I caminetti rustici derivano direttamente dai focolari dei casolari di campagna e delle osterie di paese. Sono perciò solitamente camini a camera aperta, ma talvolta anche se più raramente, anche a camera chiusa. Sono spesso costruiti artigianalmente in muratura, ma anche con inserti prefabbricati in metallo e poi incassati in vecchi camini dismessi. Solitamente bruciano legna, ma possono utilizzare anche altri combustibili come il pellet ed il bioetanolo. Siccome sono anche in stile rustico e quindi si rifanno a quello delle case contadine sono solitamente privi di intonaco di finitura e verniciatura e perciò sono rivestiti con mattoni refrattari, pietra e legno a vista.
I caminetti rustici sono utilizzati principalmente in ambienti circoscritti esterni, baite di montagna, case di campagna, stanze e tavernette di normali abitazioni cittadine con arredi in tono al loro stile. La loro principale funzione è il riscaldamento ma sono anche usati per la cottura, direttamente sulla brace, di particolari pietanze come possono essere grigliate, arrosti allo spiedo, polenta o zuppe in paiolo, etc.
Come tutti i caminetti se bruciano legna o biomasse necessitano di una canna fumaria opportunamente dimensionata. Canna fumaria che dovrà sbucare sul tetto dell’abitazione e terminare col classico comignolo.
Esiste più di un criterio per differenziare e classificare i caminetti rustici. Di seguito riportiamo qualcuno fra quelli più comunemente utilizzati.
In funzione della loro collocazione nell’ambiente o del tipo di ambiente in cui sono installati possiamo avere:
Caminetti rustici a parete. Sono quelli che vengono costruiti addossandoli ad una delle pareti (preferibilmente perimetrale) dell’ambiente.
Caminetti rustici ad angolo. Sono quelli che vengono costruiti o collocati nell’angolo della stanza tra due pareti contigue.
Caminetti rustici centrali. Se sono collocati al centro dell’ambiente da riscaldare.
Caminetti rustici bifacciali. Sono installati solitamente su una parete che separa due ambienti in maniera che si possa godere da entrambi i lati della visione della fiamma e del suo tepore.
Caminetti rustici da esterno o da giardino. Sono collocati in un ambiente esterno come può essere un giardino o un terrazzo per renderne fruibile anche in inverno una porzione limitata.
In funzione della loro finitura i caminetti rustici possono classificarsi in:
Caminetti rustici in pietra. Sono rivestiti di pietra naturale che è un aggregato naturale di minerali e quindi un aggregato eterogeneo di composti inorganici per cui non è possibile fornire una precisa formula chimica. Le pietre che vengono utilizzate per rivestire i camini rustici sono di vario tipo le più comuni sono: ciottoli di fiume, porfido (roccia vulcanica che si è formata per solidificazione di lave), pietra leccese (roccia calcarea di colore giallastro di cui il Salento è particolarmente ricco), pietra ollare (nota anche come steatite, è una roccia che si è formata per trasformazioni dovute a pressioni e temperature elevate), ceramica, etc.
Caminetti in mattoni. E’ il caminetto classico ed è rivestito di mattoni refrattari rossi.
Caminetti in legno. Hanno degli inserti di rivestimento in legno. Ovviamente i rivestimenti in legno riguarderanno l’architrave ed i piedritti. Il focolare ragionevolmente sarà comunque realizzato in mattoni refrattari.
Premettiamo che la costruzione di un camino è un lavoro impegnativo e se non si ha un minimo di dimestichezza con le opere di muratura non è facile cimentarsi nell’impresa. Inoltre la canna fumaria va realizzata a regola d’arte in quanto se il tiraggio non è perfetto può facilmente innescarsi un incendio con pericolo non solo per l’integrità dell’abitazione ma anche la propria integrità fisica e dei conviventi. Il nostro consiglio perciò è di iniziare il lavoro solo se si dispone di una canna fumaria già realizzata.
Ciò detto passiamo a descrivere sommariamente quanto e quali passi bisogna porre in atto per portare a termine il compito che ci si è prefissato:
Il primo passo è di buttare su carta una bozza di progetto con dimensioni precise e collocazione del manufatto che si andrà a realizzare. Il progetto dovrà tenere conto di tutte le dimensioni partendo dal braciere.
Il secondo è la realizzazione del braciere che potrà farsi con mattoni rossi refrattari uniti insieme da malta cementizia adatta alle temperature elevate. Esso dovrà avere pianta trapezoidale e la parte superiore si raccorderà canna fumaria. In alternativa potrà acquistarsi un braciere prefabbricato in metallo.
Il raccordo del camino con la canna fumaria si effettua sempre con mattoni refrattari sagomando la costruzione a forma di cappa.
Il braciere e la cappa si fodereranno poi, per aumentare la massa radiante, con mattoni refrattari. E’ importante che l’intero manufatto (braciere, cappa e foderatura) non presenti crepe e pertanto occorrerà, con cura estrema, stuccare con malta gli spazi tra un mattone e quelli prospicienti.
Approfondisci le caratteristiche dei mattoni refrattari.
Intorno alla bocca del camino, per impreziosirne l’aspetto estetico si potranno inserire travetti in legno che fungeranno superiormente da architrave (tra braciere e cappa) e lateralmente da piedritti.
Una volta che il manufatto è ben asciutto si può infine rivestirlo con pietra come ad esempio pietra leccese i cui colori caldi ben si sposano con gli arredi rustici o con ciottoli di fiume.
Il costo di un caminetto rustico dipende da molti parametri: dimensioni, tipo, materiale con cui è realizzato, se è acquistato prefabbricato o se viene realizzato artigianalmente in loco, combustibile con cui è alimentato, etc. Comunque per avere dei valori di riferimento indicativi diciamo che un camino rustico in pietra alimentato a legna ha un costo che è compreso tra i circa mille euro ed i diecimila euro, la forbice dei prezzi è veramente ampia.
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