Vetro calpestabile

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Guida informativa sul vetro calpestabile, da come è fatto agli utilizzi, dai vantaggi alle tecniche di posa.

Caratteristiche tecniche e proprietà del vetro calpestabile.

Il vetro calpestabile è formato da due o più strati di lastre, in genere tre e due pellicole di adesivo, in materiale plastico trasparente, assemblati saldamente tra loro a seguito di un’azione congiunta di pressione e calore. Sono vetri di sicurezza al pari di quelli antisfondamento. In caso di rottura, le pellicole che tengono unite le lastre trattengono i frammenti di vetro. In fase di assemblaggio tra i vari strati possono ospitare tessuti e stampe digitali, che nel mentre adornano e personalizzano il manufatto, contribuiscono a mascherare i possibili graffi, nonché attutire la sensazione di vuoto che si prova camminandoci sopra.

Utilizzi del vetro calpestabile.

Negli ultimi anni in presenza di pavimentazioni calpestabili sospese, dalle passerelle al ballatoio, dalle pedane al soppalco e relative scale, trova sempre più spazio l’utilizzo del vetro calpestabile, abbinato in genere a strutture in acciaio, grazie alla capacità di creare ambienti leggeri, dal piacevole impatto visivo, consentendo alla luce naturale di raggiungere gli angoli più nascosti.

Vetro calpestabile e acciaio, un coppia vincente, da un lato il vetro con la sua trasparenza alla luce, dall’altro l’acciaio con la sua resistenza, che consente di realizzare strutture sottili e poco invadenti. L’utilizzo del vetro stratificato calpestabile, trasparente o satinato, ornato o meno con immagini stampate, raggiunge la sua massima espressione con i soppalchi, sia che vengano adibiti a zona studio o zona notte di una civile abitazione, sia che vengano adibiti a spazio destinato al pubblico di una caffetteria, di un show-room.

Senza sottovalutare l’aspetto funzionale, le pavimentazioni in vetro sono sinonimo di eleganza e raffinatezza, circostanza che ne giustifica la presenza negli hotel di lusso, uffici di rappresentanza, banche, aeroporti, ambasciate, uffici manageriali e professionali, ecc. Il ricorso al vetro calpestabile sta diventando una norma in occasione delle ristrutturazioni dei loft, locali da dividere spesso orizzontalmente, in altezza.

I vantaggi del vetro calpestabile.

Il vetro, trasparente nelle due direzioni, a differenza delle strutture in legno o muratura, libera le zone sottostanti dall’inevitabile senso di oppressione, mentre il suo potere fonoassorbente attutisce il rumore del calpestio, contribuendo a creare ambienti confortevoli, oltre ad essere piacevole da vedere. Si presta ad essere tagliato, forato e sagomato, caratteristiche che ne facilitano la posa in opera. Sposano perfettamente con rivestimenti di prestigio, come il legno ed il marno, assicurando soluzioni innovative.

Gli svantaggi.

Non risulta di facile pulizia; è soggetto a danneggiarsi; non è particolarmente antisdrucciolevole, in particolare quando è bagnato.

Tecnica di posa delle lastre in vetro calpestabile.

La resistenza al carico delle pavimentazioni in vetro va tarata in funzione dell’utilizzo. Essa risulta inferiore alla sommatoria delle resistenze delle singole lastre di cui si compone la pavimentazione. In un ambiente destinato a palestra, dove il pavimento è sottoposta a sollecitazioni particolari, come i salti nel gioco del basket, a parità di spessore, la superficie dei singoli elementi (lastre), presumibilmente, va ridotta del 50%, rispetto a quelli destinati alla pavimentazione di una civile abitazione. Lo spessore del vetro è funzione della grandezza della lastra e del carico da sopportare. Mediamente, i vetri stratificati calpestabili sono collaudati per sopportare 300-350Kg circa a mq.

Le lastre devono essere alloggiate in celle quadrangolari realizzate con una struttura in profili d’acciaio, una struttura perfettamente rigida, in grado di assicurare alle lastre una perfetta planarità, che resta immutata durante l’utilizzo. E’ questa una condizione essenziale per evitare la rottura delle lastre.

Bisogna fare in modo che le singole lastre poggino sulla struttura per l’intero perimetro e per una larghezza pari ad una volta e mezzo lo spessore, aumentata di 3-5mm. Per una lastra, spessore 5cm, la larghezza della cornice di appoggio deve essere di circa 8cm (5cm+2,5cm+0,5cm). E' necessario evitare il contatto diretto della lastra con la struttura d’acciaio, sistemando tra le stesse una guarnizione di gomma. Le lastre di vetro stratificato calpestabili, possono essere posate anche con la cosiddetta posa flottante, ossia poggiate direttamente sulla struttura a mezzo di specifici ammortizzatori in gomma.

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