Come costruire un muro di mattoni: materiali e posa in opera

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Breve guida sulla costruzione di un muro in mattoni fai da te. Vediamo quali materiali ed attrezzi occorrono e qual'è l'iter operativo per la posa in opera.

    Indice Articolo:

Come costruire un muro di mattoni?

La costruzione di un muro fai da te necessita di informazioni ma è un'operazione possibile.

Proviamo perciò a formalizzare la sequenza delle operazioni da porre in essere al fine di centrare l'obiettivo, ossia ottenere un muro ben realizzato.

Il primo passo è la raccolta dei materiali di consumo e degli attrezzi necessari per la nostra opera.

Breve scheda tecnica sulle murature.

Il muro è un elemento architettonico verticale che ha due dimensioni: altezza e lunghezza assolutamente preponderanti rispetto alla terza che è lo spessore. In funzione dei compiti che sono deputati ad assolvere avremo:

  • Muri portanti. Se le loro capacità statiche sono tali da consentirgli non solo di sorreggere il proprio peso ma anche quello di strutture sovrastanti come possono essere i solai.
  • Muri divisori o tramezzi. Se servono a suddividere un ambiente interno senza funzioni portanti.
  • Muri di cinta. Servono a delimitare aree esterne aperte.

I muri sono solitamente realizzati sovrapponendo vari strati di mattoni legati tra loro con malta. In funzione di come detti mattoni vengono posti in opera possiamo avere:

  • Muri monostrato. Sono ottenuti sovrapponendo un solo strato di mattoni. Si possono in tal modo realizzare muri: portanti, di tamponamento e divisori.
  • Muri pluristrato. Si ottengono sovrapponendo strati di più mattoni affiancati. Le murature pluristrato possono avere o non delle intercapedini. Le intercapedini spesso sono riempite con speciali materiali che servono ad aumentare l’isolamento termico ed acustico della parete.

Materiali di consumo per la costruzione.

La scelta dei materiali di consumo dipenderà ovviamente dalle caratteristiche del muro che andremo a costruire oltre che, ovviamente, dal budget a nostra disposizione.

I materiali di consumo da approntare per poter portare a termine il nostro lavoro saranno pertanto:

  • Mattoni. Possono avere dimensioni e composizione variabili e la scelta di una tipologia anziché un’altra sarà dettata dalle caratteristiche finali che dovrà avere il muro ed in parte dalla somma che si è preventivato di spendere. Spesso detti mattoni sono forati per poterne diminuire il peso. Ovviamente la foratura ne abbassa la resistenza meccanica alla compressione e conseguentemente influenza le caratteristiche statiche del muro che con tali mattoni si erigerà. A tale scopo ricordiamo che la normativa UNI 8942/1 stabilisce che per le murature portanti in zone ad elevato rischio sismico la percentuale di foratura del mattone deve essere inferiore al 45%, mentre per le zone non sismiche può essere compresa tra il 45 ed il 50%. Le murature potranno essere rifinite con intonaco o direttamente con i mattoni faccia a vista. Il numero di mattoni occorrenti per realizzare la parete progettata è facilmente ottenibile con un semplicissimo calcolo: basterà dividere l’area del muro da realizzare per l’area del profilo del mattone (spessore x lunghezza). Se il muro è multistrato tale conto andrà ripetuto per ciascuna fila di mattoni da affiancare. Tale numero andrà maggiorato di un 3-4% per tenere conto del possibile sfrido.

Approfondisci le caratteristiche ed i tipi di mattoni.

  • Malta per cementare i mattoni. E’ costituita da un impasto abbastanza fluido ma non liquido di: cemento di Portland, sabbia di fiume a grana fine ed acqua. Si prepara mescolando: 1 parte di cemento di Portland del tipo 325 o 425; 4 parti di sabbia di fiume a grana fine (diametro max dei grani dell’ordine del millimetro); 1 parte di acqua.

Puoi approfondire i tipi di malta.

