Gli alberi frangivento sono specie ad alto, medio e basso fusto disposti in filare, destinati a far da barriera al vento. Quali sono le specie più adatte a proteggere dalle intemperie? Come vanno piantati gli alberi per ottenere il miglior effetto barriera? Approfondiamo il tema.
Il termine frangivento viene utilizzato per indicare alberi o arbusti che hanno caratteristiche particolari, che vengono piantati in fila ed a breve distanza gli uni dagli altri in maniera da formare una barriera elastica ma nel contempo resistente. La funzione di questa barriera, come facilmente intuibile, è fornire riparo e protezione dal vento alla superficie che delimita proteggendo così persone ed animali che vi soggiornano ed il terreno dall’erosione ed anche dall’eccessivo disseccamento che alla lunga inducono alla desertificazione.
Caratteristiche degli alberi frangivento.
Come si è già accennato gli alberi frangivento, per potere assolvere al loro compito, devono avere alcune peculiari caratteristiche che elenchiamo:
devono avere foglie piccole, resistenti e fitte. In maniera da offrire alle raffiche di vento una barriera compatta ma che comunque si lascia attraversare senza lacerarsi attenuandone velocità e potenza.
Devono essere sempreverdi. In maniera da non lasciare spazi vuoti nelle fronde con la caduta annuale delle foglie. Possono essere anche alberi decidui che, però, non devono perdere le foglie secche tutte insieme.
Devono avere un accrescimento molto rapido. In maniera da non dover attendere tempi molto lunghi affinché raggiungano la giusta altezza.
Devono essere alberi rustici e quindi in grado di sopportare intemperie e siccità senza richiedere cure eccessive.
Devono avere radici abbastanza sviluppate che si estendono in profondità nel terreno e soprattutto integre in maniera da poter resistere a venti di notevole intensità.
Devono avere legno resistente ma flessibile per meglio resistere ai venti impetuosi.
Devono raggiungere una altezza che è proporzionale alla larghezza del terreno da proteggere. Con precisione la loro altezza deve essere 1/10 o 1/12 della larghezza. Se il terreno è più largo bisognerà disporre più filari di alberi parallelamente disponendo esternamente i filari di alberi più alti.
Quali sono gli alberi più adatti a realizzare barriere frangivento per giardini e terrazzi ?
Ovviamente per formare una barriera frangivento che risulti resistente negli anni e che raggiunga la sua efficienza in tempi relativamente brevi bisogna utilizzare specie arboree ben adattate al clima ed al terreno delle aree da proteggere.
Inoltre non tutte le specie sono utilizzabili per terrazzi o balconi perchè esse hanno bisogno di molto spazio e quindi di vasi di grandi dimensioni che non tutti i terrazzi possono ospitare e devono essere di altezza contenuta (massimo 2/3m).
Di seguito elenchiamo qualcuna delle specie più utilizzate sui nostri territori che comunque racchiudono le caratteristiche su specificate.
Frangivento da giardino
Alloro (Laurus nobilis). E’ una pianta aromatica sempreverde diffusa in tutto bacino del Mediterraneo. Raggiunge altezze di poco superiori ai 10 metri. Ha foglie piccole e fitte che si dipartono da rami sottili e flessibili che formano una chioma a forma di piramide.
Cipresso comune o Cipresso mediterraneo (Cupressus sempervirens). E’ diffusissimo in Italia e nell’area orientale del bacino del Mediterraneo. E’ un albero sempreverde che comunemente raggiunge altezze di 25 metri ed in alcuni esemplari supera anche i 50. Ha una chioma conica con foglie aghiformi molto piccole lunghe circa 1 centimetro. I rami si dipartono dal tronco fin quasi ad altezza di terreno caratteristica che lo rende particolarmente adatto alle barriere frangivento.
