Forno in muratura: come costruire un forno a legna da esterno fai da te

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Una guida che spiega passo dopo passo come costruire con la tecnica del fai da te un forno a legna in muratura per esterno per rendere più confortevoli ed attrezzati giardini e terrazzi.

    Indice Articolo:
    1. Come fare?
    2. Costruzione fai da te

Come costruire un forno a legna in muratura per esterno.

Il forno in muratura alimentato a legna può essere costruito sia sul terrazzo che nel giardino. Se la scelta è quella di costruire il forno sul terrazzo bisogna valutare, possibilmente con il contributo di un tecnico, se il solaio è in grado di sopportarne il peso. Ovunque il forno venga costruito abbiamo bisogno di uno spazio sufficiente ad accogliere la struttura portante (pianta del forno), oltre ad uno spazio antistante per poterlo utilizzare in maniera comoda.

Ipotizziamo di costruire nel giardino un forno a legna in muratura per uso domestico con diametro interno (alla base della cupola) di 90 cm circa.

Come per tutte le costruzioni in muratura è necessario approntare un basamento in calcestruzzo sul quale costruire la struttura portante del forno che dovrà presentare rispetto al suolo un’altezza prossima al metro.

Sul piano verrà realizzata la cupola con mattoni refrattari che dovrà prevedere la bocca di accesso e l’apertura per la canna fumaria.

Per un forno destinato ad uso domestico possiamo ipotizzare una spazio dell’ordine di 3-4 mq, dove la massaia di turno potrà districarsi liberamente.

Il materiale necessario:

Circa le quantità delle malte, sabbia, ghiaia e tondini di ferro, bisogna farsi consigliare dagli addetti alla vendita, presso negozi edili o Centri commerciali attrezzati per il Fai da te, fornendo il numero dei mattoni da posare e le dimensioni del basamento.

Facciamo un po’ di conti sul costo del materiale:

cui aggiungere orientativamente altre 150 euro circa per il materiale rimanente, per totale complessivo prossimo ai 550 - 600 euro.

Gli attrezzi: 

Iter operativo: ecco come costruire il forno in muratura.

Preparato materiale ed attrezzi si passa alla fase operativa vera e propria. Come per tutte le opere in muratura, anche la costruzione del forno, non può poggiare direttamente sul terreno, ma bisogna preparare una leggera piattaforma in grado di sopportare il peso della costruzione.

Passo 1 - Preparazione del basamento in calcestruzzo

Con quattro paletti ed una lenza delimitate il basamento su cui costruire la struttura portante del forno. Andremo a realizzare un basamento 150x220 cm, tenendo conto della misura del forno (diametro interno 90 cm circa) ed ipotizzando un piano di appoggio del forno di 120x162 cm circa, in modo da evitare mattoni spezzati.

Con l'ausilio della vanga e del piccone scavate per l'intera superficie delimitata un buca profonda 30/35 cm.

Preparate il calcestruzzo e procedete al getto, che provvederete a livellare col frattazzo prima che diventi duro. Il getto di calcestruzzo, armato con tondini di ferro, potrà essere preceduto dalla posa di un strato di 4-5 cm di pietrisco medio per il drenaggio.

Le dimensioni del basamento, come abbiamo già accennato, sono state stabilite in modo che oltre ad ospitare agevolmente la struttura portante del forno, dovrà prevedere uno spazio calpestabile antistante la bocca del forno. Va da se che le caratteristiche del basamento, per spessore e composizione, dipendono dalla grandezza e destinazione del forno e dalle caratteristiche del terreno.

 Passo 2 - Costruzione dei muretti portanti in mattoni pieni

Trascorsi un paio di giorni, quando il basamento risulta completamente asciutto, procedete con la costruzione dei muretti portanti in mattoni pieni, opportunamente tenuti a bagno il giorno precedente, per evitare che assorbano acqua dalla malta.

Secondo il nostro progetto, occorre innalzare 4 muretti: due laterali, uno centrale e quello posteriore di chiusura in modo da lasciare due spazi vuoti al loro interno, da utilizzare come deposito della legna e per la conservazione degli attrezzi collegati all’uso del forno.

