Materiali edili: tipologie, caratteristiche e prezzi

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Che cosa sono i materiali edili.

I materiali edili sono tutti quei materiali che vengono utilizzati nell’ambito delle costruzioni e delle opere ingegneristiche. Volendo essere più precisi sono tutti quei materiali che vengono utilizzati nella costruzione di edifici.

Infatti, l’etimologia della parola edile viene dal latino “ Aedes “ che significa casa/tempio. Naturalmente la costruzione di un edificio, qualunque sia la sua dimensione, è una operazione molto complessa che richiede un gran numero di distinte e tra loro differenti lavorazioni e quindi un gran numero ed una gran varietà di materiali. Per fornire una idea di quanto siano varie e numerose le lavorazioni che occorrono per erigere un edificio riportiamo nel seguito un elenco sommario di quelle principali.

Da quanto fin qui visto è abbastanza evidente, come già si è detto, che le tipologie di materiali edili sono veramente tante e parecchio eterogene fra loro. Risulta perciò abbastanza impegnativo fornirne una classificazione completa per tipologie di impiego. Comunque è in tale ambito che in quello che segue ci cimenteremo cercando di fornire una sorta di guida informativa che risulti quanto più dettagliata possibile.

Tipologie e caratteristiche essenziali dei materiali usati nell’edilizia.

Come per ogni tipologia di materiali, anche per quelli edili, le caratteristiche ne determinano il campo di utilizzo. Ed ancora le caratteristiche della struttura, alla cui formazione essi concorrono, sono profondamente influenzate dalle peculiarità dei componenti di base.

Risulta perciò essenziale per una buona riuscita del lavoro che si intende effettuare una oculata scelta dei materiali. Scelta che sarà fatta in funzione delle caratteristiche dei materiali e di quelle che si richiedono all’opera finita.

Ora qualunque sia il materiale, e quindi anche per quello edile, le sue caratteristiche principali saranno:

Passando alle tipologie riportiamo una lista ovviamente approssimativa dei materiali che più comunemente vengono usati in edilizia, riportando per ognuno di essi una sintetica descrizione delle proprietà essenziali:

Leganti.

Sono composti che con aggiunta di acqua danno luogo ad una pasta fluida che per una serie di complesse reazioni si evolve a due successive fasi:

I leganti, in funzione delle reazioni che si innescano per effetto dell’acqua, posso differenziarsi in:

I leganti servono alla preparazione delle malte insieme agli inerti ed all’acqua e le loro caratteristiche variano notevolmente in funzione della composizione chimica e di eventuali additivi usati per conferire loro particolari proprietà.

Inerti o aggregati.

Sono materiali sciolti di origine lapidea (rocciosa) che non partecipano alle reazioni che conducono a presa ed indurimento. Possono essere naturali o artificiali ottenuti per frantumazione in appositi frantoi di rocce. In funzione della loro pezzatura si suddividono in:

Malte.

Sono miscele di legante, inerte ed acqua utilizzate per realizzare opere murarie. Possono variare perché varia il legante o perché a parità di componenti variano le loro percentuali. Queste possibilità conferiscono alle malte una amplissima gamma di differenti caratteristiche. Gamma che può essere ancor più ampliata aggiungendo additivi che ne modificano ulteriormente le proprietà. Le malte si preparano direttamente in cantiere partendo dai componenti di base oppure si possono acquistare premiscelate secche. Queste ultime sono già dosate in fabbrica e richiedono la sola aggiunta di acqua per poter essere utilizzate.

Approfondisci i tipi e gli utilizzi delle malte.

Conglomerato.

E’ formato da una malta e da un inerte grosso ossia ghiaia o pietrisco ed in definitiva quindi è una miscela di: legante, sabbia, ghiaia/pietrisco, acqua. Un particolare conglomerato è il calcestruzzo che è composto da: cemento, sabbia, ghiaia o pietrisco e acqua. 1 metro cubo di calcestruzzo è di noma ottenuto impastando:300 kg di cemento, 580 kg di sabbia, 1240 kg di ghiaia, 180 l di acqua. Il calcestruzzo viene utilizzato per le pareti esterne, per i pavimenti, per realizzare pilastri o solai.

