute dell’uomo, tanto da poter essere liberati senza problema alcuno nell’ambiente da riscaldare.
La trasformazione di una diversa forma di energia, ad esempio sfruttando l ’effetto Joule che trasforma l’energia elettrica prelevata da una comune presa di corrente in calore.
Come abbiamo già accennato è possibile differenziare i camini senza canna fumaria in due distinte categorie e precisamente:
Camini senza canna fumaria a combustione pulita. Appartengono ad essa tutti gli apparati che producono calore sfruttando una reazione di ossidazione di un composto di carbonio e che generano come sottoprodotti solo vapor d’acqua ed anidride carbonica. Questi sono composti innocui per la salute umana e come tali possono essere rilasciati nell’ambiente che si deve riscaldare e in tal modo la canna fumaria risulta superflua. In funzione del combustibile utilizzato possiamo avere:
Caminetti a bioetanolo o biocaminetti. Sono praticamente delle stufe che hanno la camera di combustione realizzata in vetro da fuoco e quindi trasparente in maniera da rendere visibile la fiamma che arde. Sono alimentati con bioetanolo che è alcool etilico (quello contenuto nel vino) ottenuto per fermentazione di prodotti agricoli contenente o sostanze zuccherine come canna da zucchero, barbabietola etc. o zuccheri complessi: amidi o glucidi come mais ed altri cereali. La reazione di ossidazione dell’etanolo che è innescata dalla combustione produce solo anidride carbonica, acqua e calore e quindi nessun gas inquinante o fumo e neppure polveri sottili e pertanto non necessita di canna fumaria. L’unico accorgimento richiesto è di areare l’ambiente dopo un congruo numero di ore di funzionamento che si satura troppo di umidità e CO2.
Caminetti a gas. Anche questi sono delle stufe che bruciano gas come metano o gpl che sono idrocarburi che derivano dal petrolio. Affinché la combustione risulti pulita con produzione di solo acqua anidride carbonica e calore è necessario che il dispositivo sia dotato di un catalizzatore. Questo è un dispositivo ceramico attraverso cui si fanno passare i prodotti della prima combustione che consente al monossido di carbonio di essere ossidato ad anidride carbonica (biossido di carbonio) più ulteriore calore. Il monossido di carbonio è infatti un gas tossico (rende l’emoglobina del sangue un composto stabile impedendo gli scambi gassosi della respirazione) che non potrebbe essere immesso nell’ambiente da riscaldare.
Caminetti elettrici. Basano il principio del loro funzionamento sull’effetto Joule. Effetto Joule che stabilisce che un conduttore di resistenza elettrica R (grandezza fisica che valuta l’attitudine di un corpo a lasciarsi attraversare da una corrente elettrica) percorso da una corrente di intensità I dissipa producendo calore una potenza P=RI2. In definitiva quindi i caminetti elettrici sono stufe elettriche che al calore prodotto come detto associano una sorta di effetto scenografico che simula una fiamma che arde. Sono perciò costituiti da un plastico che simula carbone ardente e da lampade colorate di rosso che illuminano getti di vapori. La diffusione della luce nelle microscopiche goccioline del vapore rende l’effetto della fiamma danzante. Alla fine quindi i caminetti elettrici più che un vero dispositivo di riscaldamento sono dei complementi di arredo che simulano un vero camino e che sono in grado di fornire un piacevole ma comunque contenuto calore.
Puoi approfondire caratteristiche e funzionamento dei caminetti elettrici.
Dalla descrizione delle varie tipologie di caminetti senza canna fumaria appare chiaro che questi costituiscono una categoria alquanto eterogenea e che perciò ogni tipo avrà caratteristiche sue e solo sue. Nel seguito riporteremo perciò le poche peculiarità che accomunano tutti gli elementi della intera categoria. Esse sono.
Superfluità della canna fumaria. Come si è già detto i dispositivi o funzionano senza bruciare combustibile o se lo bruciano la combustione è pulita.
Installazione non vincolata. Non necessitando di camino che è fisso e vincolante possono essere posizionati in un punto qualsiasi della stanza ed essere anche facilmente spostati.
Non sono adatti a riscaldare ambienti con volumi considerevoli. La loro funzione, infatti, è principalmente di arredo e di fornire all’ambiente in cui sono allocati l’atmosfera del camino tradizionale. Naturalmente a tale funzione estetica abbinano anche quella pratica di fornire rapidamente calore ad un ambiente contenuto.
Diffondono il calore per convenzione ed irraggiamento insieme.
Realizzazione estetica mediamente pregevole. Avendo tra le loro funzioni quelle di arredo sono generalmente ben fatti e belli a vedersi.
I pro.
Sono di semplice e libera installazione. Mancando la canna fumaria che è fissa possono in linea generale essere spostati come si vuole nella stanza. Quelli che hanno più limitazioni sono quelli a gas che richiedono un tubo di allaccio per il gas.
Hanno elevata efficienza termica e quindi diffondono rapidamente il tepore che producono nella stanza. Si adattano bene ad un riscaldamento di portata contenuta (fino a 45/50 metri quadrati di superficie) e discontinuo.
Non immettono nell’ambiente sostanze inquinati. La combustione che producono è infatti pulita.
Sono di semplice uso. Non richiedono manovre di alimentazione durante il funzionamento. Come per esempio il caricare la legna continuamente nei camini a legna tradizionali.
Hanno elevato rendimento. Tutto il calore prodotto viene utilizzato per il riscaldamento della stanza e niente va perso con i fumi di scarico attraverso il camino.
Sono di semplice manutenzione.
Come prodotti di design sono belli.
I contro.
Hanno costi di gestione alquanto alti se paragonati ai camini a legno e pellet. Quelli a gas sono i più economici ma anche i più scomodi.
Possono avere costo di acquisto non basso. Costo che è determinato non tanto da complessità tecnica ma dal design.
Esamineremo separatamente le diverse tipologie.
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