Tenuto conto che il piano di sostegno del forno una volta completato avrà uno spessore prossimo ai 15 cm e che il piano cottura dovrà trovarsi a 100-105 cm circa dal suolo, i muretti avranno un’altezza di 90 cm circa (in pratica 16 file di mattoni: 5,5 cm altezza del mattone x 16).

I due muretti laterali avranno, quindi, 90 cm di altezza, 12 cm di spessore ed una profondità di 150 cm (grandezza multipla di 25 cm, lunghezza del mattone). Il muretto di chiusura della parte posteriore avrà un’altezza di 90 cm x una larghezza di 120 cm, e uno spessore di 12 cm. Per il muretto posteriore di chiusura sarà quindi necessario finire le file col mattone spezzato. Il muretto centrale, come quelli laterali, avrà un’altezza di 90 cm ed una profondità di 150 cm, ma i mattoni saranno posati in modo da costruire un muretto con uno spessore di 25 cm, su cui poggiare un’estremità dei 12 tavelloni (due file da 6).

Per la posa dei mattoni potete consultare la guida: Posa in opera dei mattoni.

Oltre che con mattoni pieni, i muretti potrebbero essere realizzati con blocchi per muratura da intonacare.

Passo 3 - Piano di sostegno

Completati i muretti posate sugli stessi i 12 tavelloni, fissandoli con un malta cementizia.

Lo spessore complessivo del piano di sostegno deve essere compatibile con il peso del forno (15 cm secondo il nostro progetto: 6 cm spessore tavelloni + 3 cm quale massetto isolante + 6 cm pavimentazione con mattoni refrattari). Il piano di sostegno dovrà prevedere, pertanto, tra i tavelloni e la pavimentazione, uno strato di 3 cm circa di malta isolante (cemento + argilla espansa o vermiculite), per contenere la dispersione di calore verso il basso, nel quale annegare una rete metallica per migliorarne la resistenza.

Per forni più impegnativi e grandi, per la base di sostegno (basamento del forno), in luogo dei tavelloni è possibile ricorrere ad una gettata con una malta composta da sabbia e cemento, previa costruzione di una struttura di sostegno in legno ed una gabbia di robusti tondi di ferro per cemento, per un basamento di una ventina di cm di spessore. Per meglio contenere la dispersione di calore verso il basso, la gettata fatta di sabbia e cemento, può essere preceduta dalla posa di lastre di vermiculite o da una prima gettata di 3-4cm di spessore di malta composta da cemento e materiale isolante. E’ anche possibile aggiungere alla malta per la gettata unica una percentuale di elementi isolanti.

 Passo 4 - Pavimentazione del forno (piano cottura)

Una volta asciugata la base del forno, procedete alla pavimentazione, utilizzando una malta resistente alle alte temperature con la quale approntare il letto su cui posare i mattoni refrattari, realizzando così il piano cottura in senso stretto.

I mattoni vanno posati uno di seguito all’altro, esercitando sugli stessi una certa pressione per farli aderire al letto di malta, senza aggiungerne altra, tranne eventualmente a correggere la planarità del letto già predisposto. In pratica, i mattoni vanno poggiati, pressati e accostati, con l’obiettivo di realizzare una superficie perfettamente in piano, senza pendenze o sporgenze e senza che tra gli stessi ci sia la presenza di malta. Per lo scopo non possono mancare il martello di gomma e la livella a bolla d’aria.

Passo 5 - Costruzione della cupola del forno

Una volta che la base del forno risulta perfettamente asciutta procedete alla costruzione della cupola. E' questa la fase più impegnativa e delicata di tutta la costruzione del forno.

Le tecniche per costruire la cupola.

Sebbene la cupola del forno, come una qualsiasi “volta in muratura”, quando è stata realizzata si sostiene da sola ed è in grado di sopportare anche un certo carico, durante la costruzione, è necessario prevedere un'armatura di sostegno da realizzare:

  • con mattoni a secco da rifinire con una malta bastarda nella zona di contatto con la cupola;

  • con un cumulo di sabbia umida, il cui ingombro dovrà riprodurre perfettamente quella che sarà la volta interna della cupola, su cui poggiare i mattoni, man mano che si posano.

In entrambi i casi l’armatura verrà rimossa, accedendo dalla bocca del forno, trascorse 24-36 ore dalla fine dei lavori.