Un particolare calcestruzzo è il calcestruzzo armato utilizzato per realizzare la struttura portante degli edifici e per muri di sostegno. Questo si ottiene dal calcestruzzo annegandovi all’interno barre di acciaio che ne costituiranno l’armatura.

Pietre.

Si ottengono per frammentazione naturale (per il lavorio del tempo e degli elementi atmosferici) o artificiale (in frantoio) di rocce. Rocce che sono di tre tipi: vulcaniche (lava solidificata), sedimentarie (accumulo di sedimenti), metamorfiche (hanno subito trasformazioni per pressioni e temperature elevate). Alcuni tipi di pietra normalmente usate in edilizia sono: marmo, tufo, travertino, ardesia, graniti, basalto, porfido, etc.

Laterizi.

Si ottengono impastando, e formando nella foggia voluta, materiale ceramico (allumina, ossido di magnesio e silice) a pasta porosa e cuocendoli in appositi forni. Servono ad erigere pareti. Esistono molti tipi di laterizi i più usati in edilizia sono:

Materiali ceramici per pavimentazione e piastrelle.

Le mattonelle servono a pavimentare e le piastrelle a rivestire pareti. Sono ottenute per estrusione o pressatura di impasti di materiale argillosi e sabbie quarziferi e cotte in forni con temperature tra 1000/1200°C. Il risultato è un manufatto rigido. La verniciatura può essere effettuata prima della cottura (monocottura) o dopo la cottura con un successivo passaggio in forno (bicottura).

Materiali ceramici per sanitari.

Come sono: lavandini, piatti doccia, WC, etc.

Materiali metallici ferrosi.

Sono sostanzialmente le ghise e gli acciai che si differenziano per la percentuale di carbonio. Gli acciai vengono usati nell’edilizia per realizzare: armature per calcestruzzo, ossature portanti per calcestruzzi armati, cancellate, etc.

Materiali metallici non ferrosi.

Uno dei più usati è il rame e le sue leghe. Vengono usate essenzialmente per la realizzazione degli impianti idrici (tubi, etc.) e per la realizzazione di impianti elettrici (fili, etc.).

Legno.

Materiale naturale per eccellenza, è caratterizzato da ottima resistenza alla compressione, flessibilità, lavorabilità e durabilità. Nel settore edile trovano impiego soprattutto le conifere, di cui principalmente l’abete, essenza compatta e leggera con buone caratteristiche meccaniche.

Materie plastiche.

Sono generalmente derivati del petrolio e vengono utilizzate nell’edilizia per lo più per opere di coibentazione termica ed acustica sia per pareti che per soffitti. Le materie plastiche sono leggere e versatili, tra esse: il polistirolo o polistirene, il poliuretano, utilizzato per preparare adesivi e vernici; il policarbonato, per realizzare pannelli con la trasparenza del vetro e con una resistenza agli urti 250 volte maggiore.

Approfondisci le tecniche di isolamento termico delle pareti.

Come si scelgono e dove si comprano.

Non esiste il materiale migliore, ma quello più idoneo al caso specifico. Il materiale edile si compra presso gli omonimi negozi, online sui portali specializzati, presso centri e negozi di fai da te e bricolage (se in quantità contenute).

Costi dei materiali edili.

A titolo di esempio riportiamo i prezzi indicativi medi di alcune tipologie di materiali edili:

Leganti (calce, gesso, cemento).

Inerti o aggregati (sabbia, ghiaietto, pietrisco).

Malte (miscela di legante, inerte e acqua)

Per il prezzo delle malte bisogna far capo a quelli dei suoi componenti di cui ai punti precedenti. In particolare, il prezzo indicativo della malta preconfezionata per normali murature e intonaci si attesta intorno ai 90 euro al mc.

Laterizi (mattoni pieni, mattoni forati, tavelle, tegole, pignatte e tavelloni)

Legno (legname da opera: travi e tavole in abete e legno lamellare)

Materiali metallici ferrosi (tondini e rete elettrosaldata di acciaio, profilati e travi di acciaio)

Il prezzo indicativo medio dei tondini e rete elettrosaldata di acciaio si attesta intorno ai 65 centesimi di euro a Kg, mentre è prossimo all’euro per Kg per i profilati e le travi di acciaio.

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