Bonsai hibiscus

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Il Bonsai Ibisco o Hibiscus è una pianta da esterno, apprezzata in modo particolare durante il periodo della fioritura primaverile. Originario delle aree temperate e tropicali, di molti paesi, in Italia è presente la specie Hibiscus syriacus con foglie di colore verde chiaro e fiori variamente colorati. Il Bonsai Hibiscuc, è pianta a foglie caduche che resta completamente spoglia durante la stagione invernale, mentre presenta una folta germogliazione a primavera inoltrata.

Bonsai hibiscus: habitat ideale, e pratiche colturali.

l'Hibiscus è un Bonsai da posizionare per l’intero anno in un luogo con sufficiente luce e particolarmente soleggiato, proteggendolo, come la maggior parte dei Bonsai da esterno, dalle condizioni climatiche estreme, che fanno registrare temperature torride o glaciali, anche se l’ Hibiscus è una pianta che riesce a superare bene situazioni di freddo e di siccità.  La qualità e quantità della fioritura dipende, in larga misura, dall’esposizione della dimora.

Annaffiatura.

Il Bonsai Hibiscus deve essere innaffiato durante tutte le stagioni, con una frequenza ed una intensità conseguenza delle condizioni climatiche del momento, della grandezza del vaso, dal potere drenate del terriccio, dello stato in cui si trova la pianta. Durante la stagione vegetativa, gli interventi sono più frequenti ed intesi rispetto al periodo di riposo vegetativo.

Durante l'estate potrebbe risultare necessario innaffiare tutti i giorni, mentre durante l'inverno potrebbe risultare sufficiente intervenire 1 o al massimo 2 volte al mese. Durante le stagioni intermedie, in genere bisogna innaffiare 2-3 volte alla settimana. L'acqua deve essere versata lentamente, con l'ausilio di una doccetta. Bisogna ripetere l'operazione a distanza di pochi minuti, per dar modo al terriccio di trattenere una sufficiente quantità d'acqua, sempre che il substrato è in grado di assicurare un adeguato drenaggio, in quanto l’ hibiscus teme i ristagni idrici.

Concimazione.

I periodi migliori per gli interventi di concimazione sono rappresentati dalla stagione primaverile e la prima metà della stagione autunnale. In ogni caso, è opportuno sospendere gli interventi di concimazione, oltre che nei periodi particolarmente caldi della stagione estiva, anche per qualche mese successivamente all’operazione di rinvaso. L'esigenza di concimare con una certa frequenza durante la stagione vegetativa, nasce dalla limitata quantità di terreno che ospita la massa radicala, che vede i nutrienti diventare insufficienti abbastanza velocemente. Con le eccezioni cui abbiamo accennato, mensilmente, bisogna diluire nell'acqua destinata all'irrigazione concime liquido nella dosa consigliata. L'operazione deve essere eseguita dopo aver bagnato il substrato. Risulta più pratico e apprezzato il concime liquido, sebbene quello solido granulare viene assorbito più lentamente.

Potatura.

Circa la potatura di formazione, con la quale si cerca di assicurare al Bonsai la forma che più ci aggrada, nel rispetto della struttura che troviamo in natura, essa va eseguita durante l’inizio della stagione primaverile, cui seguono, durante la fase di intensa vegetazione, interventi di cimatura e di defogliazione, avendo cura di lasciare su ogni ramo le due/tre foglie più piccole.

Durante l'anno vengono eseguiti interventi di mantenimento per consolidare il risultato raggiunto. Con l'occasione, vengono rimossi i rami con andamento irregolare e gli eventuali rametti secchi o spezzati. Per l'operazione di potatura, bisogna utilizzare attrezzi specifici per la cura del bonsai, in genere un kit che prevede: 1 forbicina per le foglie, 1 forbicina per le radici ed una serie di cesoie per i rami.

Rinvaso.

L’intervento di rinvaso del bonsai, col quale si interviene anche sulle radici, in particolare quelle particolarmente legnose, si cambia vaso ed il terriccio.

E' un ‘operazione che deve essere eseguita durante il periodo di riposo vegetativo, possibilmente all’inizio o prima della fine dello stesso, ossia in pieno autunno a all’inizio della primavera, quando la pianta in miniatura si sta preparando alla nuova vegetazione.

La frequenza del rinvaso dipende dall’età del Bonsai, essa va effettuata annualmente o ad anni alterni nei primi anni di vita, mentre gli interventi vanno diradati man mano che la pianta diventa adulta. Per una pianta adulta risulta sufficiente intervenire ogni 4-5 anni.

Bisogna utilizzare un substrato in grado di assicurare un buon drenaggio, composto per metà da terriccio universale e per la restante metà da torba e sabbia in parti uguali.

In occasione del rinvaso, prima di riempire il vaso con il terreno, bisogna proteggere i fori di drenaggio con una griglia o con uno strato di pietrisco. In questo modo oltre a creare una barriera alle varie specie di parassiti, si evita che l'acqua di drenaggio ad ogni innaffiatura trascini piccole quantità di terriccio.

Applicazione di fili e tiranti: tecniche dell'arte bonsai.

La delicatezza dei rami del bonsai Hibiscus mal sopporta l'applicazione dei fili e tiranti. Il periodo migliore per l'eventuale applicazione di fili coincide con la stagione vegetativa, durante la quale è possibile intervenire sui rami giovani, più flessibili e più sensibili alle correzioni. Per aumentare la flessibilità dei rami, è opportuno innaffiare la pianta alcune ore prima dell'applicazione dei tutori. I fili vanno lasciati per alcuni mesi, per evitare che una volta rimossi i rami corretti tornino alle posizioni originarie.

Avversità e parassiti.

E’ una pianta che teme il marciume radicale e l’attacco degli Afidi e Cocciniglie. Le eventuali incrostazioni biancastre, prodotte dalla presenza delle cocciniglie, devono essere rimosse manualmente con uno spazzolino, operazione che può essere integrata spruzzando la chioma con una soluzione di olio di pino.

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