Bonsai olmo

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Il Bonsai Olmo è un Bonsai da esterno caratterizzato da una grande adattabilità, molto forte e resistente che non necessita di cure particolari e che sopporta bene gli interventi tipici dell’Arte Bonsai, dalla potatura al rinvaso.

Sebbene è considerato un Bonsai da esterno, è possibile educarlo anche come Bonsai da interno.

E' un bonsai a foglie caduche se collocato all’esterno, conserva parzialmente le piccole foglioline verde se allevato all’interno.

Habitat ideale, condizioni climatiche e pratiche colturali.

Deve essere collocato in un luogo soleggiato, ma bisogna preservarlo dalle condizioni climatiche estreme della stagione invernale, in particolare dalle gelate.

Annaffiatura.

Il Bonsai Olmo deve essere innaffiato con regolarità evitando di intervenire se il terreno non risulta completamente asciutto e facendo attenzione ai ristagni idrici.

Per scongiurare pericoli di marciume radicale bisogna prestare attenzione alla capacità di drenaggio del terriccio. Un Bonsai comprato da poco e non rinvasato potrebbe essere ospitato da un terreno particolarmente compatto, con insufficiente capacità di drenaggio. In presenza di una simile situazione, si dovrà procedere al necessario rinvaso con la totale sostituzione del terriccio.

La frequenza e l'intensità degli interventi di annaffiatura dipendono:

Bisogna far leva sul buonsenso e tenere presente che il Bonsai Olmo teme più l'eccesso che la mancanza d'acqua. Nel dubbio se innaffiare o meno è preferibile rimandare l' operazione. Anche se sono molti i fattori che influiscono sulla frequenza degli interventi di annaffiatura, la stagione gioca un ruolo importante.

Potrebbe risultare necessario innaffiare anche 2 volte al giorno durante la stagione estiva, mentre potrebbe bastare innaffiare 1 volta o al massimo 2 durante i mesi invernali.

Concimazione.

Le concimazioni vanno adeguate alla velocità di crescita della pianta e concentrate nel periodo che va dall’inizio della primavera all’inizio dell’autunno, sospendendo gli interventi nei mesi di caldo intenso di luglio e agosto per evitare danni alla massa radicale.

E' preferibile utilizzare un concime liquido da diluire mensilmente nell'acqua destinata all'irrigazione.

Prima di procedere alla fertilizzazione bisogna bagnare il terreno per evitare danni alle radici.

Le periodiche concimazione mirano ad integrare i nutrienti che tendono a diventare insufficienti a causa della limitata grandezza del Vaso e quindi della quantità del terriccio.

Interventi tipici dell'Arte Bonsai:

Potatura

Il momento migliore per gli interventi di potatura del bonsai olmo coincide con l'inizio o la fine del periodo di riposo vegetativo (fine autunno/inizio primavera), ma la pianta li sopporta abbastanza bene in qualsiasi periodo dell’anno. E' opportuno comunque evitarli in presenza di condizioni climatiche estreme.

Agli interventi di potatura di formazione, con i quali si imprime alla pianta la forma desiderata nel rispetto del naturale portamento della specie, seguono gli interventi di potatura di mantenimento che mirano a conservare nel tempo la forma realizzata.

Per un buon equilibrio vegetativo del Bonsai Olmo sono opportuni gli interventi di cimatura e pinzatura da eseguire durante il periodo di intensa vegetazione.

Per gli interventi di potatura, sia dei rami che delle radici, bisogna utilizzare attrezzi specifici per la cura dei Bonsai. Il comune Kit degli attrezzi di cui l'appassionato dispone comprende una serie di piccole cesoie, le forbici per le radici e forbici per le foglie. Le lame degli attrezzi devono essere bene affilate da assicurare tagli netti, mentre le ferite più grandi devono essere trattate con l'apposito mastice che velocizza la cicatrizzazione e protegge dai parassiti sia animali che vegetali.

Rinvaso.

Come interventi tipici dell’Arte Bonsai, oltre alla potatura, ricordiamo il rinvaso del bonsai, in occasione del quale si completano gli interventi di potatura intervenendo sulla massa radicale, e l’applicazione dei tutori correttivi ai rami.

Con l’intervento di rinvaso da eseguire verso la fine del periodo di riposo vegetativo quando il Bonsai si sta preparando per la nuova stagione vegetativa (fine febbraio/marzo in funzione della zona climatica) si sostituisce il Vaso, il terriccio, si riducono le radici legnose e si cerca di creare una barriera ai parassiti animali sistemando sui fori di drenaggio della ghiaia o una griglia. In questo modo si evita anche di disperdere terreno durante le innaffiature.

La qualità del terreno deve essere in grado di contribuire ad alimentare il Bonsai ed offrire un buon drenaggio, in grado di non compromette la salute delle radice. Risulta indicato una miscela composta per metà di terriccio universale e per metà da sabbia e torba in parti eguali.

Applicazione dei fili, pesi e tiranti.

L'applicazione dei fili, tiranti e pesi completa gli interventi previsti dall'arte Bonsai. I tutori possono essere applicati in qualsiasi momento, ma il periodo migliore coincide con la stagione vegetativa durante la quale si può intervenire sui rami giovani più sensibili alle correzioni.

I fili sono di rame e presentano una guaine per non danneggiare i rami nei punti di legatura. Hanno un diametro di 2-3 mm in funzione della consistenza del ramo da trattare.

I tiranti con i quali si cerca di abbassare i rami possono essere ancorati al Vaso.

Parassiti animali e vegetali.

Il Bonsai Olmo teme l’attacco di parassiti animali, quali ragno rosso, cocciniglie e afidi. In presenza di cocciniglie con l'ausilio di uno spazzolino bisogna rimuovere le incrostazioni biancastre presenti in genere sui rami più vecchi. In aggiunta o in alternativa si può spruzzare la chioma con una soluzione a base di olio di pino. La confezione da 1/2 litro reperibile nei garden center viene offerta al prezzo di 7-8 euro circa.

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