Stufe in maiolica o ceramica: caratteristiche, funzionamento e prezzi

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Caratteristiche delle stufe in maiolica.

Sono stufe ad accumulo fatte in materiale refrattario e rivestite di mattonelle di maiolica o ceramica. Sono apparati che racchiudono una camera di combustione, ermeticamente chiusa e generalmente abbastanza ampia, in cui viene bruciata legna o biomassa legnosa.

Sono utilizzate per il riscaldamento di ambienti interni sfruttando la trasmissione per irraggiamento del calore che si accumula nella consistente massa di refrattario con cui sono realizzate.

Chiariamo quanto detto esplicitando la terminologia tecnica utilizzata.

  • Stufe ad accumulo: sono stufe realizzate in materiali che accumulano grande quantità di calore che poi cedono lentamente all’ambiente.

Approfondisci il funzionamento delle stufe ad accumulo.

  • Materiale refrattario. Secondo la definizione fornita dalla American Society for Testing and Materials International (società di normalizzazione dei materiali americana) è un composto non metallico in grado di resistere a temperature superiori ai 500°C. Esistono perciò molte tipologie di refrattari. Nelle stufe sono utilizzati quelli con buona capacità termica (calore necessario per elevare la temperatura del corpo di 1°C) e perciò con buone doti di accumulo di calore. Di norma sono argille perché meno costose.

  • Ceramica: è una miscela composta da diversi materiali tutti di origine inorganica e precisamente: argilla (silicato di alluminio ossia composto di alluminio, ossigeno e silici); sabbia silicica; feldspati di sodio/potassio (rocce magmatiche cristallizzate); allumina (ossido di alluminio); quarzo (diossido di silicio); ossido di ferro. Impastata con acqua fornisce un composto duttile e facilmente plasmabile che cotto in forno indurisce. Esistono due tipologie di ceramiche a pasta compatta (gres, porcellana) e pasta porosa (terracotta e maiolica).

  • Maiolica: il nome viene dall’isola spagnola di Maiorca che è stata in passato un grande mercato del prodotto. E’ ceramica a pasta porosa ricoperta per immersione o verniciatura di uno strato superficiale di smalto (a base di ossido di stagno o piombo) decorato con disegni.

  • Biomassa legnosa. Sono vari materiali di natura vegetale che vengono usati in reazioni di combustione (reazione con l’ossigeno) per la produzione di calore. Sono generalmente costituite da: legna, scarti dell’agricoltura, materiale di potatura dei boschi, scarti delle lavorazioni agroalimentari, specie vegetali appositamente coltivate come paglia e canne.

  • Trasmissione del calore per irraggiamento. Si intende il trasferimento del calore tra due corpi a temperatura diversa (stufa e soggetto da riscaldare) mediante onde elettromagnetiche. L’energia termica emessa da un corpo è proporzionale alla sua temperatura elevata alla quarta potenza ossia a T4. Le onde elettromagnetiche sono generate da atomi e molecole che passano in stati eccitati per effetto della temperatura.

Le stufe in maiolica hanno un principio di funzionamento antichissimo. Scavi archeologici hanno portato alla luce forni con fattura simile datati 2500/3000 anni prima della venuta di Cristo. Sicuramente a partire dal 1500 nella regione del Tirolo cominciarono ad essere diffuse in versione non molto dissimile da quelle attuali.

Modalità realizzative e funzionamento.

Come già si è detto la stufa in maiolica funziona ad accumulo di calore. Per tale motivo è realizzata in maniera da racchiudere al suo interno un capiente braciere in grado di fornire, con una sola combustione, alla massa di accumulo, di argilla refrattaria e rivestita di mattonelle di ceramica e/o maiolica, tutto il calore che poi verrà ceduto all’ambiente da riscaldare in un tempo più o meno lungo. La durata di tale restituzione dipenderà da alcuni  parametri la cui massimizzazione disegnerà le fatture costruttive della stufa. Detti parametri sono:

Una combustione che avviene con queste modalità associa al rendimento elevato la non trascurabile caratteristica di essere non inquinante ed a scarso impatto ambientale.

In definitiva quindi una stufa in maiolica o ceramica è costituita da un capiente braciere chiuso ermeticamente in cui, mediamente ogni 8 ore, viene bruciato in maniera rapida e completa un carico di legna.

La combustione cede calore ad una consistente massa di refrattario che racchiude il braciere. Affinché ciò avvenga col massimo rendimento possibile si fa percorrere ai fumi di combustione una lunga serpentina che può avere uno sviluppo sia verticale che orizzontale.

La massa refrattaria è poi esteriormente ricoperta da formelle di ceramica o maiolica che ne aumenteranno la capacità di accumulo termico e la finitura estetica. Le formelle sono incollate al corpo refrattario della stufe con speciali malte e le fughe sono stuccate con stucco refrattario e silicone resistente alle elevate temperature e agli sforzi meccanici indotti dalle consistenti dilatazioni termiche. Per impedire che le mattonelle possano scollarsi sono anche tenute insieme da appositi agganci metallici.

Per impedire all’avvio della combustione, quando la stufa è ancora fredda, che i fumi a bassa temperatura ed insufficiente energia cinetica condensino nel giro dei fumi, creando pericolose deposizione di creosoto (catrame), la stufa è dotata di un meccanismo che li devia direttamente al camino bypassando la serpentina. A regime e quindi quando i prodotti di combustione hanno raggiunto la normale temperatura viene ripristinato il loro normale percorso.

Pro e contro delle stufe in maiolica e ceramica.

Analizziamo adesso i lati positivi ed i possibili lati negativi di questi prodotti in modo da poter valutare e decidere con estrema consapevolezza se effettuare l’acquisto o preferire un'altra tipologia di stufa più adatta alle proprie esigenze. Le stufe in maiolica, infatti, sono a tutti gli effetti delle stufe ad accumulo come le tradizionali stufe in ghisa, ma possono diventare dei veri oggetti d'arte se rivestite con ceramiche di pregio che, naturalmente fanno lievitare considerevolmente il costo.

 I vantaggi.

Gli svantaggi.

Costi.

Avendo una fattura artigianale i costi delle stufe in ceramica sono elevati e dipendono ovviamente da svariati fattori: potenza, capacità di accumulo del calore, finitura estetica, etc. Vanno comunque dai circa 1.500/2.000 € dei modelli più spartani agli oltre 15.000 € e più dei modelli più raffinati.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

MAGAZINE CHI SIAMO CONTATTI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.