Cartongesso coibentato

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Guida informativa e pratica sul cartongesso coibentato dalle caratteristiche agli utilizzi, dal costo orientativo alle tecniche di posa in opera.

Caratteristiche tecniche del cartongesso coibentato.

Il cartongesso coibentato, pannelli in cartongesso abbinati a lana di roccia, polistirene espanso o al più nuovo poliuretano espanso, è oggetto di grande attenzione perché caratterizzato da lavorabilità, facilità di posa in opera, leggerezza e economicità. E’ una materiale che lascia traspirare i muri, tenendo lontano problemi di condensa o altri inconvenienti legati all’eventuale presenza di umidità.

Utilizzi del cartongesso coibentato.

Viene utilizzato essenzialmente per isolare le pareti perimetrali ed il tetto della casa, agendo dall’interno. Viene applicato, rispettivamente, in luogo dell’isolamento cosiddetto “a cappotto” e della sostituzione delle tegole esistenti con quelle coibentate.

L'isolamento a cappotto.

Prevede che lo strato isolante venga applicato dall’esterno, interessando necessariamente l’intero condominio. Si ricorre all’isolamento dall’interno quando manca l’accordo di tutti i condomini o quanto l’operazione risulta tecnicamente impraticabile. L’intervento dall’interno, a parte i fastidi che comportano i lavori, riduce inevitabilmente lo spazio calpestabile.

Sotto l'aspetto operativo:

Il cartongesso coibentato consente di realizzare efficienti interventi di coibentazione anche in presenza di pareti non perfettamente a squadro (fuori piombo), senza la necessità di eseguire costose opere murarie, ma agendo sulla struttura cui vengono fissati i pannelli. In pratica, si tratta di realizzare una controparete in cartongesso coibentato. Poiché nella quasi totalità dei casi le pareti presentano un fuori piombo, bisogna creare una struttura con montanti in alluminio (profili 5cmx2cm), da fissare alla parete ogni 60-70cm, utilizzando distanziatori universali a forma di “U”, da 10cm circa, già dotati di tasselli. Per ogni montante verranno utilizzati 4-5 distanziatori, uno ogni 60-70cm. Il primo verrà fissato a 30-40 dal suolo, l’ultimo a 30-40cm dal soffitto. Prima di fissare il montante ai distanziatori, questi vanno tagliati, con l’ausilio di una livella laser, in maniera differenziata, in modo che il profilo (montante) risulta perfettamente a piombo. Una volta completata la posa di tutti i montanti si passa a sistemare uno strato di lana vetro (coibentazione acustica) tra la struttura approntata e la parete, segue il pannello di polistirene (coibentazione termica) ed infine il pannello di cartongesso. La stuccatura delle linee di congiunzione tra i vari pannelli di cartongesso, completa l’operazione.

Costo orientativo cartongesso coibentato.

A scopo esemplificativo, il prezzo di un pannello in cartongesso, spessore cm 1,25, abbinato ad un pannello di polistirene, comunemente detto polistirolo, spessore 3cm, comprensivo di posa in opera, oscilla dai 20 ai 25 euro a mq.

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