Velatura

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Guida informativa e pratica sulla velatura, tecnica decorativa che si basa sugli effetti della trasparenza,  dagli attrezzi e materiali necessari alle tecniche di realizzazione, con particolare riguardo alla spugnatura a togliere e a mettere, una particolare tecnica di velatura.

Caratteristiche e finalità della velatura.

Sfumature e trasparenza sono gli elementi caratterizzanti della velatura. Un sottile strato di colore viene applicato su un colore esistente ed asciutto, modificandone i toni, senza che venga meno il disegno ed i colori sottostanti. Rappresenta la tecnica di finitura murale maggiormente conosciuta, apprezzata e facile da realizzare. Oltre a decorare, contribuisce ad attenuare le eventuali imperfezioni e irregolarità che presentano le pareti. Nella pratica pittorica, la velatura persegue lo scopo di donare trasparenza e brillantezza al dipinto. Sia nella pratica pittorica che nella tinteggiatura murale, consente di realizzare colori unici e irripetibili, in quanto eseguiti a mano.

Utilizzi della velatura.

Pur perseguendo finalità decorative, la velatura conferisce alla tinteggiatura durabilità e resistenza agli agenti atmosferici. Trova applicazione soprattutto con riguardo agli ambienti pubblici o aperti al pubblico, come le palestre, i centri commerciali, gli uffici, ed in misura minore per le civili abitazioni. Con riguardo a queste ultime, sebbene maggiormente indicata per gli ambienti rustici e country, grazie a supporti appropriati, la velatura diventa un’apprezzata tecnica decorativa anche per gli ambienti moderni. Rappresenta una finitura particolare e di pregio, per cui fa registrare un costo superiore alla tradizionale tinteggiatura, come avviene per il marmorino o lo stucco veneziano.

Attrezzi necessari per la velatura. 

Dal punto di vista operativo, per realizzare la velatura, si possono utilizzare diversi attrezzi, dal tradizionale pennello o pennellessa al rullo, dallo straccio alla spugna naturale o sintetica, dalla carta alla pelle di daino, dai guanti al frattazzo spugna, alle spatole, ognuno dei quali produrrà effetti e risultati diversi. La spugna naturale, rispetto a quella sintetica, riproduce sfumature meno omogenee e più irregolari, mentre il frattazzo spugna consente di realizzare un effetto nuvolato o geometrico a seconda del movimento circolare o incrociato che si imprime allo stesso e così via. Non si tratta, quindi, di una tecnica rigida, anche se tutti i sistemi mirano allo stesso risultato, creare trasparenze e sfumature di colori. La mano dell’esperto artigiano, sovrapponendo due o più mani di velatura, riesce a conferire alle pareti effetti particolari, ombreggiature, trasparenze e sfumature naturali, che solo il tempo riesce a creare.

Consigli operativi preliminari.

E’ opportuno optare per un prodotto di finitura (colore) abbastanza diluito, per evitare strati troppo vistosi e poco trasparenti, nonché stabilire a priori il movimento da imprimere all’attrezzo, movimento circolare, obliquo, incrociato,ecc, da non modificare fino alla fine del lavoro.

Più il colore è diluito, tanto più evidente sarà l’effetto trasparenza, senza considerare la maggiore facilità di posa. Per evidenziare maggiormente le sfumature, indipendentemente dall’attrezzo utilizzato, bisogna variare la pressione, passando da una zona all’altra, oppure diversificare il numero di mano tra le varie zone. Bisogna dividere la parete in più parti, di circa 1,5mq, da trattare uno di seguito all’altra. Prima di iniziare, preparato il colore e scelto l’attrezzo, è opportuno provare su un cartone, per stabilire il movimento e la pressione da esercitare durante l’operazione, in modo da realizzare il risultato sperato. Presso coloristi o centri commerciali, tipo Leroy Merlin, è possibile acquistare prodotti di finitura acrilici all’acqua di svariati colori, già pronti all’uso, da applicare su fondi opportunamente preparati e asciutti.

Come applicare la velatura.

L’applicazione può essere eseguita “a pennello” o “a guanto”. Venature, striature ed effetti decorativi e cromatici saranno il risultato della qualità e quantità del materiale utilizzato, unita alla intensità e tecnica di lavorazione. Utilizzando la pennellessa, il prodotto di finitura si passa con pennellate incrociate, trattando uno dopo l’altra le parti in cui è stata divisa la parete. Per le singole zone, dopo l’applicazione si ripassa con la pennellessa pulita, per assicurare continuità alla decorazione, da lisciare con la spatola trascorsi 15 minuti circa da quando è stato posato. La tecnica non cambia se si sceglie di utilizzare il guanto: imbevuto il guanto di prodotto di finitura (colore) lo si passa sulla parte di superficie interessata, con movimenti circolari. Analogamente a come abbiamo visto operando con la pennellessa, si ripassa con il guanto asciutto e si liscia con la spatola dopo una 15na di minuti.

Velatura spugnatura.

Tra le tecniche di velatura molto apprezzate, troviamo la spugnatura, velatura da realizzare con la spugna, naturale o sintetica. Si può operare in due modi, cosiddetti “a togliere” o “a mettere”. Come si evince dal nome, nel primo caso (a togliere), lo strato di velatura viene steso con la pennellessa sulla parete e successivamente picchiettato con la spugna, in modo da rimuoverne una parte, mentre nel secondo caso la spugna si impregna di colore da scaricare sulla parete con tocchi delicati.

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