L’impianto di terra è parte integrante dell’ impianto elettrico e alla stregua di questo deve essere considerato e realizzato.
Scopo principe dell’impianto di terra è quello di realizzare un’adeguata sicurezza anche in caso di guasto degli apparecchi elettrici. Si deve contenere la tensione di tutti i punti della carcassa degli elettrodomestici entro limiti fissati. Stiamo parlando ovviamente di punti che solitamente non sono in tensione, ma solo in presenza di eventuali guasti.
I conduttori di messa a terra sono normali cavi elettrici, generalmente di colore giallo/verde, la cui sezione non deve essere inferiore a quella prevista da precise disposizioni.
Nei comuni impianti civili troviamo questo conduttore (cavo elettrico di colore giallo/verde) al centro delle prese elettriche e collegato alla struttura metallica dei lampadari.
Dal lato opposto questo impianto è collegato ad un “dispersore”, generalmente costituito da un paletto di rame o di acciaio conficcato nel terreno o da una piastra sempre metallica. Tutte le tubatura metalliche, quali impianto dell’acqua, impianto di riscaldamento, impianto del gas, ecc. devono essere collegate all’impianto di messa a terra.
L’impianto di messa a terra in combinazione con un indispensabile interruttore magnetotermico – differenziale, rappresenta un adeguato sistema di protezione contro le tensioni di contatto diretto ed indiretto.
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