Bonsai azalea

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Il Bonsai azalea è un Bonsai da fiore e da esterno. L’azalea è un arbusto originario del Giappone, ma molto diffuso in Europa, caratterizzato da foglie piccole e fiori abbondanti il cui colore spazia dal bianco alle varie tonalità di rosso, riuniti a ciuffetti completano ed ornano le estremità dei rami. E' una pianta molto apprezzata dai Bonsaisti perché presenta tutte le caratteristiche per diventare un buon Bonsai per le contenute dimensioni delle foglie e dell’aspetto vissuto del tronco. La riproduzione dell’azalea avviene per seme o per talea.

Habitat ideale e pratiche colturali.

Il bonsai Azalea predilige un luogo non particolarmente soleggiato ma bene illuminato, anche se moderatamente ventilato. In inverno è consigliabile riparare il bonsai Azalea dalle possibili gelate.

Annaffiatura.

L’azalea è una pianta che ama ambienti umidi ed è quindi una pianta che necessita di essere innaffiata con una certa frequenza. Il terreno deve mantenersi costantemente umido e quindi deve essere povero di sabbia a favore di torba e argilla, che si conserva umido più a lungo e che non crea problemi di ristagno.

Bisogna innaffiare lentamente e ripetere l'operazione a distanza di qualche minuto, per dar modo al terreno di trattenere una buona quantità d'acqua.

Bisogna evitare di innaffiare durante le ore più calde della stagione estiva, durante la quale si deve innaffiare di mattino presto o di sera tardi, mentre durante la stagione invernale bisogna innaffiare durante le ore più calde della giornata, rimandando l'intervento se si prevedono gelate.

Premesso che il bonsai azalea deve essere innaffiato quando il terreno risulta asciutto, a scopo puramente indicativo:

In piena estate è anche opportuno spruzzare le foglie con acqua vaporizzata.

Concimazione.

Gli elementi presenti nel terriccio, di cui la pianta si nutre, non sono illimitati, per cui periodicamente bisogna integrarli con gli interventi di concimazione, da cadenzare durante l’anno, evitando di intervenire durante i periodi caldi della stagione estiva.

Bisogna intervenire mensilmente da marzo ad ottobre, durante la stagione vegetativa, provvedendo ad integrare i nutrienti che tendono facilmente a diventare insufficienti per la limitata quantità del terriccio contenuto nel vaso.

E’ durante il periodo di maggiore vegetazione che il Bonsai azalea necessita di maggiore alimentazione, e che bisogna intervenire con i fertilizzanti, iniziando con composizioni ricche di azoto per finire, verso la fine del periodo vegetativo, con soluzioni più ricche di potassio rispetto all’azoto.

Si preferisce utilizzare un concime liquido da diluire nell'acqua destinata all'irrigazione, anche se quello solido viene assorbito più lentamente, con la possibilità di diradare gli interventi.

Bisogna evitare di concimare quando il terreno è completamente asciutto. Se necessario provvedere a bagnarlo prima di concimare.

Rinvaso.

Il rinvaso del bonsai Azalea è un’ operazione da evitare durante il periodo di fioritura ed è uno dei tipici interventi dell’Arte Bonsai, che unitamente agli interventi di potatura e applicazione di tutori, mira a correggere la pianta facendola diventare progressivamente nel tempo un’apprezzata pianta miniaturizzata.

Con l’operazione di rinvaso, da eseguire con una frequenza annuale nei primi di vita del Bonsai ad una frequenza di 4-5 anni per il bonsai adulto, oltre che a sostituire il Vaso ed il substrato, si provvede a sfoltire la massa delle radici, accorciando in maniera più o meno drastica le radici maggiormente legnose, allo scopo di incentivare la crescita delle più utili e salutari radici capillari.

Risulta indicato un substrato composta per il 40% di terriccio universale, 30% torba e 30% argilla.

La scelta del vaso per il bonsai deve soddisfare sia esigenze estetiche che funzionale, nel senso che deve esaltare il portamento e l’immagine della pianta, ma nello stesso tempo deve rispettare certi canoni circa le dimensioni, la forma ed il materiale col quale è stato costruito. Il Vaso deve assicurare una buona areazione e ossigenazione al terriccio e quindi alle radici, punto debole di tutte le piante. Infatti le radici interrate in piena terra sono libere di espandersi a proprio piacimento, assicurando alla pianta una certa alimentazione anche in condizioni particolarmente estreme, mentre quelle delle piante in vaso dispongono di una quantità di terriccio e di uno spazio limitato e definito. E’ quindi necessario ridurre la massa radicale legnosa, per creare maggior spazio al terriccio e alle radici capillari.

Potatura.

Gli interventi di potatura del bonsai, almeno quelli di formazione e relativi ai primi anni di vita dell'alberello miniaturizzato, sono determinanti perché la pianta di azalea diventi un Bonsai. Come si desume dal nome con le potature di formazione si cerca di formare il Bonsai, ossia di correggere e contenere la crescita dei rami.

Con gli interventi di potatura di mantenimento si mira a conservare nel tempo la forma raggiunta.

I periodi migliori per gli interventi di potatura, soprattutto quelli più incisivi e stressanti di formazione, sono rappresentati dalla fine del periodo di riposo vegetativo, quando la pianta si sta preparando alla nuova vegetazione e/o quando per l’azalea è terminato il periodo di fioritura.

Agli interventi di potatura in senso stretto, fanno seguito durante la stagione estiva gli interventi di pinzatura.

Gli interventi devono essere eseguiti con attrezzi per bonsai con lame affilate, mentre le ferite devono essere trattate con creme cicatrizzanti, anche al fine di creare una barriera ai parassiti animali e vegetali.

Applicazione di fili, pesi e tiranti.

L'applicazione di fili, pesi e tiranti, tecniche specifiche dell'arte bonsai completano gli interventi che contribuiscono a creare un apprezzato bonsai. Si preferisce intervenire sui rami giovani più flessibili e maggiormente sensibili alle correzioni, usando l'accortezza di proteggere rami e tronco nei punti interessati all'intervento. Per rendere i rami più flessibili ed evitare che gli stessi si possono spezzare si consiglia un'abbondante innaffiature il giorno prima dell'intervento. I tiranti con lo scopo di conferire ai rami un andamento parallelo al suolo possono essere ancorati lungo il bordo del vaso.

Avversità e malattie: come combatterle.

Soffre di alcune patologie, quali la clorosi ferrica dovuta ad acqua molto calcarea ed il marciume radicale. Inoltre, il bonsai Azalea può essere colpito dall’attacco di parassiti di origine animale, come afidi o coccinelle. L'eventuale incrostazione biancastra dovuta alla presenza delle cocciniglie deve essere rimossa manualmente con l'ausilio di uno spazzolino, avendo cura di non creare danni alle parti trattate. Oltre ad intervenire manualmente, si può provvedere a spruzzare il fogliame con una soluzione di olio di pino.

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