Pulizia e manutenzione del camino

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I vantaggi della pulizia e manutenzione del camino.

La pulizia e la manutenzione del camino, sono due elementi imprescindibili affinchè questo possa assolvere alla sua funzione principale e quindi riscaldare l’ambiente in cui è installato. Vediamo quindi quali sono le operazioni da compiere periodicamente per mantenere sempre perfettamente funzionante il nostro camino, ed in particolare la canna fumaria attraverso la quale vengono espulsi i fumi della combustione.

Approfondimento:come sono fatti i camini.

Il camino è una struttura architettonica che ha la funzione di circoscrivere e contenere una fiamma che verrà utilizzata per riscaldare l’ambiente in cui il camino stesso è allocato ed eventualmente, se esso è dotandolo di speciali accorgimenti, anche ambienti adiacenti.

Un camino si compone di più parti e precisamente:

  • Braciere, in cui è contenuta fisicamente la fiamma. Il braciere può essere aperto verso l’ambiente che deve riscaldare, ed allora si parla di camino a camera aperta, o chiuso con uno schermo mobile (in lamiera o vetro) che chiude il focolare ed allora si parla di camino a camera chiusa.

  • Cappa. E’ la cupola superiore del braciere. Raccoglie i fumi della combustione che in esso avviene e li convoglia verso un foro praticato alla sommità per avviarli verso l’esterno.

  • Canna fumaria. E’ un condotto che, raccordandosi col foro della cappa convoglia all’esterno della stanza, in cui è posizionato il camino, i prodotti della combustione (fumi).La parte finale della canna fumaria termina con il comignolo che fuoriesce dal tetto.

Il caminetto a focolare aperto è il classico camino che utilizza generalmente la legna come combustibile.

Il camino a focolare chiuso è una versione più moderna (termocamini) che è composto da inserti monoblocco ed utilizzano diversi tipi di combustibile: legna, pellet, GPL, metano. Questi ultimi sono dei veri sistemi di riscaldamento che possono riscaldare tutta la casa.

Approfondisci le caratteristiche e tipologie di camini.

Qualunque sia la tipologia di camino è comunque necessaria una costante pulizia ed una periodica manutenzione di ogni sua parte, braciere, cappa e canna fumaria, operazione necessaria, ma anche abbastanza semplice, che arreca notevoli benefici:

  • Allungamento della vita del manufatto con la prevenzione di possibili danni. Le incrostazioni di catrame, che fatalmente si formano durante il funzionamento del caminetto contengono sostanze corrosive che possono provocare crepe nella muratura ed attacco chimico ai tubi metallici.

  • Riduzione del rischio di possibili e pericolosi incendi. Le condense si solidificano nella canna fumaria formando uno strato che viene chiamato creosoto. Il creosoto a base catramosa contiene composti aromatici fortemente incendiabili. Ovviamente l’aumento del volume dello strato depositato incrementa la probabilità di un suo incendio o per effetto della temperatura elevata che si stabilisce nel camino o per un accidentale contatto con una fiamma libera.

  • Incremento del rendimento di combustione. I depositi di creosoto riducono la sezione della canna fumaria e di conseguenza compromettono il tiraggio. Tiraggio che è la pompa che risucchia il comburente (aria) nel braciere. In tali condizioni il rendimento della combustione peggiora vistosamente.

  • Riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. La combustione in condizioni non ottimali è incompleta e libera maggior quantità di prodotti inquinanti che attraverso il camino vengono disperse in atmosfera. In particolare sono particolarmente insidiose le particelle incombuste di dimensioni dell’ordine del micron (milionesimo di metro) che inalate giungono agli alveoli polmonari da dove, grazie alle loro piccolissime dimensioni passano nel torrente ematico e da qui raggiungono tutti gli organi.

  • Riduzione del rischio di sviluppo di monossido di carbonio durante la combustione. La combustione in presenza di volumi ridotti di aria e quindi di ossigeno può dar luogo come sottoprodotto della reazione CO (Monossido di carbonio) anziché CO2 (Anidride carbonica). Ora il CO contrariamente alla CO2 è un gas tossico in quanto si lega stabilmente alla emoglobina dei globuli rossi e blocca il processo respiratorio.

Come si procede alla manutenzione del camino tradizionale.

La manutenzione di un camino può suddividersi in due parti nettamente distinte: manutenzione/pulizia del braciere e manutenzione/pulizia della canna fumaria. Esaminiamole separatamente.

Manutenzione/pulizia del braciere.

La manutenzione del braciere è una operazione assolutamente banale che perciò non richiede particolari abilità, tranne buona volontà, tempo e disponibilità ad imbrattarsi le mani. Per tale motivo può essere, periodicamente, effettuata in proprio senza dover ricorrere ad alcuno specialista.

Attrezzi/materiali occorrenti:

  • Paletta metallica per raccogliere la cenere.

  • Spazzola con grosse e rigide setole in nylon.

  • Spazzola metallica.

  • Aspirapolvere.

  • Torcia elettrica per ispezionare la cappa e l’interno del braciere.

  • Kit di protezione:

    • Guanti,

    • Mascherina antipolvere che copra naso e bocca,

    • Tuta da lavoro e cappello.

  • Materiali di consumo: prodotti per la pulizia degli schermi da fuoco in vetro, prodotti disincrostanti per creosoto (oli vegetali).

Un sistema economico ed ecologico per pulire i vetri del camino a camera chiusa è quello di utilizzare dei fogli di giornale e le ceneri più sottili che si trovano nel braciere.