In alternativa all’armatura di sostegno, per la costruzione della volta è possibile predisporre una sagoma in legno (per intenderci un qualcosa di simile ad una mezza ruota del carretto) da utilizzare per sostenere uno di seguito all’altra i mattoni delle “volte”. In pratica, si posiziona la sagoma nel punto dove eseguire la prima volta (prima fila di mattoni). Realizzata la prima fila di mattoni, si lascia asciugare, quindi si sposta la sagoma e si procede con la seconda, e così di seguito fino a completare la cupola. E’ questa una soluzione poco pratica perchè richiede molto tempo per il completamento della cupola: per passare alla posa della fila successiva bisogna attendere che risulta perfettamente asciutta e stabile quella appena realizzata, insomma, per il completamento dei lavori sono richiesti diversi giorni.

Delle diverse soluzioni, noi siamo per l’impalcatura di sabbia umida, la più semplice da realizzare, una volta posate le prime due/tre file di mattoni, e che consente di completare la cupola in breve tempo e senza soluzione di continuità.

L’impalcatura di sabbia va preparata con cura, per una composizione non solo compatta, in grado di sopportare il peso dei mattoni senza deformarsi, ma anche simmetrica, in modo da avere una “volta” il più regolare possibile. Da essa dipende, infatti, gran parte del risultato, sia sotto l’aspetto funzionale che estetico.

Per modellare il cumulo di sabbia è opportuno approntare una dima ad hoc, una cosa abbastanza semplice: una specie di grosso compasso, da realizzare con due listelli di legno, opportunamente incernerati, più corto e appuntito quello che fa perno, una volta piantato al vertice del cumulo e l’altro sagomato per l’intera lunghezza secondo quelli che dovranno essere i raggi di curvatura della cupola, man mano che dal piano di cottura si sale al vertice della cupola.

Utilizzando come forma la cupola di sabbia, si parte con la posa della prima fila di mattoni refrattari lungo il perimetro appena segnato, restringendo man mano, una dopo l’altra, le file successive, in modo da realizzare la cupola.

Man mano che si procede con le file successive alle prime due, il singolo mattone viene diviso in più parti, a partire da 2 per arrivare a 4-6 man mano che si riduce il raggio di curvatura, fino a portare a termine la chiusura della cupola.

Nella parte alta della cupola, in una posizione prossima ma laterale alla bocca d’ingresso del forno, prevedete il foro per la canna fumaria.

Per un forno domestico destinato ad essere utilizzato al massimo una dozzina di volte all’anno, per la cupola si può optare anche per normali mattoni da muratura, utilizzando quelli refrattari per il solo piano cottura. La posa deve in ogni caso avvenire impiegando malta refrattaria.

La bocca del forno: a partire dalla prima, e fino ad una certa altezza, le file vanno interrotte nella parte anteriore per la bocca d’ingresso del forno, apertura che dovrà presentare un’ altezza di poco superiore alla metà di quella massima del forno. Poichè quest’ultima, nel nostro caso sarà di circa 60 cm (il 60% del diametro di base), la bocca del nostro forno avrà un’altezza di 30-35 cm x un’altrettanta larghezza. Una volta raggiunta con la costruzione quest’altezza, bisogna sistemare una piccola architrave sull’apertura lasciata, quindi continuare la posa dei mattoni, cercando di recuperarne lo spessore (dell’architrave) agendo sull’ampiezza delle fughe.

Lateralmente e superiormente alla bocca del forno si inizia la costruzione della canna fumaria: una prima parte in muratura, un tronco di piramide che finisce alla sommità della volta con un’apertura circolare del diametro di una ventina di cm, in cui viene alloggiata la seconda parte della canna fumaria, ossia tubi in acciaio che terminano con una protezione per preservarla dal vento e dalla pioggia.

Passo 6 - Finitura: rivestimento della cupola

Terminata la costruzione, rifinite ed eventualmente proteggete la cupola dagli agenti atmosferici con uno strato consistente di intonaco per esterno.

Comunque realizzato, è possibile proteggere il forno con una tettoria da ancorare alla struttura dello stesso.

Rimossa l’ impalcatura servita per realizzare la cupola (attraverso la bocca del forno) per le prime 5-6 volte il forno va usato con gradualità, senza esagerare per durata e quantità di fuoco, per dar modo alla struttura di asciugarsi senza creare spaccature dovute a brusche contrazioni della muratura.

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