  • Calcestruzzo per fondamenta. Serve a realizzare la gettata su cui verrà appoggiato il muro da erigere. Si prepara mescolando: 1 parte di cemento di Portland; due parti di sabbia; quattro parti di ghiaia e 0,7 di acqua. Se il terreno su cui si deve realizzare la fondamenta è cedevole ed il muro da innalzare è di altezza considerevole diviene necessario “armare” il getto infilando al suo interno una rete metallica elettrosaldata.

Utensili necessari.

Gli utensili necessari per erigere un muro sono:

  • Metro.
  • Livella a bolla. Serve a verificare che le file di mattoni che si sovrappongono siano perfettamente in bolla ossia in piano e parallele alla base di appoggio del muro.
  • Squadra da muratore. Serve a verificare l’ortogonalità del muro.
  • Regolo di legno. Serve a verificare che i giunti di malta tra i vari corsi di mattoni sovrapposti siano tutti regolari e della stessa dimensione (tra i 10 ed i 15 mm).
La realizzazione del regolo è molto semplice: su due listelli di legno identici dell’altezza di circa 2 metri si riportano con un pennarello delle tacche alternate che sono in corrispondenza dell’altezza del mattone e di quella del giunto di malta tra due corsi contigui di mattoni. Si piantano nel terreno i due listelli ai lati del muro da erigere e tendendo tra essi una cordicella posizionata a cavallo tra due tacche omologhe su ognuno dei due listelli si avrà indicato il livello che la fila di mattoni dovrà raggiungere e successivamente, spostando la corda in entrambi i listelli alla tacca superiore, il livello che lo strato di malta dovrà raggiungere per ottenere un giunto regolare tra due file sovrapposte di mattoni.
  •  Paletti di legno e lenze. Servono a tracciare la direzione del muro e di eventuali scavi di fondamenta in maniera che questi vengano realizzati perfettamente dritti.
  • Cardarella per la malta.
  • Cazzuola.
  • Frattazzo.
  • Badile e piccone. Servono a realizzare nel terreno la trincea in cui si effettuerà la gittata di calcestruzzo per la fondamenta.
  • Recipiente in cui impastare la malta ed il calcestruzzo.
  • Trapano con l’apposita punta per realizzare l’impasto.
  • Mazzuolo e scalpello per rompere i mattoni o in alternativa flex con opportuna lama per tagliarli.
  • Kit per la finitura dei giunti. Sono vari strumenti che consentono di ottenere la finitura del giunto desiderata: arrotondata o netta.
  • Spazzola di saggina per la pulizia finale della parete realizzata.
  • Carriola per il trasporto del materiale e del calcestruzzo.

Iter operativo per la posa in opera di un muro in mattoni.

La costruzione del muro in mattoni si articola in diversi passaggi. Analizziamoli nel dettaglio uno per uno.

Fondamenta

Naturalmente si parte dalla realizzazione della fondamenta. Questa si rende necessaria perché il terreno è di norma cedevole e pertanto la parete non potrà posarsi direttamente su di esso. La cosa è ancor più indispensabile se il muro ha caratteristiche portanti:

  • Si traccia sul terreno la sagoma della trincea che occorre realizzare.
  • Servendosi di piccone e vanga si procede nello scavo. La larghezza dello scavo sarà in proporzione alla larghezza del muro. La profondità sarà invece in proporzione all’altezza della parete. Per un muro di circa 3 metri è necessario una gettata di calcestruzzo di circa 50 cm di altezza. Per altezze del muro inferiori lo spessore del calcestruzzo verrà ridotto in proporzione. E’ conveniente che il livello della gettata sia più basso del livello del suolo e che il muro parta leggermente al di sotto di tale livello.
  • Per poter mettere in piano la gettata di calcestruzzo si infiggono a distanza regolare nel terreno della trincea un congruo numero di picchetti di legno e si fa in maniera che l’estremità superiore di detti picchetti sia proprio all’altezza desiderata della gittata. Per il livellamento delle loro altezze si utilizza una staggia e la livella.
  • Si versa poi il calcestruzzo nella trincea fino al raggiungimento dell’estremità dei picchetti.
  • Si estraggono i picchetti e si livella il calcestruzzo col frattazzo.
  • Si attende a questo punto 2 o 3 giorni affinché il calcestruzzo gettato solidifichi in maniera soddisfacente e poi si passa all’innalzamento del muro.

