Cura bonsai

La cura dei bonsai è stata giustamente definita un’arte, che richiede tanta pazienza, informazione e professionalità, ma che affascina ed è fonte di tante soddisfazioni.

I bonsai non sono piante che crescono spontaneamente in natura, esse rappresentano il risultato di pazienti interventi di potatura e rinvaso, da eseguire fin dai primissimi anni di vita della pianta, ai quali si aggiungono interventi con tutori, quali fili, pesi e tiranti.

I bonsai nonostante la manipolazioni dell’uomo conservano le stesse caratteristiche della pianta originaria, come la fruttificazione e la fioritura, per cui sono oggetto degli stessi interventi, quali irrigazione, potatura, rinvasi e concimazione.

La cura dei bonsai è un hobby di particolare interesse che crea tante emozioni. Con la realizzazione e cura dei Bonsai si realizza il piacere di poter godere di specie di alberi ad alto fusto pur non disponendo di grandi spazi. Nonostante le dimensioni forzate, i bonsai sono piante sane e rigogliose, che si comportano in maniera identica agli esemplari che non sono stati oggetto di interventi da parte dell’uomo. Grazie a tiranti, pesi e fili di rame, senza alterare la naturale struttura della pianta, si cerca di modellare il Bonsai, seguendo la propria fantasia.

Come per tutte le piante, prendersi cura dei bonsai significa assicurare agli stessi una esposizione sufficientemente luminosa,  in prossimità di un balcone, una finestra, un angolo della casa con tanta luce ma non raggiunto dai raggi diretti del sole.  Stiamo parlando dei “bonsai da interno”, da trasferire all’aperto durante le stagioni calde, usando le stesse accortezze circa la luce diretta del sole. E’ importante che la pianta possa godere di tanta luce ma di un clima fresco, sia che si trovi all’interno della casa che all’esterno, sul terrazzo o in giardino. Una volta assicurato al nostro bonsai la giusta collocazione, bisogna prestare cura alla pratiche colturali dall’annaffiatura alla concimazione, dalla potatura al rinvaso, da eseguire correttamente e nel periodo giusto delle varie stagioni.

Con l’arrivo della primavera, come abbiamo già detto, è opportuno trasferire all’esterno i bonsai da interno, in modo che la chioma possa godere anche della salutare rugiada notturna, oltre che della frescura  che può assicurare una collocazione ben studiata al riparo dei raggi diretti del sole, possibilmente ai piedi di un grosso albero, come la quercia, il castagno, specie che non lesinano la frescura d’estate.

Puoi approfondire la conoscenza dei “bonsai da interno”, consultando la pagina “Bonsai da interno”.

In questo periodo vanno intensificate le annaffiature, ma per i bonsai tenuti all’esterno bisogna tener conto del contributo delle piogge che in questo periodo possono essere abbondanti. E’ necessario stabilire un giusto equilibrio tra piogge e annaffiatura, in modo da assicurare al bonsai un terreno fresco e umido, ma non fradicio d’acqua. E’ questo il periodo buono anche per i rinvasi, in particolare per le specie che germogliano tardi o che hanno già portato a termine la fioritura, come le azalee. Circa gli interventi di concimazione, bisogna utilizzare un concime equilibrato, dove i macroelementi (azoto, fosforo e potassio) entrano a farvi parte in egual misura, un concime che favorisce il processo di germogliazione. E’ il momento buono per interventi di potatura sulla parte alta della chioma, avendo già provveduto durante l’inverno con interventi più incisivi sui rami della parte bassa della chioma. In questo periodo è anche possibile procedere alla defogliazione del bonsai per assicurare allo stesso foglie più piccole.

Con l’arrivo dell’estate, occorre usare l’accortezza di assicurare al bonsai un postazione servita dal sole durante la mattinata, ma ombreggiato durante il pomeriggio, nonché procedere all’annaffiatura solo quando il terreno risulta completamente asciutto e non sono presenti tracce del precedente intervento.

Con l’arrivo dell’autunno, periodo caratterizzato da un clima fresco, si consiglia di fertilizzare il terreno con un concime a base di fosforo e potassio (3 parti di fosforo, 3 parti di potassio ed 1 parte di azoto), una composizione che favorisce la lignificazione. E’ anche il periodo buono per rinvasare i bonsai la massa radicale ha occupato gran parte del vaso a scapito del terreno. Versa la fine della stagione autunnale, con l’avvicinarsi delle prime gelate invernali, per i “bonsai esterni”, bisogna provvedere ad interrare l’intero vaso o procedere con un’accurata pacciamatura per proteggere la massa di radici da condizioni climatiche estreme.

Puoi approfondite la conoscenza dei “bonsai da esterno”, consultando la pagina “Bonsai da esterno”.

Con l’arrivo dell’inverno, per i bonsai esterni, vanno diradati gli interventi di annaffiatura, provvedendo a fertilizzare il terreno con un concime granulare a lente cessione. La fine dell’inverno rappresenta il periodo buono per il trapianto e la potatura più significativa dei bonsai a foglie caduche. 

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