Moltiplicazione per divisione dei cespi

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La divisione dei cespi è una tecnica di moltiplicazione praticabile con le piante cespugliose e erbacee perenni, di cui, oltre ai cespugli coltivati in piena terra, come l’origano, l’erba cipollina, il timo, l'achillea, la lavanda, ecc., fanno parte diverse piante da appartamento ed ornamentali, come la primula, la sanseveria, la felce, la calatea, l’asparagina e la maranta, che è possibile dividere in primavera, in occasione del rinvaso, o l’anturio da dividere verso la fine dell’inverno (febbraio-marzo).

Obiettivo della divisione dei cespi: creare nuove piante; ridimensionare la pianta madre. 

Spesso con la divisione dei cespi si persegue un doppio obiettivo:

La parte “separata” deve possedere tutti gli elementi della pianta di origine, dalla massa radicale alla parte aerea.

I periodi migliore per attuare questa tecnica sono la primavera e l’autunno, rispettivamente verso la fine del periodo di dormienza, quando la pianta si sta preparando per la nuova stagione vegetativa, e alla fine della stessa, quando la pianta si sta preparando per il periodo di riposo.

Le piante ottenute per divisione dei cespi presentano le stesse caratteristiche genetiche della pianta originaria.

Sono da dividere le pianta sufficientemente adulte, che hanno sviluppato una buona massa radicale, per le quali la divisione costituisce anche l’opportunità per un trattamento di ringiovanimento.

Dal punto di visto operativo:

1-Estirpate la pianta dalla dimora, vaso o piena terra, e rimuovete il terreno rimasto appiccicato alla massa radicale.

2-Con l’ausilio di un coltello, con una lama bene affilata e lunga a sufficienza in funzione della grandezza del cespo, dividete verticalmente quest’ultimo in due o più parti, assicurando ad ognuna di esse una sufficiente quantità di radici.

3-Interrate i cespi così divisi nei singoli vasi, utilizzando un terriccio indicato per la specie di pianta oggetto della divisione. Sicuramente un terreno leggero, soffice e ben drenato in grado di evitare ristagni idrici ed assicurare alle radici la libertà di espandersi senza incontrare resistenza.

4-Eseguite una delicata annaffiatura delle nuove piante per compattare il terriccio alle radici.

Da questo memento per tutte le piante create con la divisione dei cespi, iniziano le comuni pratiche colturali previste per le piante adulte.

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