Pioppo nero (Populus nigra). E’ diffuso in Italia ed in tutto il Centro Europa. Raggiunge facilmente altezze di 25 metri ed ha foglie caduche che conserva sulla piante e che non perde tutte contemporaneamente. Ha un accrescimento molto veloce ed in pochi anni raggiunge la sua massima altezza.
Viburno tino o Lentaggine (Viburnum Tinus). Alberello sempreverde diffuso in Italia e nel Mediterraneo che raggiunge i 5 metri di altezza. Ha rami flessibili e resistenti da cui si dipartono foglie piccole e fitte.
Frangivento da terrazzo
Lauroceraso (Prunus laurocerasus). E’ un arbusto o alberello sempreverde originario dell’Asia Centrale ma comunque molto diffuso in Italia. E’ molto frondoso ed ha foglie fitte e piccole. Caratteristica che gli consente di dar luogo a siepi molto fitte particolarmente adatte a barriere frangivento per aree ristrette di giardini o di terrazzi.
Ligustro (Ligustrum). Arbusto sempreverde con foglie piccole e fitte che lo rendono adatto a formare siepi frondose che possono essere sagomate secondo volute forme geometriche.
Photinia. E’ una pianta sempreverde che in primavera assume un gradevole colore rossastro. Non necessita di grandi attenzioni e, se opportunamente potata si sviluppa come un arbusto dando vita a barriere efficaci e gradevoli.
Osmanthus aquifolium. E’ un arbusto a crescita lenta con foglie variegate e fiori bianchi molto profumati.E’ molto resistente al vento e non ha particolari esigenze colturali.
Come vanno piantati gli alberi per formare una barriera frangivento: schema per giardini e terrazzi.
Gli alberi in giardino vanno piantati in linea retta ad una distanza gli uni dagli altri la più breve possibile in maniera che crescendo i loro rami si toccheranno formando una perfetta barriera.
Nella valutazione di tale distanza bisogna però tener presente che gli apparati radicali di due piante contigue devono essere ad una distanza minima che ne impedisca l’entrata in competizione. Detta distanza minima è un multiplo della circonferenza del tronco e comunque non inferiore ai 70 centimetri.
In linea di massima, le barriere frangivento riescono a proteggere dal vento per una estensione pari a 10-15 volte l’altezza degli alberi, per cui se l’altezza media del filare e di 25 m, ogni 250-375 m va realizzato un nuovo filare parallelo di diversa altezza. Dove il filare più alto è quello più esterno.
Meglio frangivento naturali o artificiali?
I Frangivento realizzati con gli alberi risultano molto più efficienti di quelli realizzati con altre strutture, tipo i muri, dal momento che lasciano passare il vento frenandone la corsa, a differenza delle strutture rigide che interrompono la corsa del vento, la qualcosa può dar vita a fastidiosi vortici.
Per realizzare invece una barriera sul terrazzo gli alberi vanno piantati in vasi abbastanza grandi, almeno 60x60, per dare alle piante terreno sufficiente disposti lungo tutto il perimetro del terrazzo.
Si consiglia di scegliere fioriere in plastica che una volta riempite saranno abbastanza pesanti da non ribaltarsi col vento ma non troppo, come possono essere quelle in coccio, da compromettere la stabilità del terrazzo.
A che servono gli alberi frangivento?
Hanno molteplici utilità. Di seguito le più salienti.
difendono dal vento aree in cui soggiornano persone come possono essere: terrazzi, balconi, porzioni di giardini.
Impediscono l’eccessivo disseccamento dei terreni che recintano e ne prevengono l’erosione.
Difendono le colture e la dispersione delle sementi nei terreni appena arati.
Proteggono il comfort abitativo degli edifici aumentando la loro capacità di trattenere il caldo in inverno ed il fresco in estate.
Alternati alle colture offrono a queste, con gli scarti della loro potatura, sostanze concimanti.
Col legno ed eventuale frutta costituiscono un reddito integrativo per gli agricoltori che li utilizzano.
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