Posa dei mattoni

Prima di procedere alla stesura della prima fila di mattoni si monta il regolo descritto sopra che ci fornirà con la lenza tesa tra i due listelli graduati le altezze che devono raggiungere mattoni e giunti di malta:

  • Si parte ponendo sulla fondamenta un primo stato di malta e su di esso si disporrà la prima fila di mattoni. Prima di affiancare un mattone al successivo si dispone sul suo bordo laterale una opportuna quantità di malta. Si affianca poi il mattone al precedente e con colpetti ben assestati del manico della cazzuola si riduce il giunto alla grandezza desiderata di circa 1 centimetro
  • Con la lenza del regolo e con livella e staggia si aggiusta la planarità del primo corso che compone il muro.
  • Il secondo corso di mattoni, per evitare che i giunti risultino allineati verticalmente, si inizia con mezzo o con un quarto di mattone se la disposizione che si intende seguire è quella a cortina. Ovviamente detta disposizione non è l’unica possibile ed in quel che segue sono indicate alcune delle più usate. Qualunque sia la sequenza che si usi è indispensabile per la buona staticità del muro che i giunti non risultino allineati.
  • Si procede col metodo scelto fino a raggiungere l’altezza desiderata. Durante le operazioni si elimina continuamante la malta che sborda per evitare che si rapprenda.
  • A parete terminata con gli appositi utensili si rifiniscono i giunti e con la spazzola di saggina si ripulisce il muro.
Possibili disposizione dei mattoni nella realizzazione di un muro

Disposizione a cortina. I mattoni sono tutti affiancati di fascia (con i lati corti contigui) e quelli di una fila sono sfalsati rispetto alla fila sovrastante o di 1/2 o di 1/4 di mattone.
Paramento a blocco. I mattoni sono posizionate in file alternate di fascia e di testa (con i lati lunghi affiancati).
Paramento alla fiamminga. I mattoni sono sono affiancati in ciascuna fila di fascia e di testa ed il corso sovrastante e sfalsato (inizia di testa se il sottostante inizia di fascia).
Paramento alla francese. I mattoni disposti in un corso sono sfalsati di 1/4 di mattone e nell’ambito della stessa fila sono affiancati: 1 di fascia seguito da 2 di testa.
Paramento all’olandese. I mattoni sono file alternate di mattoni disposti di fascia e di testa e tutti di testa.

Accorgimenti nella realizzazione di un muro.

Di seguito riportiamo qualcuno dei principali accorgimenti da porre in atto quando si realizza un muro di mattoni.

  • Bagnare adeguatamente i mattoni prima di erigere il muro. I mattoni secchi sottraggono acqua alla malta che si secca troppo rapidamente creando tensioni che inducono fessurazioni che mineranno la statica della struttura.
  • E’ buona norma, al fine di ottenere il massimo della resistenza meccanica, realizzare il giunto di malta, tra un mattone e l’altro, in maniera uniforme cosi da ricoprire completamente le due superfici a contatto. Talvolta però per migliorare l’isolamento termico si preferisce lasciare uno spazio tra due giunti contigui. Questo spazio però non deve tassativamente superare la dimensione di 2 o 3 cm.
  • I giunti di malta verticali, qualunque sia la disposizione dei mattoni in una fila, non devono assolutamente essere sovrapposti. La conseguenza di una tale eventualità è una grave compromissione della resistenza meccanica della parete.
  • Se la muratura è collegata a pilastri e solai possono innescarsi dei fenomeni di fessurazione nella parete. Questi problemi di fessurazione sono provocati dalle tensioni che si innescano per effetto dell’elevato ritiro che i manufatti di calcestruzzo subiscono. Per ovviare a tali inconvenienti occorre mantenere bagnati i solai ed i pilastri nella fase di essiccazione in maniera da modulare il loro ritiro complessivo e prevedere la disposizione di una guaina tra solaio e parete o parete e pilastro ed inoltre impedire che il calcestruzzo del solaio penetri nella foratura del mattone (condizione che limita i piccoli movimenti di assestamento).

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