Bonsai camelia

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Il Bonsai Camelia è un bonsai da fiore considerato dall’Arte Bonsai sia per il portamento armonioso che per l’interessante fioritura, quanto per l’attitudine a farsi plasmare. La Camelia è una pianta sempreverde con grossi fiori che spuntano all’estremità dei rami più giovani. Le foglie di un verde lucente sono abbastanza piccole, la qualcosa rappresenta un valore aggiunto per le piante destinate a diventare Bonsai. E’ inoltre una pianta facile da educare e correggere.

Habitat, condizioni climatiche ideali e cure colturali.

Il Bonsai Camelia teme il freddo, per cui necessita di una dimora soleggiata e bene illuminata, salvo a ricoverarlo in casa o in una serra non riscaldata durante la stagione invernale.

Annaffiatura.

Il Bonsai camelia va innaffiato durante l’intero anno, evitando fenomeni di ristagno, potenziale causa di marciume radicale. Bisogna intervenire quando il terreno risulta completamente asciutto e non sono presenti tracce del precedente intervento. Bisogna evitare di innaffiare durante la stagione invernale se si preannunciano gelate. Analogamente bisogna evitare di innaffiare durante le ore calde della stagione estiva, durante la quale si deve innaffiare di mattina presto o sera tardi, meglio di sera per dar modo al terreno di conservarsi umido per un tempo più lungo. L'acqua deve essere versata lentamente, direttamente sul terreno senza bagnare le foglie della pianta. E' opportuno ripetere l'intervento almeno un paio di volta a distanza di qualche minuto, sempre al fine di consentire al terreno di accumulare una sufficiente quantità d'acqua.

Concimazione.

Come tutte le piante anche il Bonsai camelia ha bisogno di fertilizzanti, da somministrare con interventi mensili durante il periodo vegetativo, dall’inizio della primavera a metà autunno. Gli interventi di concimazioni vanno comunque sospesi durante il caldo mese di Luglio e per la prima quindicina del mese di Agosto e durante la fioritura. I primi interventi saranno caratterizzati da un fertilizzante ricco d’azoto, elemento da ridurre a favore del potassio, man mano che si procede con gli interventi. E' preferibile utilizzare un concime liquido da sciogliere nell'acqua (anche se quello granulare viene assorbito più lentamente), da versare sul terreno bagnato. L'esigenza di concimare il bonsai camelia con una certa frequenza, nasce dalla necessità di integrare i nutrienti che tendono a diventare velocemente insufficienti, in considerazione della limitata quantità di terreno che ospita le radici.

Interventi dell'arte bonsai: rinvaso, potatura, applicazione di fili, pesi e tiranti.

Circa gli interventi connessi alle tecniche consolidate dell’Arte Bonsai, ricordiamo il rinvaso, la potatura e l’applicazione di fili, interventi necessari perché la camelia da adulta diventi un Bonsai. Trattand pesi e tirantiosi di una pianta caratterizzata da un’abbondante attività vegetativa, gli interventi di rinvaso e potatura diventano determinanti per la correzione del Bonsai.

Rinvaso.

Con il rinvaso del bonsai, operazione da eseguire ad anni alterni a primavera inoltrata, si provvede alla sostituzione del terriccio, se necessario del vaso e si interviene sulla massa radicale, al fine di ridimensionare le radici più grandi e legnose e favorire la crescita delle radici capillari che assicurano al Bonsai un maggior apporto nutritivo. Il vaso deve risultare funzionale rispetto alle esigenze del Bonsai camelia, di cui ne deve esaltare il portamento e l’armoniosità.

Il terriccio deve essere composto di torba, argilla e sabbia, combinati in modo da assicurare un adeguato drenaggio. Risulta idoneo un substrato composto per il 50% di terriccio universale, per il 25% di sabbia e per il 25% di torba.

E’ opportuno tenere presente che i Bonsai comprati presso Centri commerciali, ma anche presso vivai, sono generalmente di importazione, per cui potrebbero presentare un substrato non di buona qualità, poco drenante e compatto, che pertanto deve essere sostituito quanto prima possibile.

Prima di versare nel vaso il terriccio bisogna provvedere a proteggere i fori di drenaggio con una griglia o con del pietrisco per evitare all'acqua di drenaggio di trascinare piccole quantità di terriccio ogni volta che si innaffia. Inoltre, così operando si crea una barriera ai parassiti animali e vegetali.

Potatura.

Circa gli interventi di potatura del bonsai, è necessario anzitutto eseguire quelli di formazione che, col contributo dei rinvasi e dei pesi e fili, cercano di imprimere al bonsai la forma che meglio risponde ai propri gusti, nel rispetto della specie in natura. Gli interventi devono essere eseguiti con attrezzi specifici con lame bene affilate. I tagli devono essere netti e coperti con una crema che velocizza la cicatrizzazione e crea una barriera ai parassiti. Il kit attrezzi comprende: cesoie, forbici per le foglie e forbici per le radici. Gli altri interventi di mantenimento servono a conservare negli anni la forma raggiunta. Con questi interventi si provvede a recidere eventuali rami spezzati, con andamento irregolari o comunque interessati da eventuali patologie. Durante la stagione primaverile, sono spesso necessari interventi di pinzatura.

Applicazione di fili, pesi e tiranti.

L’applicazione dei tutori, quali pesi, tiranti ed in particolare fili, mira a correggere l’andamento del tronco e dei rami. Gli interventi vanno eseguiti durante la stagione primaverile e autunnale, ossia durante il periodo di vegetazione, usando opportuni accorgimenti per evitare che il filo possa danneggiare la corteccia dei rami nei punti di legatura. A tal fine si riveste il filo con carta gommata o altro materiale equivalente. I fili sono di rame, materiale facile da piegare, e presentano un diametro di 2-3 mm in funzione della consistenza del ramo da guidare e correggere. I fili, applicati generalmente sui rami giovani più flessibili, devono essere lasciate agire per diversi mesi, per evitare che una volta rimossi i rami tornino alle posizioni originarie.

Parassiti e avversità: come contrastarli.

I Bonsai camelia necessitano di interventi preventivi antiparassitari contro l’attacco degli afidi e della cocciniglie, principali nemici di questa specie. In presenza di cocciniglie, bisogna rimuovere le incrostazioni biancastre manualmente con l'ausilio di uno spazzolino. L'intervento manuale si può integrare spruzzando il fogliame con una soluzione di olio di lino.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

MAGAZINE CHI SIAMO CONTATTI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.