Travi a vista

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Oltre che per le caratteristiche tecniche e funzionali, il ricorso alle travi in legno è dettato da esigenze soprattutto estetiche, grazie alla posa in opera delle stesse a vista. Soluzione particolarmente diffusa con riferimento alle baite di montagna, residence, alberghi e ristoranti di montagna, coperture di edifici pubblici, con particolare riguardo alle strutture sportive, come palazzetti dello sport, palestre, piscine, nonché casolari, alberghi, agriturismi e residence di montagna.

Possono essere in legno massello o in legno lamellare. Dal punto di vista estetico, risultano più interessanti le travi in legno massello, ma dal punto di vista funzionale incontrano dei limiti, sia per quanto riguarda le dimensioni (lunghezza e sezione) sia per la resistenza offerta, per cui anche per le travi a vista, spesso si preferisce ricorrere alle travi lamellare.

Per le travi a vista assume particolare importanza la manutenzione, al fine di creare una barriera protettiva agli attacchi dagli agenti atmosferici, come pioggia, gelo, irraggiamento solare. I periodici trattamenti d' impregnatura superficiale se non rendono eterna la vita delle travi in legno ne allungano di sicuro la durata, preservandone entro ceri limiti la colorazione iniziale, evitando cioè che si scurisca sensibilmente in pochi anni.

Bisogna tener presente che le impregnature periodiche non riescono a interessare l'intera superficie esterna della trave, per cui la sua efficacia ne risulta parzialmente compromessa. Di sicuro quella che risulta sicuramente efficacia è l'impregnatura preventiva fatta in autoclave prima della posa in opera e che interessa l'intera superficie delle travi. Fino a qualche tempo addietro, le travi a vista nell'ambito della casa venivano lasciate solo in alcuni ambienti come cantine, stalle, depositi, al massimo nell'ambiente cucina. Oggigiorno, con la valorizzazione di questi ambienti sono stati valorizzati e ripresi anche i soffitti in legno.