Basta inumidire il giornale, intingerlo nella cenere e strofinare il vetro fino a rimuovere ogni incrostazione. Sciacquare poi con un foglio pulito ed asciugare.

Ottimi disincrostanti naturali sono gli oli vegetali: olio di oliva o di girasole.

Come si procede.

  • Si proteggono con opportuni teli di cellophane i mobili e gli arredi della stanza in cui è allocato il camino.

  • Si rimuove la cenere accumulata nel cassetto e con spazzola e paletta quella sul basamento. Con la spazzola si rimuove la fuliggine raccolta nella cappa e poi si completa l’opera con l’aspirapolvere.

  • Con la spazzola metallica si libera la griglia e cappa da eventuali incrostazioni aiutandosi con i prodotti appositi.

  • Se il camino è a camera chiusa pulire accuratamente, dopo aver aspirato le particelle di cenere, il vetro protettivo e relativo serraggio con prodotti dedicati reperibili in commercio.

Occorre prestare molta attenzione al materiale raccolto che va smaltito separatamente e non mescolato ai rifiuti di casa perché può risultare estremamente tossico per la presenza di prodotti della distillazione del legno.

Manutenzione/pulizia della canna fumaria.

La pulizia della canna fumaria è opera ben più complessa di quella del braciere. Infatti, per fare un lavoro a regola d’arte è necessario salire sul tetto della casa e da li operare nella canna fumaria accedendovi dal comignolo. Pertanto il consiglio che ci sentiamo di fornire a coloro che non sono abituati a lavorare ad altezze che possono essere consistenti e per giunta in condizione di equilibrio precario è di interpellare uno spazzacamino. Questi è un professionista iscritto ad un apposito albo che è dotato della necessaria attrezzatura per raggiungere in sicurezza il tetto e della necessaria abilità per lavorarci in tutta sicurezza. Inoltre è abilitato al rilascio di attestati di buon funzionamento del camino per cui sarebbe buona norma ricorrere alla sua professionalità con cadenza biennale.

Approfondisci come effettuare la pulizia della canna fumaria.

Comunque sia per coloro che si sentono in grado di affrontare una tale prova descriviamo l’iter operativo che bisogna seguire per portare a termine una siffatta operazione.

Gli attrezzi materiali occorrenti sono:

  • Scovoli per pulizie di canne fumarie dotati di asta allungabili. Gli scovoli sono in acciaio e devono essere calibrati sulla sezione della canna fumaria sia per forma che per dimensione. L’asta allungabile consente manovrando lo scovolo dal braciere di poter raggiungere il comignolo.

  • Due robuste corde di lunghezza pari alla lunghezza della canna fumaria + un 15%.

  • Un peso di qualche kg.

  • Paletta metallica per raccogliere la cenere.

  • Spazzola con grosse e rigide setole in nylon.

  • Spazzola metallica.

  • Aspirapolvere.

  • Torcia elettrica per ispezionare la cappa e l’interno del braciere.

  • Kit di protezione

  • Materiali di consumo: prodotti per la pulizia degli schermi da fuoco in vetro, prodotti disincrostanti per creosoto.

Per poter procedere nel migliore dei modi è necessario effettuare l’operazione con l’aiuto di un amico. Si procede come segue.

  • Si incartano con teli di cellophane mobili ed arredi della stanza.

  • Si stende un telo sul basamento per raccoglier fuliggine ed incrostazioni che cadranno dalla canna.

  • Poi uno dei due operatori (colui che ha più dimestichezza con lavori da eseguirsi in equilibrio precario) raggiunge il tetto munito di scovoli, una corda ed il peso.

  • Una volta sul tetto si rimuove la parte terminale del comignolo e vi si introduce lo scovolo ai cui capi da un lato si e assicurato il peso e dall’altro un estremo della corda. Per effetto della gravità il peso scivolerà lungo la canna trascinando lo scovolo. Quando lo scovolo avrà raggiunto il basamento l’altro operatore staccherà il peso e al suo posto assicurerà un capo della seconda corda.

  • Successivamente avvertirà il compagno sul tetto, o a voce attraverso la canna o con un cellulare, e questi, che ha in mano l’estremo dell’atra corda, ritirerà su lo scovolo.

  • L’operazione andrà ripetuta per il necessario numero di volte per pulire a fondo la canna.

  • Terminata la pulizia della canna si procederà come precedentemente descritto per quella del braciere.

 

Ogni quanto effettuare gli interventi?

Naturalmente gli intervalli di tempo degli interventi di pulizia e manutenzione variano in funzione di diversi parametri:

  • tipo di combustibile,

  • tipo di caminetto,

  • frequenza di utilizzo.

Tuttavia in linea generale possiamo dire che un caminetto che viene utilizzato con una certa frequenza necessita di una pulizia giornaliera, di una con cadenza mensile e di una manutenzione annuale.

La pulizia giornaliera prevede:

  • rimozione della cenere dal cassetto di raccolta

  • pulizia della griglia dai residui di combustione.

La pulizia mensile prevede:

  • Pulizia della cappa dalle eventuali incrostazioni

  • Pulizia del vetro protettivo e relativo serraggio se il camino è a camera chiusa.

La manutenzione annuale prevede:

  • Pulizia della canna fumaria.Secondo la normativa le canne fumarie vanno pulite almeno ogni due anni, ma se il camino viene utilizzato con frequenza è bene ispezionare, ed eventualmente pulire i condotti ogni anno.

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