Costruire camini

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Guida informativa su tutto quello che è importante sapere per la realizzazione di un camino. Iniziando dall’alto, il tradizionale camino in muratura prevede il comignolo, la canna fumaria, con eventuali aperture d’ispezione, la mensola, l’architrave, le pareti laterali portanti o piedritti, il fondo del focolare, la camera di combustione, il pavimento del focolare, griglia e cassetto per la cenere, cui vanno aggiunti una serie di accessori per la facile gestione del fuoco e manutenzione del camino.

Bisogna approntare un progetto, col quale stabilire forma e dimensione del camino, materiali da impiegare, il posizionamento, che può essere addossato ad una parete, in un angolo, al centro dell’ambiente, in funzione dello spazio a disposizione, della disposizione delle finestre, della necessità di collocare la canna fumaria, dei gusti, della funzione cui sarà destinato il camino.

L’operazione prevede opere murarie, appannaggio di esperti Fai da te, e la posa in opera di manufatti prefabbricati da reperire sul mercato, come il comignolo, la canna fumaria, la mensola, sebbene oggigiorno anche il vano del focolare, la cappa e la camera di combustione, sono reperibili sotto forma di moduli prefabbricati che il mercato offre in svariate forme e misure. In larga misura, l’operazione si concretizza nell’assemblaggio di moduli prefabbricati che hanno ormai raggiunto ottimi livelli, sia estetici che funzionali, e dei quali il mercato offre una ampia varietà di scelta.

Venuto meno i maestri artigiani, ormai si segue questa strada anche da parte dei muratori professionisti.

Le grandezze di riferimento per valutare l’efficienza di un camino sono il tiraggio ed il calore prodotto. Il rendimento termico dei camini a focolare aperto è sensibilmente minore dei termocaminetti a focolare chiuso o apribile, mentre all’efficienza del tiraggio concorrono tutte le parti del camino e non la sola canna fumaria, come potrebbe sembrare.

Partendo dalla canna fumaria, il buon tiraggio dipende dalla forma, dal materiale, dalle giuste dimensioni e proporzioni, dalla coibentazione, dall’assenza di gomiti, strozzature e improvvisi cambi di direzione. Può essere in muratura o materiali metallici (acciaio) purché resistenti alle alte temperature, di forma quadrangolare o circolare, anche se quest’ultima è quella che assicura un miglior tiraggio. Nel progettare la canna fumaria, è opportuno tenere presente che non è aumentandone la grandezza che si migliora il tiraggio, dal momento ch’è esattamente il contrario. Aumentando la superficie interna della canna, aumenta la velocità con quale questa si raffredda, rallentando la corsa del fumo verso l’esterno, mentre forse è l’altezza che migliora il tiraggio.

In presenza di un camino a focolare aperto, al buon tiraggio, oltre alla canna fumaria, concorrono le giuste proporzioni del camera di combustioni e della bocca del camino, con il giusto rapporto tra altezza e larghezza, e la buona areazione dell’ambiente che lo ospita. Il tiraggio si può migliorare accelerando il riscaldamento del fumo, grazie a pannelli metallici da posizionare sul fondo del focolare e/o nella cappa. Il fumo riscaldandosi più velocemente accelera la corsa verso l’esterno. Non ultimo in ordine di importanza ricordiamo il contributo del comignolo che tanto mitiga gli effetti negativi del vento sul tiraggio.

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